(Clearwisdom.net) Poiché il Partito Comunista Cinese (PCC) ha avviato la sua persecuzione su larga scala nei confronti del Falun Gong, alcuni praticanti del Falun Gong sono andati nella Corea del Sud per evitare la persecuzione. Attualmente, ad eccezione di due praticanti, tutte le domande di asilo vengono negate, e il governo sudcoreano ha rimpatriato dieci praticanti del Falun Gong in Cina.
Il 6 settembre 2011, il personale dell’Ufficio Immigrazione di Seoul, del Ministero Coreano della Giustizia, sono entrati con la forza nella casa del praticante del Falun Gong, il signor Kim, per portare la coppia all'ufficio immigrazione. Lungo il tragitto all’Ufficio dell’Immigrazione, la moglie del signor Kim è fuggita sulla strada, e il signor Kim è stato trasferito in un centro di detenzione nella stessa notte; si trova a dover affrontare il rimpatrio in Cina in qualsiasi momento.
Roger Helmer, Membro del Parlamento Europeo |
Il Membro del Parlamento Europeo, il signor Helmer, ha scritto all'Ambasciatore della Corea del Sud in Inghilterra, invitando il governo della Corea del Sud a fermare il rimpatrio dei praticanti del Falun Gong
L’appello del membro del Parlamento Europeo
Roger Helmer, Membro del Parlamento Europeo, ha scritto all'Ambasciatore della Corea del Sud in Inghilterra e ha invitato il governo della Corea del Sud a rispettare i diritti umani e cessare il rimpatrio dei praticanti del Falun Gong.
Ha scritto nella sua lettera, "Scrivo in qualità di membro del Parlamento Europeo, in qualità di membro della Delegazione Interparlamentare UE / Corea, e come ex residente di Seoul (1990 / 4).
"Capisco che, recentemente, circa un centinaio di membri del Falun Gong di origine Cinese abbiano chiesto asilo politico in Corea del Sud e sia stato rifiutato l'asilo, mentre dieci di loro sono stati rimpatriati con la forza in Cina. Di fronte a ciò, questo, se è vero, sembrerebbe mettere la repubblica della Corea in violazione dei suoi obblighi derivanti dai trattati internazionali, data l’alta probabilità che queste persone, se rimpatriate in Cina, sarebbero gravemente maltrattate.
"Sarei lieto di ricevere i vostri commenti su questa situazione, e per essere certo che la Repubblica della Corea adempia ai suoi doveri nei confronti di chi richiede l’asilo e garantisca la loro protezione".
Il PCC è la mente dietro l'incidente
Un funzionario del Governo della Corea del Sud, che non vuole rivelare il suo nome, ha fato sapere ai giornalisti dei media della Corea del Sud che Li Changchun, membro del Comitato Permanente del Politburo del PCC, ha fatto pressioni al governo della Corea del Sud per "cacciare i praticanti del Falun Gong fuori dalla Corea del Sud ". In poco tempo, il Ministero della Giustizia della Corea del Sud ha iniziato negando le domande d'asilo dei praticanti del Falun Gong, quindi in breve tempo è iniziato il rimpatrio. Nel corso degli ultimi due anni, il governo della Corea del Sud ha rimpatriato dieci praticanti del Falun Gong in Cina.
Il signor Kim, 26 anni, ha presentato la sua domanda di asilo al Ministero della Giustizia. La sua domanda è stata negata. Un tribunale della Corea del Sud ha anche negato il suo appello. L'ufficio Immigrazione lo ha messo su una lista di clandestini e ha intenzione di rimpatriarlo.
Un testimone ha detto che l'ufficio immigrazione ha intrapreso un'azione molto particolare, dal momento che entra raramente nelle case per portare via la gente con la forza, soprattutto di notte. Ma il signor Kim è stato portato via con la forza durante la notte, senza un mandato.
Dopo che il signor Kim è stato portato all'ufficio immigrazione, decine di persone, tra cui i praticanti del Falun Gong, stavano in piedi davanti alla porta dell'ufficio immigrazione per protestare contro la violazione della Convenzione delle Nazioni Unite per i Rifugiati e contro la violazione dei diritti umani. Hanno chiesto il rilascio del signor Kim. Un funzionario dell’ufficio ha promesso di rilasciare il signor Kim alle 10 del giorno successivo. Inaspettatamente, poche ore dopo, il signor Kim è stato trasferito in un centro di detenzione alle 2 del mattino del 7 settembre.
Sulla base del codice dell’immigrazione della Corea del Sud, i detenuti presso l'ufficio immigrazione hanno sette giorni per fare appello prima che una decisione sia presa per trasferirli in un centro di detenzione. I detenuti nel centro di detenzione, si trovano a dover affrontare il rimpatrio. Il Ministero della Giustizia ha gestito il caso del signor Kim in un modo insolito, privandolo del suo diritto ad un periodo di sette giorni per fare appello.
Condannare il Governo della Corea del Sud perchè ha ceduto al PCC
L’Associazione della Falun Dafa della Corea del Sud ha fortemente protestato contro il governo per questo incidente. Un praticante presso l'associazione ha dichiarato: "Dal 2009, dieci praticanti del Falun Gong sono stati rimpatriati. Dal 2006, nessun rimpatrio dei praticanti del Falun Gong si è verificato in nessun altro paese, tranne la Russia, che ha rimpatriato un praticante. Il PCC perseguita ancora brutalmente i praticanti del Falun Gong. Il rimpatrio con la forza è inumano. "
Alcune persone della Corea del Sud hanno dichiarato che queste azioni violano la Convenzione ONU sui rifugiati e danneggia l'immagine della Corea del Sud.
Gli avvocati della Corea del Sud hanno indicato che i tribunali della Corea del Sud stanno seguendo delle regole estremamente severe nel trattamento delle domande d'asilo dei praticanti del Falun Gong, e sono forse sotto la pressione diplomatica del PCC. Il governo della Corea del Sud ha anche violato il suo codice d'immigrazione, paragrafo 8 dell’articolo 76, "un funzionario del Ministero della Giustizia può dare permessi di soggiorno per quegli individui a cui viene negato l'asilo, soprattutto per il bisogno di considerazioni umanitarie, in base all'ordine del Presidente. "
Versione inglese: http://clearwisdom.net/html/articles/2011/9/11/128024.html
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/9/10/欧议员呼吁韩国政府停止遣返 法轮功学员(图)-246522.html
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