Ad un certo punto del video, in un momento in cui la Sig.ra Wang era abbastanza cosciente per parlare, ha detto: “Hanno perseguitato il mio corpo, per questo e’ ridotto in questo stato…mi hanno perseguitata per due anni”.
La Sig.ra Wang era stata condannata a sette anni di prigione per aver distribuito materiali informativi sul Falun Gong. Nella Prigione di Huhhot in Mongolia è stata legata ad un letto con i quattro arti stretti, appesa e scioccata con bastoni elettrici.
Vedendo che stava per morire, le guardie della prigione che erano frustrate dal suo rifiuto di firmare la dichiarazione di rinuncia al Falun Gong avevano pensato di cremarla viva.
Come testimonianza attendibile, il capo dell’ “Ufficio 610” rifiutò dicendo:” La sua storia e’ pubblicata su Minghui [website]; non possiamo lasciare che muoia in prigione” Minghui e’ un sito internet in lingua cinese che riporta giornalmente le notizie sulla persecuzione del Falun Gong, spesso includendo i nomi e numeri di telefono dei persecutori. La versione inglese Minghui e’ www.clearwisdom.net.
Il capo dell’Ufficio 610 ordiné le guardie di chiedere alla famiglia di Xia di portarla a casa.”Se dovesse morire qui diremo che si e’ trattato di suicidio”, ha poi detto.
A casa Xia, di 30 anni, continua a vivere, ma le immagini del suo corpo emaciato sono subito state esposte online, seguite dal recente video. (vedi sopra per il link).
Nel video la Sig.ra Wang è mostrata distesa sul dorso e la video camera mostra diverse ferite sotto le ginocchia provocate dalle corde. Si sente piangere un bambino di circa quattro anni. La Sig.ra Wang si siede per mostrare l'osso sacro e il lungometraggio mostra il corpo debole inclinarsi e cadere. Ora, la polizia e l’Ufficio 610 locale stanno cercando per mandare la Sig.ra Wang, che entra ed esce dal coma, di nuovo in prigione.
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NEWS – Oct. 12, 2004
European Falun Gong Information Centre, http://www.clearharmony.net
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