I miei pensieri dopo aver studiato gli “Insegnamenti della Fa in Canada 2006"

Dopo aver studiato gli Insegnamenti della Fa in Canada 2006 del Maestro mi sono sorti molti pensieri. Il Mastro ha detto:

"Molti studenti credono solo che fare gli esercizi e studiare la Fa siano coltivazione. Sì, con quelle due cose, siete in collegamento diretto con la Fa. Ma mentre voi coltivate veramente voi stessi nella vostra vita quotidiana, il vostro ambiente di coltivazione è la società con cui venite in contatto. L’ambiente familiare e di lavoro in cui voi passate il vostro tempo sono tutti ambienti in cui voi siete tenuti a coltivare voi stessi, sono parte del sentiero che dovete percorrere, sono ciò che dovete affrontare e che dovete affrontare con correttezza. Niente di tutto questo può essere sorvolato."

Ho capito che questo paragrafo della Fa (Principi del Falun Gong) sottolinea l’area della mia pratica di coltivazione che non riesco a superare.

Pratico il Falun Gong da quasi cinque anni. Mi sento coinvolta e purificata dalla Fa, e ho subito naturalmente dei cambiamenti nel mio livello di comprensione e dei miglioramenti nel mio cuore. I miei amici dicono che sono cambiata, a parte che per una cosa - non so come comportarmi con mio figlio. Forse potrebbe essere semplice per gli altri, ma non lo è per me.

Mio figlio aveva solo un anno quando ho iniziato a praticare. Poco dopo l’inizio della pratica mi sono unita ad altri praticanti nel processo di rettifica della FA. Durante i primi anni ho speso molto tempo a studiare la Fa e a far conoscere il Falun Gong e la persecuzione alle persone. Nel frattempo ho tralasciato mio figlio. Non avendo l’età per potersi lamentare non mi sono accorta che non mi stavo comportando bene con lui finchè non mi è stato fatto notare da mio marito e dagli amici. Quando per mio figlio ho dovuto interrompere le cose che stavo facendo per la Falun Dafa mi sono sentita particolarmente impaziente e dei problemi si sono presentati. Cercavo di cambiare la situazione, ma quando si presentavano problemi con mio figlio non ero in grado di migliorare la mia comprensione. Poi mi sentivo piena di rammarico.

Alcuni mesi fa mio figlio ha avuto un incidente mentre giocava con un compagno di classe. Ha dovuto subire dei punti al viso. Gli ho detto di non rimproverare l’altro bambino dimostrando la giusta attitudine. Più tardi mi sono accorta che mio figlio era andato incontro a vari episodi di malessere karmico da solo. Perché me ne stavo preoccupando così tanto questa volta? Il problema era piuttosto legato a me? Più tardi ho studiato gli “Insegnamenti della Fa a Los Angeles" [4/1/2006], in cui il Maestro parla di come i discepoli pagano i debiti karmici. Quando ho letto che il Mestro avrebbe protetto i praticanti dal pericolo di cose che potrebbero apparire pericolose mi sono resa conto che si trattava di un problema legato a me. Il Maestro mi stava facendo rendere conto attraverso l’incidente di mio figlio che non mi ero comportata bene con lui.

Quando è sorto il problema? Ci ho pensato per molti mesi e non riuscivo a venirne a capo, finchè ho studiato gli “Insegnamenti della Fa in Canada 2006". Il problema era che nel mio cuore non avevo riconosciuto mio figlio come parte della mio ambiente di coltivazione. Poiché non mi ero accorta che lui era parte del mio disegno di coltivazione, mi comportavo con lui in maniera superficiale, e mi sentivo sempre legata dalla sua presenza. In pratica tutto era causato dal mio egoismo. Poichè la mia mente non era retta, non riuscivo ad accorgermene attraverso la Fa e ogni volta che incontravo un conflitto con mio figlio lo risolvevo con un cuore umano. Dopo aver capito l’importanza di mio figlio nel mio processo di coltivazione ho iniziato a sentire il cambiamento.

Studiando la Fa oggi penso che: Generazione dopo generazione si sono creati così tanti attaccamenti nei nostri corpi e menti che a volte non riusciamo a riconoscerli. Non è stato un caso che abbia un giovane discepolo al mio fianco che mi aiuta a comprendere i miei più profondi attaccamenti. Grazie Maestro per le scrupolose disposizioni e grazie a mio figlio per la sua tolleranza in tutti questi anni.