(Minghui.org)
Il sig. Bao Wenju, praticante del Falun Gong è stato arrestato nell’ottobre 2013 e condotto in un centro di lavaggio del cervello; da allora è stato sottoposto a molte torture, tra cui l'alimentazione forzata dal naso con acqua peperoncino e olio di senape e torturato con sigarette accese inserite nelle narici, la polizia lo ha anche minacciato di togliergli le cornee
Di seguito il suo racconto:
Due veicoli, uno nero e uno color argento, entrambi senza targhe, arrivano davanti a casa mia alle ore 08:00 il 18 ottobre 2013. Alcuni uomini scendono delle auto sostenendo che sono del Dipartimento di Polizia della città di Jilin, senza mostrare alcun documento d'identità, mi hanno ammanettato e messo in una macchina, con la testa coperta, infilata in un sacchetto nero, mi hanno portato alla Stazione di Polizia Zhihe, della città di Chuanying nel distretto di Jilin.
Mi hanno messo su un dispositivo di tortura, chiamato “sedia di ferro” (*) e interrogato da due uomini che affermavano di essere dalla Divisione di Sicurezza Interna, volevano che rivelassi i nomi di altri praticanti nella mia zona. Sono stato rinchiuso nel Centro di Lavaggio del Cervello Shahezi, di Jilin intorno alle ore18:00, alcuni uomini si davano il turno nel torturarmi.
Strumento di tortura sedia di ferro usato dal regime cinese sui praticanti del Falun Gong |
Prima di essere messo in una macchina sono stato ammanettato, incatenato e accecato, poi sono stato trasferito in un luogo sconosciuto alle ore 19:00 del 23 ottobre 2013. Due uomini sono venuti da me, uno che sembra provenire dalla Sicurezza Interna e l'altro dalla Polizia Criminale, mi hanno detto che dovevo essere interrogato; mentre altri due uomini che indossavano camici bianchi, sono venuti armati di siringhe.
La polizia mi ha chiesto se sapevo cosa erano le punizioni avanzate, poi hanno detto: "É per rovinare i vostri organi interni, mentre non provocano danni superficiali; se non mi dici quello che voglio sapere, ti darò una scarica elettrica attraverso i genitali. Sarai rovinato e l'ospedale non capirà il perché."
Rievocazione della tortura: Attaccare due sigarette accese nelle narici di un praticante e chiudergli la bocca. |
Hanno accesso sette o otto sigarette e le hanno infilate nelle mie narici, non potevo aprire gli occhi e avevo le lacrime a dirotto; questa tortura la chiamano, "il risveglio". Io non gli ho detto niente, così mi hanno avvolto la testa con un foglio di plastica fissato con una cintura intorno al collo, hanno riempito le siringhe con acqua peperoncino e olio di senape e me le hanno iniettate nel naso; Due uomini mi tenevano la testa e così non potevo muovermi.
Mi hanno detto che volevano che questa tortura fosse peggiore della morte, uno di loro mi aprii la palpebra curiosando e disse che voleva dare un'occhiata alla mia cornea; io gli dissi: "Quindi, stai prendendo parti del corpo dai praticanti del Falun Gong è vero?" Ma lui mi ha detto: "Non stò scherzando! La cornea del tuo occhio sinistro vede bene." La tortura è continuata per altre due ore.
Sono stato trasferito al Centro di Detenzione della città di Jilin, il 25 ottobre 2013, dove ho dovuto lavorare dalle 6:00 alle 18:00, avevo tempo di riposare solo durante i pasti. Ho dovuto fare lavori pesanti con lo stagno, che è un metallo pesante e tossico. Quando mi sono seduto sul mio letto, le mie mani avevano smesso di funzionare, è stato estremamente faticoso e avevo mangiato solo una ciotola di porridge (fiocchi di avena con latte e frutta) a mezzogiorno.
Sono stato trasferito al Centro di Lavaggio del Cervello Shahezi, il 22 Novembre 2013. Ogni giorno ho dovuto guardare video che diffamano il Falun Gong, con due persone di guardia al mio fianco. Hanno cercato di costringermi a scrivere cinque “dichiarazioni di garanzia” (*) che calunniavano il Maestro e la Falun Dafa, se non lo avessi fatto mi sarebbe stata data una lunga pena e non avrei più potuto tornare a casa.
Altri praticanti del Falun Gong sono stati torturati nel Centro di Lavaggio del Cervello Shahezi, inclusi:
La signora Han Fenghua dalla città di Jilin, il signor Lin Songtao da Yushu, il signor Fu Hongwei da Shulan, He Lichong da Huadian City, Jin Zhixin, la signora Zhang Yan, la signora Gao Defen, la signora Qin Cuiping, Chu Fanwen, la signora Wang Guilan e molti altri.
Le persone coinvolte nella persecuzione sono:
Bai Yan (白岩), capo dell’Ufficio 610 (*) della Città di Jilin.
Wang Honghai (王洪海), capo dell’Ufficio 610 della Città di Huadian, +86-15124451588 (Cell)
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