La sofferenza inflitta ad una famiglia di tre generazioni dal Partito Comunista Cinese

(Minghui.org) La signora Cui Shengyun, una praticante del Falun Gong della città di Jiamusi, recentemente ha presentato una denuncia penale contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin, con l’accusa di aver dato inizio alla persecuzione del Falun Gong che, negli ultimi 17 anni, ha causato enormi sofferenze alla sua famiglia.

Nel 1994 la signora Cui e suo marito, il signor Cong Guoyou, hanno iniziato a praticare il Falun Gong proprio per gli effetti benefici che ha sulla la salute; hanno potuto constatare immediatamente i risultati miracolosi della disciplina. Tuttavia, da quando la persecuzione è iniziata nel 1999, sia la coppia che le loro famiglie hanno dovuto vivere costantemente nella paura, e la signora Cui è stata arrestata e detenuta diverse volte.

A dispetto di tutto questo, la famiglia della signora Cui continua a darle il suo sostegno e a battersi per il diritto alla libertà di credo. Con l'arrivo del primo nipote la famiglia sta finalmente ritornando a sperare dopo un lungo periodo di sofferenze.

Due figlie e una nipote

La madre del nuovo nato, Xiaoxiao, è la figlia maggiore della signora Cui. Crescere per Xiaoxiao non è stato per niente facile propria a causa del pregiudizio che la gente nutriva nei confronti dei suoi genitori.

Da bambina Xiaoxiao era considerata un vero prodigio: aveva imparato a parlare a quattro mesi e a leggere quando aveva solo un anno di età.

Arrivata in quarta elementare ha dovuto imparare a diventare ancora più autosufficiente quando la madre è stata portata via e messa in prigione. Per risparmiare denaro e per non fare impensierire ulteriormente la madre, negli anni successivi, la giovane donna ha studiato duramente ed ha ottenuto una borsa di studio per il college.

Proprio mentre era al college, Xiaoxiao ha incontrato il suo futuro marito. Ma i genitori del giovane, dopo aver saputo che i familiari della ragazza erano praticanti del Falun Gong, hanno iniziato a ostacolare la relazione fra i due.

Allora Xiaoxiao è caduta in depressione e ha addirittura tentato di togliersi la vita, fortunatamente senza successo.

Ci sono voluti molti anni di tensione e di pazienza prima che gli effetti della propaganda anti-Falun Gong iniziassero ad affievolirsi, e i suoceri di Xiaoxiao comprendessero finalmente che i praticanti del Falun Gong sono delle persone irreprensibili.

La sorella di Xiaoxiao, Xiaobao, aveva cinque anni quando entrambi i genitori sono stati arrestati nello stesso giorno. La polizia ha picchiato suo padre davanti ai suoi occhi.

Uno dei parenti di Xiaobao l’ha aiutata a scrivere una lettera per chiedere alla gente di intervenire per salvare sua madre dalle torture che stava subendo in carcere.

Anche il cugino di Xiaobao aveva assistito a come il Partito Comunista Cinese (PCC) perseguita i praticanti del Falun Gong. Ha raccontato alle persone di come Xiaobao avesse raggiunto la vera comprensione della parola ‘persecuzione’.

La ragazza ha visto la zia, la signora Cui, venire licenziata dal suo lavoro di insegnante proprio a causa del suo credo. Ha visto anche i suoi cugini Xiaoxiao e Xiaobao perdere tutto, anche la casa. Ha assistito al deperimento della zia, che si è ridotta ad un mucchio di ossa, e sua madre piangere sul pavimento dopo aver fallito nel tentativo di convincere la polizia a rilasciare la signora Cui. Ha ricordato come l'intera famiglia parlava della zia sussurrando, e di quando Xiaoxiao e Xiaobao passavano di casa in casa tutti i giorni.

Non capiva perché tutto questo stava accadendo a sua zia, proprio a lei che era una persona gentile e che non aveva fatto niente di male.

Le difficoltà che la signora Cui e il signor Cong hanno dovuto sopportare

La signora Cui è nata nel 1963, era una bambina di talento, era la migliore in tutto. La donna ha quattro fratelli e sorelle più giovani di lei.

Durante la Rivoluzione culturale la sua famiglia ha vissuto nel terrore del PCC. Suo nonno è stato etichettato come ‘proprietario terriero’ e trascinato in strada per venire denunciato pubblicamente.

Dopo la fine della Rivoluzione culturale la pace è finalmente tornata a regnare in famiglia. I fratelli erano gentili e affettuosi l’uno con l'altro, anche dopo essere diventati grandi e aver lasciato la loro casa per formare le proprie famiglie.

La signora Cui ha incontrato il signor Cong, un uomo di talento, e si sono sposati. Subito dopo hanno avuto il loro primo figlio. Ma la salute della signora Cui era cagionevole; si ammalava spesso e i suoi fratelli dovevano prendersi cura di lei.

È stato solo dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, alla fine del 1994, che tutte i suoi acciacchi sono scomparsi. Da quel momento in poi ha fatto conoscere la pratica a molti amici e colleghi, e alcuni di questi hanno persino iniziato a praticare.

Dopo che la persecuzione del Falun Gong ha avuto inizio, la signora Cui, suo marito ed altri 70 praticanti hanno cercato di raggiungere Pechino per fare appello contro questo sopruso. Ma, intercettati alla stazione ferroviaria di Harbin sono stati riportati a Jiamusi.

Negli anni seguenti la signora Cui è stata più volte arrestata e imprigionata. È stata rilasciata dalla prima detenzione nel 1999, dopo aver fatto uno sciopero della fame che l'aveva messa in condizioni critiche. Nei tre anni successivi è stata imprigionata e rilasciata diverse volte. Era costretta a nascondersi e, alla fine del 2002, la polizia l’ha inserita nella lista dei ricercati.

È stata arrestata un’altra volta il 19 maggio del 2007, dopo aver vissuto senza fissa dimora per cinque anni. Le autorità l'hanno condannata a cinque anni di reclusione. In carcere è stata torturata brutalmente tenuta legata e confinata in una gelida cella di isolamento.

Mentre si trovava in prigione il marito ha dovuto prendersi cura delle loro figlie con l’aiuto dei fratelli della moglie che ogni mese percorrevano enormi distanze per farle visita e per portarle in carcere soldi e abiti.

La preoccupazione dei genitori

Quando ha saputo che era stata arrestata per aver praticato il Falun Gong, il padre della signora Cui l’ha schiaffeggiata duramente; era la prima volta che suo padre faceva una cosa simile. I due si sono alla fine riappacificati solo dopo che la signora Cui è stata rilasciata dal carcere. La persecuzione aveva riportato alla memoria del genitore quanto era accaduto in occasione della Rivoluzione culturale che lo costringeva a vivere in una condizione di costante preoccupazione per la figlia. La pressione psicologica lo ha fatto invecchiare prematuramente e dopo poco morto.

La madre della signora Cui è andata a fare visita alla figlia dopo che questa era stata tenuta in detenzione per sei mesi, ma non le è stato comunque permesso di vedere la figlia. Si preoccupava per lei e piangeva tutte le sere. Quattro mesi dopo che la signora Cui è stata condannata, sua madre è morta improvvisamente.

Nonostante tutta la sofferenza che ha dovuto sopportare in questi 17 anni questa famiglia non ha mai perso la speranza. La sorella minore della signora Cui ha raccontato di aver finalmente compreso chi sono i veri criminali e quelli che sono veramente i buoni.

Scenario

Nel 1999 Jiang Zemin, come capo del Partito Comunista Cinese, contro la volontà degli altri membri del comitato permanente del Politburo, lanciava la violenta repressione del Falun Gong.

Nel corso degli ultimi 16 anni migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati torturati a morte. Il bilancio attuale è probabilmente più alto poiché tale informazione viene strettamente censurata in Cina. Molti sono stati torturati per la loro fede e molti altri uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile di aver dato inizio e condotto questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno 1999, sotto la sua personale direzione, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale, l'Ufficio 610. Quest'organo ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario nello svolgimento degli ordini di Jiang per quanto riguarda il Falun Gong: “Rovinare la loro reputazione, distruggerli economicamente ed eliminarli fisicamente”.

La legge cinese permette che i cittadini ricorrano alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto sporgendo denunce penali contro l'ex dittatore.

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