La Compassione Scioglie i Muri dell’ Isolamento

Dopo aver letto l’articolo “Cosa ha Visto un Giovane Praticante in un’Altra Dimensione: Un Muro Impedisce ai Praticanti di Comunicare tra Loro”. ( Vedi articolo FORUM PRATICANTI del 09/05/2007) ho sentito il cuore molto pesante. Nella nostra zona, dopo lo studio della Fa, generalmente ciascuno torna a casa immediatamente o si parla molto brevemente dei vari progetti della Dafa. Non abbiamo mai nessuna condivisione che apra il cuore e ci aiuti a migliorare nella Fa. Le cose sono andate in questo modo per parecchi anni.

Non molto tempo fa, il gruppo di studio si è trasferito a casa mia. Ero determinato ad aiutare i praticanti locali a formare un corpo unico. Tuttavia, nei primi due mesi, i praticanti locali si comportavano ancora come prima: arrivavano puntuali con le loro borse e si facevano un cenno di saluto. Appena finito di leggere, se ne andavano immediatamente con le loro borse, sorridendo e facendo un cenno di saluto. Prima che uscissero c’era sempre un certo chiasso nel corridoio. La situazione era abbastanza caotica. Anche quelli che avrebbero voluto rimanere e condividere le loro esperienze erano troppo disturbati per rimanere seduti e così se ne andavano anche loro. Ci ho pensato molto e ho cercato di fare molte cose per cambiare questa situazione, e ho fatto un grande sforzo per coltivare me stesso, eppure non riuscivo a cambiare lo stato del gruppo. Ero veramente addolorato. Il giovane praticante dell’articolo citato sopra ha visto la verità che la Fa gli ha mostrato al suo livello. “Il muro è così spesso che un martello non può scalfirlo, ma piuttosto è il martello che si spezza.” Ho sperimentato personalmente ciò che ha descritto e che si dimostra nelle azioni dei praticanti.

Durante il processo di studiare la Fa e cercare di condividere, ho compreso che dovevo coltivare la mia compassione. Era una mia mancanza che influenzava l’intero campo. Questo isolamento era predisposto dalle vecchie forze per impedirci di formare un corpo unico e per ostacolare la nostra possibilità di salvare gli esseri senzienti. Dobbiamo eliminarlo completamente.

Dopo aver letto questo articolo, ho deciso che dovevo spezzare questo muro e dovevo iniziare coltivando me stesso. Il giorno seguente, durante lo studio della Fa, ho letto,

"I Budda sono gentili, certo. Ma la compassione è una manifestazione del grande potere della Fa di Budda. Non importa quanto cattiva una persona possa essere o quanto qualcosa possa essere malvagio, cose dure come il ferro e l’acciaio si scioglieranno di fronte al potere e alla compassione della Fa di Budda. Questo è il motivo per cui i demoni sono spaventati quando lo vedono – hanno davvero paura. Si scioglieranno e svaniranno. Questo è assolutamente diverso da ciò che l’uomo può immaginare.” (Falun Fo Fa – Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa negli USA occidentali).

Questo mi ha fatto comprendere che dovevo coltivare una tale grande compassione per sciogliere quella separazione. Devo soltanto coltivare me stesso! Ho smesso di pensare a quanto il muro fosse spesso e duro, e mi sono concentrato nel coltivare via la separazione.

Perciò ho speso più tempo inviando pensieri retti per eliminare questa separazione. Durante un’ora di invio di pensieri retti, molte immagini di interferenza sono balenate nella mia mente. Qualche praticante mi diceva parole mediocri a causa di malintesi; qualcuno mi faceva domande in modo ostile; qualcuno temeva che se avessi fatto altri progetti avrei minacciato la loro “posizione”; qualcuno causava una grande confusione quando non volevano essere ritenuti responsabili, mentre io portavo a termine il progetto per loro; alcuni mi trattavano con indifferenza quando suggerivo che avremmo dovuto condividere le nostre esperienze. Improvvisamente tutte quelle esperienze mi sono tornate in mente.

Tuttavia, mi ero già illuminato ad un nuovo principio della Fa. Ero determinato ad avere un cuore di grande compassione e a coltivare me stesso bene per eliminare completamente la separazione causata dal male. Avevo deciso, “Non importa come mi trattate, vi tratterò con compassione. Non importa come mi trattate, aprirò il mio cuore e condividerò con voi. Non importa come mi trattate, richiederò a me stesso di seguire la Fa.” Quando quelle immagini interferivano di nuovo con i miei pensIeri retti, potevo sentire l’incomparabile determinazione e la compassione nel mio cuore. Questo non proveniva solo dai dieci anni della mia coltivazione o dai milioni di anni in cui la mia vita si era temprata. Era piuttosto un potere dato dalla Fa. Ero fermo come una roccia e non potevo essere smosso. Quando quelle immagini tornavano di nuovo, si dissipavano come nuvole leggere che si disperdevano di fronte ai miei occhi. Più inviavo pensieri retti, più diventavo lucido e più i miei pensieri retti erano forti.

Quella sera, dopo lo studio della Fa, tutti hanno parlato “naturalmente” delle loro esperienze nel partecipare alla Conferenza della Fa di New York e di un importante progetto sul quale in questo momento dovremmo essere concentrati. Non c’era alcun silenzio imbarazzato e nessuno se ne è andato immediatamente dopo la fine dello studio. Non avevo un obiettivo speciale per la mia condivisione. Non avevo una tale nozione. Volevo solo studiare la Fa insieme e condividere le nostre esperienze. La maggior parte dei praticanti hanno parlato francamente dei loro punti di vista. Erano sinceri e diretti e guardavano le cose dal punto di vista dei principi della Fa. In passato non avevamo mai avuto una tale purezza e un tale calore. Questo ha veramente toccato il mio cuore. E mentre miglioravamo nella nostra comprensione della Fa, più condividevamo e più diventavamo lucidi. Essendo stato testimone di un tale cambiamento, il mio cuore era pulito e ero molto commosso. La mia gratitudine verso il Maestro è inesprimibile a parole.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2007/4/28/84996.html