Informazione sulla Situazione in Cina

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Probabilmente avete già sentito parlare della massiccia campagna contro la Falun Dafa attualmente in corso in Cina. Che cos’è successo esattamente e perché il governo cinese si è così accanito contro una pratica che è ovviamente pacifica e senza minaccia? Speriamo di potere soddisfare alcune delle vostre domande.

Lo Scenario

Dobbiamo innanzi tutto capire che il governo cinese, gestito dal Partito Comunista, è ufficialmente ateo. Di conseguenza, qualsiasi pratica di carattere spirituale è soggetta di scoraggiamento e potrebbe essere messa fuorilegge, poiché non è in linea con le ideologie comuniste. Per i paesi con un governo formato attraverso elezioni democratiche, la libertà di credo è considerata uno dei più basilari diritti universali, ma in Cina questi diritti fondamentali vengono raramente riconosciuti.

Gli Avvenimenti

Il 25 aprile 1999, più di 10,000 praticanti della Falun Dafa hanno avuto un raduno legale e pacifico a Pechino fuori dalle mura di cinta della leadership cinese, Zhongnanhai, accanto alla famosa piazza Tian An Men. L’assemblea fu una risposta alle violenze e alle vessazioni inflitte ai praticanti della Falun Dafa da parte della polizia della città di Tianjin, e, anche dalle restrizioni ingiustificate sulle pubblicazioni della Falun Dafa. Il raduno fu pacifico e ordinato. Dopo aver presentato il loro caso al primo ministro del Consiglio dello Stato, il Sig. Zhu Rongji, i praticanti tornarono a casa tranquillamente. Questo evento evidentemente scioccò la leadership cinese, poiché non avevano previsto che così tante persone potessero riunirsi in così poco tempo nel cuore della capitale. Dopo l’Incidente della Piazza Tiananmen del 1989, in cui furono coinvolti molti studenti a Pechino, non c’è mai stato un evento in cui così tante persone si siano riunite per fare appello al governo. La reazione del governo a questo particolare incidente, naturalmente è stata veloce e brutale. Durante la notte del 19 luglio 1999, la polizia fece irruzione in casa di centinaia di praticanti e li portò nelle prigioni. Il giorno successivo, la Falun Dafa fu dichiarata ufficialmente illegale in Cina. Da quel momento in poi, è iniziata una massiccia campagna governativa, con la finalità di reprimere e distruggere la Falun Dafa. I media gestiti dallo stato hanno lavorato a tempo pieno per diffondere false notizie al pubblico e anche i canali diplomatici in tutto il mondo sono stati coinvolti per la loro propaganda. Lo scopo era, ed è ancora quello di fuorviare il pubblico per coprire i gravi abusi commessi contro i praticanti della Falun Dafa. Migliaia di praticanti sono stati privati della libertà, interrogati, torturati e a volte purtroppo "rieducati". Insomma, il governo cinese ha usato tutti i mezzi disponibili per terrorizzare e fare pressione sulle persone perché rinuncino al loro credo. Hanno messo la società e i nuclei famigliari gli uni contro gli altri, attraverso le minacce e multe pesanti, migliaia di persone hanno perso il loro lavoro e la loro abitazione. La lista è molto lunga. Milioni di libri della Falun Dafa e video-tape sono stati distrutti in pubblico. Gli accessi ai siti internet della Falun Dafa sono stati bloccati in Cina. Coloro che hanno documentato i casi di tortura e gli abusi subiti durante la detenzione hanno subito l’arresto e pesanti condanne perché "hanno rivelato segreti dello stato". Ai praticanti è stata anche negata la possibilità di avvalersi di un legale per la propria difesa; hanno ricevuto condanne fino a 18 anni di prigione attraverso sentenze-show. Molte altre migliaia di persone sono state mandate ai campi di lavoro senza nessuna sentenza. Peggio ancora, molti praticanti della Falun Dafa sono stati mandati nelle strutture psichiatriche e forzati all’assunzione di potenti droghe psicotropiche che hanno causato loro seri danni. Questa tattica fu usata dall’Unione Sovietica durante la leadership di Stalin per indurre il pubblico a credere che le vittime fossero mentalmente insane, giustificandone così la reclusione. Insomma, ci sono più di 1036 casi documentati di praticanti in ottimo stato di salute, che hanno perso la vita durante la detenzione a causa delle torture subite. Durante questi mesi di violenze e torture, i praticanti della Falun Dafa hanno dimostrato una bontà e tolleranza incomparabili. Non c’è mai stato un singolo praticante che ha risposto all’attacco o colpito fisicamente la polizia. Tutti i praticanti in tutto il mondo hanno usato solo i mezzi non-violenti, pacifici e legali per presentare i loro appelli. Questo tipo di condotta di fronte ad un tale tormento e ingiustizia, esibiti in così ampia scala, ha parlato da solo al mondo, mostrando la fondamentale natura pacifica e benevolente della Falun Dafa.

Cosa potete fare per aiutare?

Il miglior modo per aiutare è far sapere alle persone attorno a voi che cosa è la Falun Dafa. Fate sapere loro che è una pratica basata su antiche filosofie che aiutano la gente ad ottenere una migliore salute e la pace della mente.

L’arma più potente della Cina contro tutte le pratiche spirituali è chiamarle "culto", perché la connotazione spregiativa dovrebbe essere sufficente per mettere la gente in allarme. Nel caso della Falun Dafa, è un’etichetta completamente imprecisa. I praticanti fanno una vita normale e agiscono attivamente all’interno della loro comunità. La pratica è una scelta personale ed è concentrata sul miglioramente del sé di una persona. Non ci sono obbligazioni, ognuno è libero di venire e andarsene a seconda della propria scelta. La Falun Dafa può essere considerata più giustamente una "pratica di coltivazione", un concetto forse nuovo per l’occidente. Molte pratiche di auto-coltivazione simili alla Falun Dafa sono state praticate in Cina per molti secoli, poiché poterono fornire alla gente di innumerevoli generazioni un miglioramento della salute, la saggezza e la pace della mente,. Quando queste arti saranno meglio conosciute in occidente, i nostri vocabolari diventeranno più estesi. Potete anche fare conoscere alla gente che cosa sta accadendo ai praticanti in Cina. Potete prendere una cassetta della "Falun Gong: The Real Story" e invitare i vostri amici e colleghi a guardarla. Potete scrivere ai rappresentanti del vostro governo affinchè possano sapere che i suoi cittadini sono attenti ai problemi dei diritti umani in Cina.

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