NEW YORK – Negli ultimi mesi, mentre decine di tibetani si sono tragicamente dati fuoco per protestare contro la repressione del regime cinese, diversi mezzi di comunicazione hanno fatto riferimento al caso di una supposta auto-immolazione del Falun Gong in Piazza Tiananmen nel 2001.
Il Falun Dafa Information Center ribadisce che diversamente dal Tibet, dove credenti si auto-immolano, gli individui coinvolti nell'incidente del 2001 NON erano praticanti del Falun Gong. Al contrario, diverse fonti credibili e varie analisi indicano che l'evento fu inscenato dal Partito Comunista come una orribile stratagemma propagandistico per volgere l'opinione pubblica contro il Falun Gong, concedendo così alle autorità pieni poteri per intensificare la repressione e torturare i praticanti.
In particolare, il Falun Dafa Information Center sollecita ciascun giornalista che scrive sulle auto-immolazioni ad esaminare i seguenti articoli e a scegliere accuratamente le parole con cui far riferimento all'incidente, affinché non sottintendano in alcun modo che le vittime fossero veri praticanti del Falun Gong che si sono dati fuoco volontariamente.
Non lo erano.
Resoconto del Falun Dafa Information Center sull'Immolazione in Piazza Tiananmen
Washington Post: Giornalista scopre falle nella versione cinese dell'Immolazione di Tiananmen:
Philip Pan del Washington Post andò a Kaifeng per indagare sulla vicenda delle due persone che si erano date fuoco e che erano morte in seguito a questo evento, la signora Liu Chunling e sua figlia di 12 anni. “C'era qualcosa che non andava con lei... Picchiava sua madre. Picchiava anche sua figlia...Nessuno l'aveva mai vista praticare il Falun Gong”.
False Fire [Fuoco Falso] (Video) :
Autorevole documentario sui punti sospetti nella messa in scena dell'“auto-immolazione”, è stato insignito della menzione d'onore al 51° Columbus International Film Festival per il suo approccio analitico e la rivelazione di questo tragico evento.
Un articolo di Associated Press (AP) del 2 aprile 2012 è l'ultimo di una serie di resoconti dei maggiori mezzi di comunicazione che continua a proporre informazioni non accurate sugli individui che apparentemente si diedero fuoco in Piazza Tiananmen nel 2001. L'articolo di AP afferma: È poco probabile che le proteste [dei tibetani che si danno alle fiamme] influenzino una popolazione cinese che si è abituata ad associare questa tattica con il movimento del Falun Gong, messo al bando, dopo che cinque dei suoi membri si diedero fuoco in Piazza Tiananmen nel 2001.
Di nuovo, un'analisi indipendenti dell'auto-immolazione del 2001 indica che l'evento fu una messa in scena, e che i partecipanti non erano praticanti del Falun Gong. L'unica parte che afferma che gli individui coinvolti erano praticanti del Falun Gong è la propaganda degli organi di stato cinesi. Il pubblico affida ai mezzi di comunicazione una enorme responsabilità di riportare i fatti, specialmente in casi dove le vite sono a rischio sotto la persecuzione di un regime repressivo.
Nessun mezzo di comunicazione credibile dovrebbe assumere per fatti le affermazioni della propaganda del regime cinese, soprattutto quando una tale mole di prove di terze parti dimostra il contrario.
Articolo inglese: http://faluninfo.net/article/1216/?cid=84
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