Estonia: L’appello pacifico nel sesto anniversario della persecuzione all’ambasciata cinese ha catturato l’attenzione dei media

Il 25 luglio 2005, subito dopo le attività commemorative dei sei anni di persecuzione contro il Falun Gong in Cina, i praticanti di Estonia, Latvia e Finlandia hanno organizzato un appello pacifico all’ambasciata cinese a Tallinn, capitale di Estonia.

L’appello pacifico di Falun Gong all’esterno dell’ambasciata cinese a TallinnQuesto è stato il primo appello all’ambasciata cinese in Estonia per chiedere di fermare immediatamente la persecuzione contro il Falun Gong. Alcuni giornalisti dei media locali sono venuti per fare il servizio all’attività. Tre canali televisivi hanno fatto l'intervista e un servizio mentre i praticanti dimostravano gli esercizi armoniosi del Falun Gong e tenendo gli striscioni. I giornalisti del Baltic News Service e diversi giornali hanno intervistato i praticanti. Alla sera e anche il giorno dopo, le notizie sull’appello sono state trasmesse in molti paesi Baltici.I media di Estonia un fanno servizio all’appelloNei sei anni passati, più di 2,600 praticanti sono stati uccisi dalle mani del partito comunista cinese (PCC). La persecuzione contro il Falun Gong, oggi è uno dei più gravi e sistematici crimini sui diritti umani nel mondo.

Avendo vissuto sotto la dittatura comunista, il popolo di Estonia può capire facilmente I praticanti del Falun Gong che stanno subendo la persecuzione. Durante l’attività di appello, i passanti dimostravano il loro sostegno e prendevano più informazioni sulla brutale campagna di genocidio del PCC.