Bruxsel (EFGIC) – Dopo i tre giorni di visita a Pechino, il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Edward McMillan-Scott, ha definito il regime comunista cinese “sistema brutale, arbitrario e paranoico” ad una conferenza stampa tenutasi mercoledì ad Hong Kong, e ha detto che l’UE farà pressioni sulla Cina affinchè migliorino i diritti umani e la libertà di religione.
Dopo aver incontrato vari diplomatici, organizzazioni non governative e individui, tra cui i praticanti del Falun Gong che sono perseguitati da 7 anni dal PCC, McMillan-Scott ha detto che, nonostante il miglioramento economico, “non c’è stato alcun miglioramento dei diritti umani e della libertà in Cina”.
Programma per incoraggiare la Democrazia e i Diritti Umani
McMillan-Scott ha annunciato l’introduzione nella Commissione Europea di un programma per incoraggiare e assistere il processo di democrazia e di miglioramento dei diritti umani in paesi, tra cui la Cina, attraverso la cooperazione con gruppi locali.
"Uno degli elementi della mia visita in Cina, Hong Kong e Taiwan è di provare a stabilire se ci sono modi che non sono stati provati per trovare in Cina persone che abbiano la capacità di agire.
"Abbiamo l’opportunità di spingere per I prossimi due anni. La mia presenza qui, spero, inizierà a concretizzare la mia speranza che si possa fare qualcosa per cambiare, in modo da dare la speranza ai cinesi”, ha detto.
L’Europa chiede la libertà dei cinesi
Dalla pubblicazione dei Nove Commentari sul Partito Comunista di The Epoch Times più di un anno fa, più di 10 milioni di cinesi hanno pubblicamente ritirato la loro iscrizione dal PCC e dai sui affiliati. Questo evento senza precedenti mostra chiaramente che la Cina ha scelto di avere un futuro senza il PCC. Da quando è iniziata la persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte dell’ex leader di partito Jiang Zemin nel 1999, sempre più persone hanno visto le bugie e l’immoralità del regime comunista e l’atteggiamento di fronte alla persecuzione di cinesi innocenti.
Bisogna sottolineare e ammirare l’Europa che nonostante la tremenda pressione economica e politica, ha esteso il proprio aiuto alla popolazione cinese attraverso il suo programma democratico. L’ European Falun Gong Information Centre chiede ai cinesi in Cina e all’estero di appoggiare questo segnale di supporto e tagliare completamente con la brutale oppressione del PCC.
L’interprete dell’incontro a Pechino arrestato e altri dispersi
L’interprete degli incontri con gli individui di Pechino, un cittadino occidentale, è stato arrestato dagli agenti del PCC subito dopo l’incontro con McMillan-Scott ed interrogato aggressivamente per 24 ore prima di essere rimandato nel suo paese. La fine delle altre persone invitate all’incontro, tra cui Niu Jinping e la figlia, entrambe perseguitate perchè praticanti del Falun Gong, rimane sconosciuta.
"Abbiamo abbastanza ragioni per pensare che queste persone siano nelle mani del regime cinese in questo momento e che siano in pericolo di vita” ha detto il portavoce dell’ EFGIC Nicolas Schols. "Chiediamo alla comunità internazionale di indagare su questi arresti e aiutare nella liberazione dei nostri amici a Pechino, chiedendo al regime cinese di procedere con il rilascio immediato”.
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.