Hubei: Un praticante espone i crimini commessi dal Partito Comunista Cinese (PCC) dopo che la sua memoria si è ristabilita

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Sono una praticante della città di Jingzhou nella Provincia di Hubei. Ho perso la memoria a causa della brutale persecuzione che ho sopportato. Ora la mia memoria si è ristabilita, e quindi sto spiegando come il Partito Comunista Cinese mi ha perseguitato a causa della mia fede nella Falun Dafa.

Nel pomeriggio di un giorno di Febbraio del 2001, il capo della polizia Hu (cognome), l’Ufficiale Liu Jinhua della Sezione 1 della Stazione di Polizia del Distretto di Shashi nella città di Jingzhou, nella Provincia di Hubei, e gli ufficiali Zhang e Xi dell’Ufficio con competenza di quartiere sono venuti a casa mia e hanno cercato nelle proprietà della mia famiglia. Due persone mi tenevano a terra in modo che non potessi le loro azioni.. Quando gridai il Capo Hu mi schiaffeggiò ripetutamente. Più tardi sei o sette ufficiali arrivarono a casa mia, controllarono gli averi della mia famiglia, e presero un migliaio di yuan (*).

Dopo avermi trascinato in un’automobile, mi portarono al Yingguanshan Hotel a Zhongshan Park nello Distretto di Shashi e mi chiusero in una stanza. Fui brutalmente picchiata mentre le braccia mi furono ammanettate dietro la schiena e la testa mi fu coperta con una grossa coperta. L’ Ufficiale Xu mise della polvere di peperoncino nel mio naso, occhi e bocca. L’Ufficiale Guo mise due sigarette accese nelle mie narici. Mi colpirono con scosse elettriche e mi diedero calci ripetutamente con stivali pesanti. Entrambe le mie braccia furono rotte durante il pestaggio e persi la sensibilità delle mani. Svenni diverse volte durante il pestaggio.

Dopo che mi fui risvegliata, l’ufficiale Yang mi tolse i calzini e le scarpe e mi costrinse a stare in piedi su un attaccapanni. Puntò una forte luce direttamente nei miei occhi e mi costrinse a stare ferma. L’Ufficiale Liu mi schiaffeggiò ripetutamente fino a che il mio viso si gonfiò e diventò nero e blu. Poi decisero di smettere di schiaffeggiarmi e invece iniziarono a percuotermi sul corpo per causare ferite ai miei organi interni, così mi tennero ferma, saltarono sul mio corpo e poi mi ammanettarono le braccia dietro la schiena.

La polizia crudele mi diede calci sulla faccia, testa, corpo e gambe con i loro pesanti stivali. Più tardi il mio diventò insensibile e non riuscivo più a sentire dolore. Questa tortura durò nove giorni e notti. Comunque, mi rifiutai di mettere le mie impronte digitali sui documenti che indicavano il mio assenso ad abbandonare la mia fede nella Falun Dafa. Dopo il fallimento dei metodi per “convertirmi”, la polizia mi portò nel Centro di Detenzione per essere imprigionata. Iniziai uno sciopero della fame per resistere alla persecuzione così mi trasferirono nel Centro di Detenzione di Jinzhou.

Durante l’alimentazione forzata le guardie tennero aperta la mia bocca e ruppero tre denti davanti usando un cacciavite da elettricista. Usarono delle pinze per estrarre le radici dei denti rotti. Durante questa tortura , c’erano tre larghi contenitori che raccoglievano il sangue che usciva dalla mia bocca. Molti detenuti che osservarono ciò gridarono anche loro. Pi tardi fui trasferita nuovamente al Centro di Detenzione di Shashi. Mentre ero alimentata forzatamente, il capo Lu tirava dentro e fuori il tubo per l’alimentazione forzata. Facendo così il mio naso e la bocca sanguinavano molto.

Da allora inizia a diventare molto magra. La mia pelle diventò scura e l’odore del mio corpo non era buono.Non riuscivo a stare in piedi o a prendermi cura dei miei bisogni. A dispetto di ciò, il Centro di Detenzione di Sashi mandò la guardia Lui per portarmi alla Prigione Femminile di Wuhan. Per far sì che la prigione mi accettasse in queste condizioni, portò i campioni di urine di qualcun altro al laboratorio. Allo stesso modo il mio esame del sangue fu fornito dall’Ospedale di Tongji nella città di Wuhan, egli chiese al dottore di scrivere un rapporto sul test del sangue anche se il campione non era mai stato inviato al laboratorio. Usando queste menzogne le guardie si assicurarono che fossi mandata alla Prigione Femminile di Wuhan.

Nella Prigione Femminile di Wuhan, le guardie mi ordinarono di scrivere i Tre Dichiarazioni (*), che io rifiutai decisamente, così mi punirono costringendomi a stare in piedi per lunghi periodi di tempo. Dalla fine di Aprile alla fine di Giugno fui costretta a stare in piedi per l’interro giorno e l’intera notte. Non mi permettevano di dormire né di muovermi. Le mie gambe e i piedi erano così gonfi che la pelle iniziò a diventare così fine che quasi si rompeva. Una volta quando fui torturata al punto che persi conoscenza caddì su una porta di ferro. La mia testa rimase ferita e sanguinai molto. Resistetti ancora a non scrivere i Tre Attestati. In fine quando non fui più di stare in piedi, le guardie mi chiusero nella “Cella Strettamente Controllata”. Mi appesero ad una sbarra di ferro e ordinarono ai detenuti di torturarmi. Non mi permettevano di andare in bagno o di lavarmi. Il mio corpo aveva un cattivo odore e le mie ossa erano visibili dove le manette erano attaccate . Per costringermi a scrivere i Tre Attestati oltre dieci detenuti iniziarono a torturarmi. Mi legarono spalle e braccia con un corda fine di canapa. Alcuni detenuti si sedevano sulla mia schiena, e altri si sedevano sulle spalle. Alcuni tenevano la mia testa. Cercai di respirare. Dato che mi rifiutavo di scrivere i Tre Attestati, i carcerati ruppero brutalmente il mio pollice destro. Due carcerati tenevano la mia mano per formarmi a scrivere i Tre Attestati. Cercarono strenuamente di raggiungere il loro scopo fino al punto da soffrire di ricorrenti problemi di cuore. Dopo che mi lasciarono andare andai subito in ufficio e dissi alle guardie che i detenuti mi avevano tenuto la mono costringendomi a scrivere i Tre Attestati. Inoltre dissi che gli attestati non erano validi. Le guardie si arrabbiarono molto e corsero fuori dall’ufficio. Poi fui portata nella “Cella di Autoanalisi”

Grazie alla mia ferma fede nel Maestro Li Hongzhi, il fondatore della Falun Dafa e la Falun Dafa, fui capace di sopportare lunghi e atroci anni in prigione. Durante la mia prigionia, spiegai incessantemente i fatti sulla Falun Dafa ai detenuti. A causa di ciò, quei detenuti che stavano nella cella con me capirono che la Falun Dafa era buona.

Sono stata capace di superare queste terribili esperienze grazie alla protezione della Dafa. Anche se non molto istruita, ho voluto spiegare i crimini commessi della Stazione di Polizia del Distretto di Shashi, dal Centro di Detenzione della città di Jingzhou, il Centro di Detenzione di Shashi e il la Prigione Femminile di Wuhan per esporre la brutale persecuzione contro i praticanti della Falun Dafa. In modo che le persone riconoscano chiaramente quanto malvagio il Partito Comunista Cinese che perseguita persone buone e innocenti.

(*) GLOSSARIO

Versione Cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2007/1/24/147478.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a37894-article.html

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