Il 25 dicembre, Natale, i praticanti della Falun Dafa in Italia hanno scelto di manifestare nel quartiere cinese di Prato, una città industriale della Toscana a pochi chilometri da Firenze, dove s’è insediata la più numerosa comunità cinese d’Italia, specie attorno a Via Pistoiese dove i praticanti hanno voluto esporre i crimini che il PCC ha commesso durante la sua storia nei confronti del popolo cinese e degli stessi praticanti della Falun Dafa in Cina.
Un ragazzo cinese, intimorito dalla presenza dei praticanti non voleva avvicinarsi, ma il sorriso amichevole di uno di loro ha fatto sciogliere la sua diffidenza, mentre prendeva il materiale informativo è apparso un sorriso triste sul suo volto, che trasmetteva sofferenza, ma che pareva ora mitigato da una piccola luce.
Con il monopolio dell'informazione, il PCC ha diffuso le sue dottrine e creato il suo falso mito, basato sulla menzogna, che attraverso l'uso della violenza e il terrore, ha impedito al popolo cinese di innalzare la propria mente e comprendere la realtà.
I peccati commessi dal PCC sono ormai imperdonabili e fanno già presagire la fine che lo attende. Chi lo sostiene ne fa parte e chi ne fa parte seguirà la sua sorte; ma i praticanti della Falun Dafa con tutto il cuore non vogliono che questo accada, questo grande popolo merita una fine migliore.
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