Hebei: Giusto processo negato ad una praticante del Falun Gong, denunce presentate contro il giudice.

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(Minghui.org) Una donna della contea di Yi, provincia dello Hebei, sta richiedendo un nuovo processo con un nuovo giudice per controbattere la solita falsa accusa utilizzata normalmente dal regime comunista cinese per incastrare i praticanti del Falun Gong, “usare un culto per minare l'applicazione della legge".

La signora Wu Huimin, una contadina di 61anni, è stata processata dal giudice Du Qiguo il 30 marzo, nel corso di un'udienza piena di violazioni della procedura legale.

Il suo avvocato ha sostenuto che non c'è mai stata nessuna legge che condanna il Falun Gong, perciò la sua cliente non avrebbe dovuto essere perseguita per aver esercitato il suo diritto costituzionale alla libertà di credo.

L'avvocato non è mai stato in grado di completare i suoi argomenti di difesa perché è stato rimosso dal tribunale quando ha protestato contro il fallimento del giudice, che non riusciva a fermare il procuratore che lo interrompeva sistematicamente.

Il giorno stesso l'avvocato ha presentato una denuncia contro il giudice, citando la mancanza di imparzialità e numerose violazioni della legge durante il processo. Ha chiesto alla Procura(*) di ritenere Du responsabile per aver violato le procedure legali; di emettere un avviso della Procura per il tribunale della contea di Yi e di ordinare al Tribunale Distrettuale di rimandare a nuovo giudizio la signora Wu.

Il marito della signora Wu ha presentato una denuncia indipendente alla Procura contro Du, per essere stato evidentemente imparziale nell’accusa e ha chiesto che Du stesso si dimettesse dalla causa.

La signora Wu è stata arrestata insieme a suo marito il 6 settembre 2015, per aver informato la gente sulla persecuzione del Falun Gong; il marito è stato rilasciato il giorno stesso, ma la signora Wu è stata rinchiusa in un centro di detenzione. La loro casa è stata illegalmente perquisita e la polizia ha confiscato libri del Falun Gong e 6.500 yuan (circa 880 euro) in contanti.

Precedenti episodi di persecuzione

Da quando il regime comunista cinese ha iniziato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, la signora Wu è stata arrestata sette volte e rinchiusa in un campo di lavoro forzato per tre anni.
La sua famiglia è stata multata estorcendole 13.000 yuan (circa 1764 euro) e la sua casa è stata saccheggiata per tre volte.

Nel 2004 la praticante è stata arrestata per la pubblicazione di informazioni sul Falun Gong ed è stata mandata al campo di lavoro forzato di Baoding per tre anni. Nel 2001 è stata portata via da casa illegalmente e tenuta in detenzione per più di otto mesi, solo nel 2000 è stata arrestata tre volte e multata di 10.000 yuan (circa 1350 euro).

Nel 1999 è andata a Pechino per fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata riportata nella contea di Yi e tenuta in detenzione per un mese, dove è stata brutalmente picchiata più volte fino a farle perdere i sensi. Quando è ripartita per Pechino, più di 80 agenti del dipartimento di polizia della contea di Yi e il governo locale hanno fatto irruzione nella sua casa fracassando finestre, mobili ed elettrodomestici, lasciandole la casa in rovina.

Come molti altri praticanti del Falun Gong, ha presentato una denuncia penale contro l'ex capo cinese Jiang Zemin per l'avvio della brutale persecuzione del Falun Gong.

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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