(Minghui.org)Il 25 maggio,nella provincia dell'Hubei una donna stava lavorando presso il negozio di alimentari della sua famiglia. Diversi agenti di polizia sono entrati nel negozio per prenderla in custodia; i vicini di casa sospettano che l’arresto sia collegato ai suoi tentativi di ottenere la liberazione del marito.
La mattina del 13 aprile il signor Liu Xiong, marito della signor Dong Dongxiang, era stato prelevato dalla polizia nel suo negozio di famiglia, La polizia inizialmente si è rifiutata di rivelare il luogo dove lo avrebbe condotto. Qualche settimana più tardi, è stato comunicato ufficialmente alla sua famiglia che era stato arrestato e detenuto presso la prigione di Qianjiang.
Entrambi sono praticanti del Falun Gong, una pratica di coltivazione perseguitata dal regime comunista cinese. La coppia è stata ripetutamente detenuta e torturata dalle autorità per la pratica del Falun Gong e per aver informato la gente riguardo alla persecuzione.
Tra il 1999 ed il 2009 la signora Dong è stata arrestata altre otto volte: per due volte è stata inviata in un campo di lavoro forzato, dove ha subito torture brutali.
Nel mese di luglio 2001, la polizia l’ha arrestata e inviata al campo di lavoro forzato femminile di Shayang dove è stata scioccata con i bastoni elettrici sulle gambe fino a farle annerire la pelle
Le guardie la alimentavano forzatamente con un brodo al peperoncino poiché, per protesta, aveva iniziato uno sciopero della fame; è stata anche inviata all’ospedale della prigione per punirla con l’alimentazione forzata. Il personale la costringeva a tenere la bocca aperta con le pinze, di conseguenza la sua bocca si è infettata ed è diventata deforme.
Dopo aver fatto lo sciopero della fame per 100 giorni, è stata rilasciata perchè era in punto di morte.
Il 22 luglio 2003 è stata condotta una seconda volta al campo femminile di lavoro forzato di Shayang e per protesta ha iniziato un altro sciopero della fame.
Quando si è rifiutata di estirpare le erbacce come ordinato, nel tentativo di costringerla, due prigionieri l'hanno ferita ad una mano.
Le guardie avevano anche incaricato due carcerati di costringerla a mangiare: tutto ciò è durato 16 mesi.
Altri sei arresti
Oltre alla sofferenza subita nei campi di lavoro, la praticante è stata tenuta prigioniera in altri centri di detenzione per sei volte.
Nel novembre 1999 si era recata a Pechino per appellarsi al diritto di pratica del Falun Gong; la polizia locale l’aveva riportata indietro, incarcerandola nel primo centro di detenzione della città di Xiantao per un mese; è stata rilasciata soltanto dopo che la sua famiglia aveva pagato più di 10,000 yuan (quasi 1350 euro) alla polizia.
Nel 2000 è stata detenuta per tre mesi dopo essere stata arrestata sul posto di lavoro.
Nel gennaio 2001 è stata intercettata dalla polizia dell’Ufficio 610 di Xiantao durante il suo viaggio a Pechino per l’appello. È stata picchiata brutalmente sul capo e detenuta illegalmente per cinque mesi.
Nel novembre 2001 dopo essersi recata nuovamente a Pechino, è stata condotta presso il centro di detenzione del distretto di Haidian e rilasciata un mese più tardi.
Nel 2002 è stata arrestata per aver distribuito materiale riguardante la persecuzione del Falun Gong ed è stata condotta al centro di detenzione n. 1 della città di Xiantao, dove ha fatto lo sciopero della fame: è stata rilasciata qualche giorno più tardi quando il campo di lavoro si è rifiutata di ammetterla per motivi di salute.
Nel 2007 fuggendo dalla polizia che cercava di arrestarla, è stata costretta a vivere lontana da casa per un anno.
Nel settembre 2009, è stata condotta presso un centro di lavaggio del cervello dove vi è rimasta per oltre due mesi. L'azienda presso la quale temporaneamente lavorava l'ha costretta a pagare una multa di 20,000 yuan (circa 2700 €).
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