(Clearwisdom.net) Ho avuto molte esperienze negli ultimi 16 anni di pratica del Falun Gong e vorrei condividerle con tutti.
Prendere posizione contro l’arresto: sono stata rilasciata dopo un’ora
Durante le Olimpiadi di Pechino del 2008, la polizia locale tormentò i praticanti del Falun Gong bussando alle loro porte e chiedendo loro di firmare una dichiarazione di garanzia di cessazione della pratica. La polizia venne a casa mia tre volte. La prima volta non ero in casa. La seconda volta la polizia ordinò alla mia famiglia di uscire di casa e l’abitazione fu saccheggiata. La terza volta ero a casa.
La polizia presentò un modulo e mi chiese di firmarlo, dicendomi, “Firmando il documento dichiari che resterai a casa e non andrai in nessun luogo. Puoi stare a casa e praticare il Falun Gong a tuo piacere.” Risposi, “Avete visto coi vostri occhi che io sono a casa. Perché avete bisogno della mia firma? Inoltre, i praticanti del Falun Gong non stanno programmando di fare nulla per disturbare i Giochi Olimpici. Siete voi che approfittate dei Giochi Olimpici per arrestare i praticanti del Falun Gong. Non li state usando come scusa per eliminare il Falun Gong?” Il poliziotto disse, “Io non posso prendere alcuna decisione, devo chiedere ai miei colleghi”. E uscì.
C’erano diversi poliziotti che non erano entrati, uno dei quali aveva partecipato attivamente alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong sin dal 1999. Egli mi disse, “Non sono entrato perché non volevo che ti rifiutassi di firmare per causa mia”, Io gli dissi con calma, “Tu hai avuto contatti con i praticanti del Falun Gong sin dal 1999 e sai meglio di tutti che tipo di persone siamo. Sono trascorsi molti anni dall’inizio della persecuzione del Falun Gong ma io non ti ho mai considerato un nemico. Ho sempre tenuto in grande considerazione le mie relazioni predestinate”.
Mentre se ne andava, egli borbottò “Io non lascerò il Partito Comunista Cinese (PCC). [Nota: il poliziotto poteva aver ricevuto telefonate di praticanti del Falun Gong che lo invitavano a lasciare il PCC e/o le sue due leghe degli studenti] Io devo guadagnarmi da vivere e questo è il mio lavoro. Tu sei speciale, hai passato del tempo nel campo di lavoro forzato”. Io risposi, “Sono stata detenuta illegalmente nel campo di lavoro forzato per essere una praticante del Falun Gong”.
Quando la polizia si rese conto che non avrei firmato la dichiarazione di garanzia, fui portata a forza in un’auto della polizia e ficcata tra i sedili posteriori e anteriori. Poi partirono. Durante il tragitto per la stazione di polizia, un poliziotto mi afferrò due volte per i capelli e mi disse con tono aggressivo, “Ti rilascerò non appena avrai firmato!” Io tenni gli occhi chiusi e rifiutai di pensare a quello che sarebbe potuto accadere dopo. Concentrai il mio pensiero: “Io sono un discepolo del Sig. Li Hongzhi. Non permetterò mai ad alcuna forza malvagia di commettere alcun peccato contro i praticanti del Falun Gong o contro il Falun Gong. Non lascerò alcuna macchia né avrò alcun rimpianto sul sentiero della mia pratica di coltivazione”.
Quando fummo davanti alla stazione di polizia, io rifiutai di uscire dall’auto e la polizia mi trascinò fuori dall’auto dentro la stazione di polizia. Chiamarono il capo della polizia, il quale mi disse, “Bevi un po’ d’acqua. Parliamo”. Io lo ignorai. Poco dopo egli disse, “Per me è molto facile mandarti in prigione quando ti comporti così. Oppure posso inviarti ad una seduta per il lavaggio del cervello. Io rimasi in silenzio. Dopo un po’ rimasero a corto di idee. Infine, il capo della polizia chiese ad un poliziotto del posto, “Puoi garantire che non andrà a Pechino durante i Giochi Olimpici? Puoi firmare una garanzia per lei?” Il poliziotto del paese si rifiutò. Mi scrollò invece il braccio e mi chiese, “Posso firmare per te?” Io rimasi in silenzio. Pensavo, “Io non permetterò ad alcun essere senziente di commettere un peccato contro il Falun Gong”. Sebbene il poliziotto del paese avesse partecipato alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong del paese, e fosse particolarmente rigido con me, io non avevo mai provato rancore nei suoi confronti.
Diversi minuti più tardi, il poliziotto che aveva afferrato i miei capelli disse, “Il capo della polizia vuole solo essere sicuro che tu rimarrai in paese. Ora che ti ha visto, puoi andare. Vai a casa”. Io pensai, “Mi avete arrestato senza valido motivo, senza lasciarmi neppure il tempo di mettermi le scarpe. Mi avete fatto anche due strappi nei pantaloni. Non me ne andrò sinché non mi accompagnerete a casa.” Poco dopo mi rimisero in un’auto della polizia e mi riportarono a casa. Quando arrivammo a casa, il poliziotto del paese mi caricò sulla schiena e mi portò sul letto prima di andarsene. Durante l’ora trascorsa tra l’arresto e il rilascio, io non avevo pronunciato parola. Avevo completamente negato la possibilità dell’arresto e testimoniato la forza della Fa di Budda.
Le manette non mi trattengono
Nel Gennaio 2001 fui arrestata dalla polizia locale e messa in una struttura di detenzione perché potessero erroneamente “valutare la mia situazione”. Io rifiutai di collaborare con la struttura di detenzione e feci lo sciopero della fame per protestare contro l’arresto. Il giorno successivo fui trasferita in un centro di detenzione. Le guardie mi misero le manette perché rifiutavo di mangiare, di sedermi su un’asse e di correre. Quando fu il momento di coricarsi, avevo difficoltà a sdraiarmi con le manette. Agitai le mani e feci scivolare una mano fuori dalle manette. Il giorno successivo, quando si resero conto di quello che era successo, le guardie mi misero delle manette più strette. Quella notte feci scivolare di nuovo le mani fuori dalle manette, con l’aiuto di una praticante del Falun Gong. Il terzo giorno mi misero le manette con uno scalpello. Mi dissero che se avessi lottato mi avrebbero stretto i polsi. Ma io riuscii ad estrarre le mie mani dalle manette una terza volta. Il quarto giorno, la guardia che mi aveva ammanettato la prima volta, me le tolse. Non hanno più cercato di ammanettarmi, dicendo ripetutamente, “Sei incredibile. Nessuna manetta ti blocca”.
Due fratture guariscono senza cure
Nel Settembre 2007 uscii di casa verso le 15 per andare al lavoro. Sedevo dietro la motocicletta di mio marito. Per arrivare in orario egli guidava velocemente. Ad un tratto, un grosso camion ci venne incontro con gli abbaglianti accesi, che accecarono mio marito. Egli fu colto di sorpresa e uscì di strada per evitare il camion. Finimmo a sbattere su un mucchio di sabbia e roccia sul bordo della strada. Mio marito si accasciò vicino al mucchio e io fui gettata in mezzo alla strada. Il mio corpo rimase nella stessa posizione che avevo seduta sulla moto. Non riuscivo a muovere il polso sinistro. Quando mio marito riprese conoscenza, mi riportò a casa con la moto. Egli era caduto di testa e a causa del colpo non ricordava neppure la via di casa. Io avevo la mente lucida. Una volta a casa, mio marito sputò sangue e sentì dei rumori rimbombargli nelle orecchie. La mia sorella minore andò a comperare dei prodotti da banco per la commozione cerebrale e dieci giorni più tardi egli fu in grado di tornare al lavoro.
Per quanto riguarda me, i miei piedi erano stati colpiti al punto di non poter levare le scarpe. Il giorno dopo le parti inferiori delle mie gambe erano molto gonfie e violacee. Non riuscivo assolutamente a muovere le caviglie. Pensai che dovevo essermi fratturata le gambe ma non dissi nulla in famiglia. Dissi che mi sarei rimessa. Dissi loro, tranquillamente, “Il Falun Gong supera la scienza. Io pratico il Falun Gong da oltre 10 anni e so che cos’è. Non correrò rischi per la mia salute. Credo che guarirò”. Dopo 80 giorni ero completamente guarita dalle due fratture, senza alcun trattamento medico.
Versione Cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2012/1/22/抵制迫害-一小时闯出派出所-252186.html
Versione Inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/2/13/131440.html
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