(Minghui.org) A novembre del 2016 all'interno di una struttura adibita al lavaggio del cervello nella città di Guangzhou, la signora Wu Yangzhen di settantanni è stata legata con entrambe le gambe incrociate per lungo tempo. Le torture subite le hanno inoltre causato la cecità totale dell'occhio destro e compromesso gravemente la vista di quello sinistro.
La donna aveva lavorato presso l'Istituto di metrologia della provincia del Guangdong. Il 2 novembre 2016 è stata prelevata dalla sua abitazione nel distretto di Tianhe per aver presentato delle denunce penali contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin, poi portata nel centro di lavaggio del cervello di Huangpu presso il club equestre di Tianlu. Il 16 novembre è stata trasferita alla scuola del Partito del distretto di Tianhe, dove è stata trattenuta per un totale di diciannove giorni e poi rilasciata il 21 novembre.
Molestata e rapita per aver citato in giudizio Jiang Zemin
Il 3 luglio 2015 la signora Wu ha presentato alla Corte Suprema e alla Procura Suprema (*) le sue denunce penali contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin per aver ordinato e sostenuto la persecuzione del Falun Gong.
Negli ultimi sedici anni la donna è stata arrestata e detenuta numerose volte a causa della persecuzione. È stata trattenuta nel centro terapeutico per tossicodipendenti del distretto di Baiyun, nel centro di lavaggio del cervello di Sanshui e nel centro di detenzione di Jingtai nel distretto di Baiyun. Ha anche trascorso un anno e mezzo nel campo di lavoro forzato femminile di Chatou.
Il giorno 11 luglio 2016 il direttore del comitato del quartiere di Huaxin, Huang Xiaolan insieme a quattro membri del comitato è andato a casa della praticante per minacciarla di farla sbattere in prigione perchè aveva citato in giudizio Jiang Zemin.
Il 2 novembre Huang si è recato nuovamente a casa della donna e le ha chiesto di registrare la sua residenza al di fuori del distretto di Tianhe per il fatto che quel distretto era costituito da una cosiddetta “comunità senza alcun culto”. La signora Wu ha provato a trasferirsi senza successo.
Allora Huang l'ha portata nell'ufficio del sotto-distretto di Linhe e le ha ordinato di imprecare contro il Falun Gong di fronte al direttore Wang, ma lei ha rifiutato di eseguire i loro ordini.
Huang e un altro membro del personale hanno allora riportato la praticante a casa ed hanno continuato a minacciarla, finche alle 17:00 una dozzina di agenti guidati dal direttore Wang, hanno fatto irruzione nell'abitazione cercando di arrestarla, ma i suoi familiari hanno opposto resistenza. Huang ha mentito alla famiglia dicendo che l'avrebbero trattenuta solo per un paio di giorni e poi l'avrebbero rimandata a casa. La donna ha creduto alle loro menzogne e in tarda serata è stata portata via dagli agenti.
Molestata nel centro di lavaggio del cervello di Huangpu
Wu è stata portata direttamente al centro di lavaggio del cervello di Huangpu, dove è stata continuamente sorvegliata da due membri del personale e privata dei generi di necessità quotidiani come il dentifricio, il sapone e lo shampoo.
Ogni giorno il personale della struttura, inclusi i signori Xu Shaoqi e Dai Yanmei, l'ha sottoposta al lavaggio del cervello costringendola a guardare dei video che diffamavano il Falun Gong, tuttavia quando la donna ha rifiutato di guardarli è stata costretta per punizione a stare in piedi per due giorni.
Xu Shaoqi le ha detto che la signora Xu Huizhu, una praticante di settantottenne del distretto di Tianhe, era stata detenuta proprio nella stessa stanza in cui si trovava lei e nell’agosto 2016 è morta alcuni giorni dopo essere stata rilasciata.
Il direttore Huang Xiaolan e gli altri membri del personale non solo si sono rifiutati di dire ai familiari dove si trovava la signora Wu, ma hanno anche mentito dicendo che era a proprio agio e che veniva trattata bene.
Torturata presso la scuola del Partito del distretto di Tianhe
Il 16 novembre la praticante è stata trasferita alla scuola del Partito del distretto di Tianhe, dove è stata monitorata e rinchiusa in una stanza al secondo piano, le cui finestre erano completamente oscurate da un materasso e da alcuni armadietti.
Il 7 novembre Xu Shaoqi e un altro membro del personale l'hanno costretta a stare ritta per molte ore, poi Xu ha usato un lenzuolo per legarla nella posizione del loto (con entrambe le gambe incrociate). Dopo un'ora l'ha sciolta per circa quindici minuti per poi rilegarla nella stessa posizione. Questa tortura è stata ripetuta quattro volte.
A causa delle continue torture di Xu, la donna era in una condizione di estremo dolore e alle 04:00 del mattino successivo le si era completamente annebbiata la vista.
Xu Shaoqi ha insistito nel sostenere che la signora Wu avesse finto di avere la vista offuscata e il 20 novembre l'ha torturata di nuovo.
I funzionari del centro l'hanno poi fatta visitare da un medico, il quale ha riscontrato che il suo occhio destro era cieco e che la vista del suo occhio sinistro era gravemente compromessa.
Il 21 novembre la praticante è stata inviata in ospedale per un'ulteriore esame e i risultati dei test hanno indicato che la pressione nel suo occhio destro era da tre a cinque volte oltre quella normale e che in conclusione era completamente cieco. La vista nel suo occhio sinistro è risultata invece gravemente compromessa e c'era la necessità di un trattamento immediato.
I funzionari l'hanno portata di nuovo alla scuola del Partito del distretto di Tianhe, dove l'hanno minacciata di mandarla al centro di lavaggio del cervello della città per essere sottoposta ad un trattamento più intenso a causa del suo rifiuto di rinunciare al Falun Gong.
La sera del 21 novembre 2016 la signora Wu è stata alla fine rilasciata con un occhio cieco e l'altro gravemente danneggiato.
Persone coinvolte nella persecuzione della signora Wu:
Huang Xiaolan, direttore del comitato del quartiere di Huaxin nel distretto di Tianhe: +86-20-87588685, +86-20-38811373, +86-13719488262
Yue Junkui, direttore del club equestre di Tianlu: +86-20-87265002
Gong Weihe, preside della scuola del Partito del distretto di Tianhe: +86-20-38491302, +86-20-38493661
(*) GLOSSARIO
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