Lituania: Praticanti chiedono la fine delle atrocità del PCC

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Il 21 aprile 2006, i praticanti del Falun Gong e alcuni sostenitori si sono trovati a Riga, la capitale della Lituania, dopo uno sciopero della fame, per protestare contro gli espianti di organi dei praticanti vivi da parte del PCC e per chiedere alla comunità internazionale un’indagine sui campi di lavoro in Cina. L’attività è stata intitolata “L’indifferenza si traduce in sostegno ai criminali”.

Insieme a Riga.

Nel centro della città, sono stati esposti manidesti con scritto “Stop! Sotp al genocidio! Fermiamo gli espianti di organi dei praticanti vivi del Falun Gong”, “Stop alla persecuzione del Falun Gong” e “10,000,000 di persone hanno lasciato il PCC”. E’ stato dichiarato che la comunità internazionale aveva promesso “Mai più” dopo la seconda guerra mondiale, ma cose simili stanno accadendo di nuovo in Cina. Quindi non si può permettere che l’indifferenza diventi sostegno ai criminali.

Ivars Maurins, avvocato della Duma di Riga.

Ivars Maurins, avvocato della Duma di Riga ha detto che il rispetto dei diritti umani è un principio guida per tutti. Ha detto pure che l’Alleanza Europea, compresa la Lituania, può fare molto per far conoscere alla gente il problema in Cina. Più si fa meglio è.

Un cittadino Olandese conosce la verità

Dopo aver saputo del commercio di organi in Cina, un cittadino olandese che lavora in una industria farmaceutica di Riga ha detto con preoccupazione “È terribile da immaginare. Credo che una manifestazione del genere sia d’aiuto per far fermare ciò che di così terrificante sta avvenendo in Cina”.

* * *

Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a32772-article.html

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.