Sono una praticante del Falun Gong in Italia e ho incontrato la Fa nel 2004.
Prima di praticare, soffrivo di vari problemi di salute da parecchio tempo e non ero riuscita a risolverli. Per caso un amico mi ha dato un volantino della Falun Dafa. La prima cosa che ho fatto è stata quella di scaricare da internet il libro “Falun Gong”, lo ho letto e ho imparato a fare gli esercizi. Ho poi capito in seguito, frequentando il luogo di pratica della mia città, che non li facevo in modo completamente corretto, tuttavia mi sentivo veramente bene praticandoli e provavo un gran calore. Dopo i primi giorni ho cominciato a provare un benessere che non ricordavo da tempo. E sentivo una gioia immensa. Ricordo che in quei giorni sul lavoro parlavo a tutti del Falun Gong, tutti da allora sanno che il Falun Gong insegna Verità-Compassione-Tolleranza.
Tuttavia avevo incontrato la Falun Dafa andando alla ricerca di una soluzione ai miei problemi di salute e questo pensiero non poteva rimanere senza effetto. Dopo breve tempo, dopo che avevo cominciato a frequentare il luogo di pratica e a leggere lo Zhuan Falun, i miei disturbi sono tornati. Ero confusa, vivevo questo fatto come se non potessi essere riconosciuta come un discepolo della Dafa. Da una parte non riuscivo a liberarmi da quella aspettativa, e mi attendevo qualcosa dalla Dafa, dall’altra ogni volta che ero consapevole di quel pensiero ne ero molto turbata e ripetevo a me stessa che volevo essere un coltivatore, che dovevo smettere di pensare in quel modo.
Ho potuto lasciare andare questi pensieri quando sono riuscita a desiderarlo davvero e a comprendere che cosa è un discepolo della Dafa nel periodo della rettifica della Fa. Un giorno ho compreso con tutto il cuore che volevo salvare le persone. Allora improvvisamente ho avuto una nuova comprensione del significato del fare le tre cose e molte delle cose che mi preoccupavano sono scomparse. Ho compreso che la coltivazione è salvare le persone nel periodo della rettifica della Fa, che devo migliorare me stessa per poter adempiere a questa missione, che ho questa responsabilità e che solo coltivandomi posso fare la mia parte.
Ognuno dei passi della mia coltivazione, tutte le volte che sono caduta e mi sono rialzata, sono stati necessari per arrivare fin qui.
Abito in una città dove ci sono alcuni altri praticanti. Ricordo la prima volta che sono andata a studiare la Fa in gruppo. Non avevo ancora letto tutto lo Zhuan Falun, e loro stavano leggendo gli “Essenziali per un ulteriore avanzamento n^2”. Davvero non ho capito la metà delle cose, ma mi sembrava di essere entrata in un’altra dimensione. Quando stavo tornando a casa qualcosa nella mia testa resisteva, avanzava dubbi e si lamentava. Quella è stata la sera in cui ho deciso che volevo capire e coltivare. Grazie a quell’ambiente ho iniziato subito a fare le tre cose che il Maestro ci chiede.
Nel primissimo periodo alcuni dei praticanti della mia zona erano a Manhattan e il gruppo rimasto era formato solo da praticanti nuovi. Praticavamo e leggevamo insieme e cercavamo di fare ciò che un discepolo della Dafa dovrebbe fare. Stare insieme mi aiutava molto, mi dava convinzione e determinazione. Ogni fine settimana organizzavamo delle attività per chiarire la verità, abbiamo messo insieme le nostre abilità per migliorare il nostro materiale. All’inizio abbiamo avuto piccoli problemi, ma eravamo determinati e ce la mettevamo tutta e davvero il Maestro era al nostro fianco. Più di una volta ho sentito la compassione che era attorno a noi, e mi sono venute le lacrime agli occhi.
Quando The Epoch Times ha pubblicato i Nove Commentari abbiamo deciso di andare a Prato, dove c’è la più numerosa comunità cinese in Italia. La versione italiana non era ancora disponibile, avevamo letto solo il primo dei Commentari, tuttavia sapevamo che erano importantissimi, che potevano salvare le persone. Con la macchina piena di giornali siamo partiti e in due giorni abbiamo potuto distribuire alcune centinaia di copie. Le persone erano titubanti e timorose, ma anche incuriositi da quei tre occidentali che la domenica pomeriggio distribuivano quei giornali per la strada. Il secondo giorno qualcuno ci salutava e l’ambiente era amichevole.
Era l’inizio della mia coltivazione. Io credo che il Maestro mi abbia dato tutto questo per incoraggiarmi e accompagnarmi nei miei primi passi.
In Italia non ci sono molti praticanti, ciascuno di noi è coinvolto in più progetti. Ho cercato di fare del mio meglio, ma ad un certo punto ho compreso che qualcosa non andava nella mia coltivazione. Se all’inizio sentivo una gran forza quando facevo le tre cose e stavo con gli altri praticanti, e sentivo di crescere velocemente, a un certo punto tutto è diventato più difficile. In realtà continuavo a lottare contro i miei pensieri malvagi, e non ero capace di lasciarli andare del tutto. Sono cominciati problemi nella vita familiare, conflitti con altri praticanti, ostacoli di ogni tipo. Sentivo di non essere abbastanza diligente e che il male stava approfittando delle mie mancanze. Leggevo la Fa, inviavo pensieri retti e svolgevo le solite attività per chiarire la verità, ma c’era qualcosa che non andava e mi sentivo veramente a disagio.
Dice il Maestro nello Zhuan Falun, “Ogni volta che, durante la nostra pratica, non riusciamo a superare un passaggio, o il nostro qi non è in grado di ridiscendere, dovremmo cercarne le cause nella nostra xinxing. «Ho indugiato troppo a lungo su quel livello, ed è ora di migliorare la mia xinxing?» Quando avrete migliorato veramente la vostra xinxing, vedrete che il qi ridiscenderà. Se vi concentrate solamente sul trasformare il gong, trascurando di cambiare la vostra xinxing, non vi libererete di quel problema; solo quando migliorerete la vostra xinxing si potranno verificare dei cambiamenti radicali.” (Zhuan Falun Lezione 6)
Ho pensato che l’unica soluzione che avevo era quella di leggere di più la Fa e di fare attenzione ad ogni mio pensiero, per cercare di avere i pensieri più retti possibili. Ho cominciato a leggere almeno una lezione dello Zhuan Falun al giorno. Mi alzavo presto per fare gli esercizi e ce la mettevo tutta. Sapevo che se avessi veramente fatto ogni sforzo il Maestro mi avrebbe aiutata. Un giorno ho aperto la “Lezione alla Prima Conferenza in Nord America” dove il Maestro dice,“Il vero problema è che voi non avete preso sul serio la diffusione della Fa. Voi avete ottenuto la Fa, ma ci sono altri che ancora non l'hanno avuta. Infatti, lasciatemi dire che nessuno, nella società umana odierna, dovrebbe essere un essere umano. Che cosa significa questo? In un periodo storico abbastanza antico, io avevo già predisposto le cose per insegnare la Fa. Inoltre, quello che è stato insegnato è una Fa così immensa - la Fa dell'intero cosmo. […] Non sarebbe richiesto alcuno sforzo ad una Fa grande come la nostra contenere una persona come te, eliminare il tuo karma, rimuovere i tuoi pensieri scorretti e così via. Dato che il potere della Fa è così grande, perché non facciamo in questo modo? Noi non possiamo fare questo nella società della gente comune, perché questa via non sarebbe considerata coltivazione. Anzi, sarebbe considerata una ri-creazione, il che significherebbe buttare via voi e ri-creare un'altra persona. Così voi dovete coltivare genuinamente allo scopo di essere voi stessi. Ci saranno molte prove sulla xinxing nel corso della pratica della coltivazione e i contrasti per la scarsa cooperazione tra gli studenti quando essi proveranno a fare le cose secondo la Dafa, e così via. Tutto queste cose sono inevitabili, solo che voi ve ne rendete conto.”
Mi sono venute le lacrime agli occhi e ho compreso che fino a quel momento avevo sempre pensato a me stessa come fa una persona comune, mentre in realtà ero venuta per salvare le persone. Ho compreso che il potere della compassione è immenso ed è il potere che è concesso ad ogni praticante che coltivi se stesso con determinazione. Null’altro importa.
Il Maestro mi aveva aiutata e ho sentito di dover essere ancora più determinata. Ho capito di voler coltivare me stessa per poter permettere agli altri di ottenere la Fa e di entrare nel futuro.
Da quel giorno il mio mondo è cambiato. Quei pensieri malvagi se ne sono andati, tutto è diventato più leggero. Molti dei problemi in famiglia si sono risolti, mi trovo ad essere tollerante e benevolente in situazioni che prima mi mettevano facilmente alla prova. Questo è solo un piccolo passo nella mia coltivazione, ma ora ho una nuova comprensione di cosa vuol dire essere responsabile verso me stessa.
Spero di poter fare tesoro di quello che ho compreso per fare sempre meglio.
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.