Giovedì 20 luglio 2006, i praticanti italiani hanno organizzato varie attività per commemorare i 2924 (la cifra è sicuramente superiore) praticanti della Falun Dafa morti, dal 1999 ad oggi, a causa della brutale persecuzione per mano degli uomini del Partito Comunista Cinese.
I praticanti si sono divisi in tre gruppi, (molti praticanti hanno fatto parecchie centinaia di chilometri per partecipare alle attività), un gruppo a Firenze, uno a Milano ed uno a Roma; alla mattina hanno presidiato la zona di fronte al consolato (Firenze e Milano) ed all’Ambasciata (Roma nel pomeriggio). Hanno distribuito il volantino, in lingua cinese, che mette a conoscenza della comunità cinese in Italia che il tribunale di Milano ha condannato il periodico in lingua cinese “Europa Cina News” che aveva nel febbraio-marzo 2002 diffamato in vari articoli la Falun Dafa; sul retro dello stesso volantino si esponeva il crimine dell’espianto di organi a praticanti del Falun Gong ancora vivi e dell’indagine indipendente (durata 2 mesi) conclusasi con un rapporto di un famoso avvocato Canadese di diritti umani, David Matas, e di un ex segretario di Stato, David Kilgour, nel quale si confermano le accuse di espianto di organi a praticanti del Falun Gong ancora vivi.
Girlanda di fiori per commemorare i 2924 praticanti morti | Cartelloni davanti al concolato cinese fanno conoscere le brutalità del PCC | Un cinese leggere il volantino |
Il gruppo riunitosi a Firenze, nonostante i quasi 40 gradi, nel pomeriggio ha tenuto anche un’attività nel centro della città, P.zza della Repubblica, per far conoscere a cittadini e turisti i fatti della persecuzione in atto in Cina oramai da 7 anni.
I praticanti chiariscono la vertità | I passanti firmano la petizione per fermare la persecuzione |
I praticanti chiariscono la verità ai passanti |
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.