Spagna: Il Falun Gong fa una buona impressione all’Expo Internazionale della Salute di Barcelona

Il 3 e 5 novembre 2006, i praticanti spagnoli del Falun Gong sono stati invitati a partecipare all’annuale Expo Internazionale della Salute di Barcelona, visitato da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.

La persecuzione del Falun Gong da parte del PCC sciocca le persone	Le persone vogliono saperne di più

Gente osserva l’esecuzione degli esercizi	Si firma la petizione a condanna della persecuzione del PCC

Dietro lo stand era appeso un grande striscione con scritto in cinese e spagnolo “Falun Dafa – Verità Compassione Tolleranza”. Un monitor mostrava le immagini sul Falun Gong e le istruzioni degli esercizi. I visitatori hanno sentito la pace emanata dall’area occupata dai praticanti.

Lo stand era proprio di fronte la sala esibizioni e c’era abbastanza spazio per esibire poster e foto sulla diffusione della Dafa nel mondo e sul genocidio in corso in Cina. Mostrando così il contrasto tra I due tipi di immagini.

Alcuni visitatori avevano già sentito parlare del Falun Gong e della persecuzione e hanno chiesto informazioni sui siti di pratica perchè interessati ad apprendere. Le persone non riuscivano a credere che una pratica così pacifica possa essere perseguitata in maniera così brutale in dal PCC. I praticanti hanno risposto a tutte le domande.

Dopo aver appreso i fatti molte persone hanno firmato la petizione per far finire la persecuzione in Cina. Una bambina ha pianto quando ha visto le foto dei praticanti torturati a morte e i genitori hanno subito firmato la petizione dicendo “Come possono accadere cose del genere. E’ così crudele!”.

Durante l’Expo i praticanti potevano dimostrare gli esercizi del Falun gong tre volte al giorno, mentre altri parlavano con i presenti del genocidio, del traffico di organi, ma anche della bellezza della Dafa e della sua diffusione in tutto il mondo.

Lo sponsor dell’Expo ha intervistato i praticanti del Falun Gong sulle caratteristiche della pratica e sulla persecuzione. Ha poi pubblicato un giornalino con le notizie raccolte e con la richiesta di aiuto affinché la persecuzione finisca.