Il 24 e 25 febbraio 2007 è stata organizzata un’attività nella centrale Via Etnea della città di Catania, in Sicilia, un’isola nel sud dell’Italia. Per chiarire la verità agli abitanti della città ed ai cinesi residenti sono giunti praticanti da tutta Italia, qualcuno percorrendo anche 17 ore di treno.
I praticanti hanno spiegato striscioni con, scritto in italiano e cinese:
-“19 milioni di Cinesi si sono dimessi dal PCC: una nuova era sta iniziando”,
- “Falun Dafa: Verità, Compassione, Tolleranza”
C’erano anche delle strutture con fissati dei poster che esponevano la brutale storia di uccisione di 80 milioni di persone da parte del PCC da quando ha preso il potere nel 1949 ad oggi, la persecuzione dei praticanti del Falun Gong iniziata il 20 luglio 1999, gli espianti di organi ai praticanti vivi del Falun Gong in Cina e la diffusione della Dafa nel mondo.
Il meteo aveva previsto, per il fine settimana, pioggia, invece nella giornata di sabato il cielo è stato un poco nuvoloso e domenica splendeva il sole.
Durante le giornate di attività i praticanti hanno dimostrato gli esercizi, e chiarito la verità ai passanti che si avvicinavano per saperne di più sulla persecuzione, sull’espianto di organi e sulla Falun Dafa.
Sabato 24 era la giornata di mercato, i praticanti hanno scelto quella zona in quanto molti cinesi hanno lì le loro bancarelle ed i loro negozi, quindi alcuni praticanti sono andati per quelle vie per distribuire il giornale Epoch Times e per chiarire ai cinesi la verità sulla persecuzione; alcuni cinesi hanno firmato la dichiarazione di dimissione dal Partito Comunista Cinese.
Domenica 25, i praticanti si sono spostanti in un’altra zona e molte persone sin dal mattino alle 10 si sono fermate a leggere i cartelloni, ad osservare i praticanti che eseguivano la serie dei 5 esercizi ed a firmare la petizione per chiedere la fine della persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina.
Alcuni passanti avevano già sentito parlare degli abusi sui diritti umani in Cina, ma non avevano idea della gravità della situazione quindi sono rimasti sbigottiti e indignati. Sono stati distribuiti un migliaio di volantini e in certi momenti c’è stata molta confusione attorno ai display informativi.
Il quotidiano locale “La Sicilia” ha dedicato all’attività del Falun Gong un articolo intitolato “Sfilano per i diritti dei cinesi: anche oggi in Via Etnea contro l’espianto forzato degli organi”.
I praticanti provenienti da diverse zone d’Italia hanno avuto modo di condividere le loro esperienze di coltivazione e parlare di come chiarire al meglio la verità alla gente.
L’attività ha avuto successo, anche i siciliani hanno avuto l’opportunità di conoscere la verità sulla situazione in Cina.
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