Nel pomeriggio del 7 Settembre 2004, i praticanti coreani della Falun Dafa hanno presentato una petizione al Congresso, richiedendo l'emanazione di una legge attinente “Alla prevenzione dei casi di Genocidio e alla pena connessa.”
Il membro del Congresso Shin Hak-uong, ha incontrato i praticanti del Falun Gong, che gli hanno consegnano una lettera con la petizione.
Il membro del Congresso Shin Hak-uong, ha incontrato i praticanti del Falun Gong | Consegnare una lettera con la petizione |
La petizione ricevuta | Il Membro del Congresso Shin Hak-yong rilascia un'intervista |
Nel 1948, le Nazioni Unite hanno approvato un trattato sul genocidio. La Corea ha aderito al trattato il 14 ottobre, 1950 e la legge è entrata in vigore il 12 Dicembre 1951. Secondo la Costituzione della Corea, il diritto internazionale ha lo stesso effetto della legge nazionale. Ma il 5.o paragrafo dell'accordo, prevede che siano gli Stati membri a promulgare le leggi relative e le punizioni, per coloro che hanno commesso i crimini di genocidio.
Il 26 dicembre 2003, l'Associazione Coreana della Falun Dafa ha citato Jiang Zemin, ex presidente cinese e principale responsabile della persecuzione del Falun Gong, e di Luo Gan, anche lui uno dei maggiori responsabili, presso l'ufficio del Pubblico Ministero dell’amministrazione centrale. Poiché la legge coreana non ha recepito con una apposita legge nazionale il crimine di genocidio, la causa è stata rinviata.
I praticanti coreani del Falun Gong hanno deciso di promuovere una campagna, per richiedere che venga promulgata una legge che riguarda il genocidio. I praticanti della Falun Dafa che operano nel sistema giudiziario, hanno pubblicato un articolo su una rivista specializzata in tematiche legali, discutendo l’importanza di istituire questa legge. Dopo che l'articolo è stato pubblicato, i praticanti hanno iniziato una campagna di raccolta delle firme tra gli avvocati e i professori di legge.
Con gli sforzi congiunti di molti praticanti, la petizione ha ricevuto le firme di supporto, da parte di 11 professori di legge e da 319 avvocati.
I praticanti coreani sperano che la petizione venga presa in considerazione al più presto, e una legge adeguata venga emanata. Quando una legge, colmerà l’attuale vuoto legislativo, la causa contro Jiang per i crimini di genocidio, potrà essere discussa presso la Corte coreana, contribuendo attivamente a fermare la persecuzione in Cina.
La versione cinese disponibile a http://www.yuanming.net/articles/200409/34821.html
La versione inglese disponibile a http://clearharmony.net/articles/200409/21890.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a21890-article.html
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