Giornale Tedesco: Le ispezioni infondate sono illegali

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Il giornale tedesco “Dresdner Neuesten Nachrichten” l’1 febbraio 2006 ha pubblicato un articolo intitolato “Le ispezioni infondate sono illegali”. L’articolo si riferisce al processo presso la Corte Amministrativa della città di Dresda, intentato dai praticanti del Falun Gong contro la violazione dei diritti umani da parte dei poliziotti tedeschi sotto la pressione del partito comunista cinese.

L’articolo dice che la corte ha giudicato illegittima la richiesta della polizia tedesca di richiedere a chiunque, indipendentemente dalla religione o nazionalità, di spostarsi da un qualsiasi luogo. Nel 2002, quando l’allora dittatore cinese Jiang Zemin era in visita in Germania, molti praticanti del Faun Gong avevano organizzato una manifestazione anti persecuzione a Dresda, perché il Falun Gong era stato bandito in Cina. In qulll’occasione c’era stato l’intervento della polizia tedesca spinta dalla pressione cinese.

I praticanti del Falun Gong si sono affidati all’avvocato Frank Selbmann che ha detto: “La causa si compone di sei casi.” Nonostante l’investigazione è lunga, è necessario risalire all’origine del problema “Vogliamo che questi avvenimenti non accadano più”. Selbmann ha detto poi che altri simili incidenti avvenuti tra I praticanti e le forze dell’ordine sono stati risolti pacificamente senza processo “tuttavia permangono problemi con il dipartimento della regione di Sachsen”.

Nella prima causa, la corte investigherà il caso della signora cinese la cui carta di identità è stata controllata e ritirata ad Augustusbrueke. Selbmann ha detto che la polizia non aveva nessun diritto di controllarle il documento e poi chiederle di andare via senza. L’unico motivo per cui la donna era stata fermata è stato la sua nazionalità cinese. In quel momento Jiang stava cenando al Bellevue Restaurant, e la sicurezza era davvero alta attorno al ristorante. Selbmann ha detto “Il posto dove è stata fermata la mia assistita non era di allerta. Non stava indossando nessuno slogan e non stava nemmeno portando una borsa che potesse insospettire.”

Il dipartimento di Sachsen ha detto che è impossibile risalire al poliziotto che ha perquisito la donna, perché quest’ultima avrebbe dovuto chiedere di mostrargli il suo numero di serie e la dichiarazione di perquisizione. Solo in questo modo il problema si sarebbe potuto risolvere. Dopo che due persone hanno testimoniato la veridicità delle affermazioni dell’accusa, la corte ha accettato il caso. Il giudizio sarà dato in un paio di giorni.

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a31553-article.html

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