(Minghui.org) Dal momento del suo arresto avvenuto il primo marzo, il signor Ren Xiaoqing di 63 anni, è detenuto presso il centro di detenzione N.2 di Taiyuan. Il tumore che ha al collo si è esteso in maniera preoccupante ed ha assunto una colorazione scura. Il suo medico ha indicato l'ipotesi che possa essere maligno e che di conseguenza necessiti di cure immediate. L'avvocato del signor Ren ha richiesto il rilascio sulla parola del suo assistito per motivi di salute, tuttavia nessun autorità ha accettato il suo appello.
Il signor Xiaoqing è un praticante del Falun Gong della città di Taiyuan, nella provincia di Shanxi. Il 15 marzo, è stato convalidato il suo arresto con l'accusa di “minare l'applicazione della legge”, un'imputazione illegale abitualmente utilizzata dal regime comunista cinese per condannare i praticanti della disciplina spirituale.
Detenuto nonostante il parere contrario dei medici
Il primo marzo, gli agenti della stazione di polizia del distretto di Wucheng hanno portato il praticante in un ospedale per un controllo medico di routine, prima di condurlo al centro di detenzione. Dagli esami è emersa la presenza di un tumore al collo, identificato dal medico come un tumore al linfonodo o alla tiroide.
La polizia ha insistito per deportarlo al centro di detenzione. Tuttavia anche il medico responsabile dell'ammissione alla struttura ha sostenuto che il tumore era grave e che il detenuto doveva essere sottoposto ad un esame più accurato presso l'ospedale provinciale.
Il 2 marzo, la polizia ha allora portato l'uomo all'ospedale provinciale di Shanxi. Il medico ha detto: “Nel caso venga rilevata la presenza di cellule tumorali, potrebbe essere un cancro allo stadio avanzato”, e ha quindi chiesto alla polizia di prendere un appuntamento per eseguire una biopsia. Gli agenti, tuttavia, si sono rifiutati e hanno riportato il praticante al centro di detenzione.
Arrivati al centro di detenzione, il medico ha detto che, a causa delle sue condizioni di salute, non doveva essere incarcerato. Ciononostante, quello stesso giorno, la polizia ha ammesso comunque al carcere il praticante, ignorando la raccomandazione del dottore.
Quando il 6 maggio, il suo avvocato è andato a fargli visita, il tumore che aveva al collo era divenuto assai evidente ed aveva assunto una colorazione nerastra. L'uomo aveva un colorito pallido e avvertiva dolore al petto e allo stomaco.
Il parere legale dell'avvocato, respinto senza motivo
Il 9 maggio 2016, il suo legale ha consegnato una lettera ufficiale alla Procura (*) del distretto di Xiaodian, con la quale attestava che le condizioni fisiche del suo assistito non erano idonee per la detenzione.
In un primo momento, la lettera è stata accettata dal centro di controllo delle vertenze della Procura, tuttavia nel pomeriggio, hanno detto che la missiva necessitava di essere rivista e variata in alcune sue parti. Così l'avvocato, assistito dai familiari del praticante, ha modificato più volte il documento fino ad ottenere l'approvazione dell'ufficio competente.
Successivamente, il legale ha però ricevuto una chiamata dal centro di controllo delle vertenze con la quale è stato informato che non avrebbero gestito il suo caso. Hanno detto che la decisione era stata presa da un'autorità superiore e si sono rifiutati di fornire una spiegazione. L'avvocato ha fatto notare loro che quello che stavano facendo era illegale. Il centro di controllo delle vertenze ha poi informato il legale che avrebbe potuto segnalare il caso all'Ufficio delle udienze e degli appelli.
Il difensore del praticante si è allora recato all'Ufficio delle udienze e degli appelli e ha presentato la lettera di denuncia. Tuttavia, un impiegato di nome Wang Jie si è rifiutato di accettarla e gli ha detto che avrebbe dovuto presentare reclamo a un'autorità superiore.
Oltre a questo, l'avvocato e i familiari del praticante si sono anche recati al dipartimento di polizia del distretto di Xiaodian per avere un aggiornamento sul caso. Un membro del personale ha detto loro che non avevano nulla a che fare con il caso in questione e che avrebbero dovuto informarsi presso la stazione di polizia di Wucheng.
Una volta arrivati alla stazione di polizia di Wucheng, è stato detto loro che il caso era gestito da un funzionario di nome Bo Hou. Il signor Bo, tuttavia, ha riferito loro che aveva appena trasferito il caso al procuratore distrettuale.
L'arresto del signor Ren
Dopo l’arresto del primo marzo, cinque agenti in borghese lo hanno riportato nella sua abitazione e l'hanno saccheggiata senza fornire alcun mandato o documento di identificazione. Hanno confiscato 82 stampanti di seconda mano e 24 mila yuan in contanti (3.300 euro circa) (*). Il praticante è stato poi portato alla stazione di polizia di Wucheng.
L'uomo è un venditore ambulante che commercia foto e stampanti rimesse a nuovo.
Parti coinvolte nella persecuzione del signor Ren:
La stazione di polizia di Wucheng: +86-1873105007 (ufficio di servizio)
Wang Jianhua, vice direttore della stazione di polizia di Wucheng (incaricato del caso): +86-13513603093
La Procura del distretto di Xiaodian: +86-351-7561650
(*) GLOSSARIO
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