Il Sig. Theo Van Boven, olandese ex relatore sulla tortura alle Nazioni Unite ed esperto internazionale sulla questione dei diritti umani, ha detto durante una visita a Taiwan che la Cina ha firmato la convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, e quindi di conseguenza dovrebbe smettere la tortura. Il Sig. Van Boven ha sottolineato che poiché la Cina nega le affermazioni di prelievi di organi, il governo cinese dovrebbe autorizzare i professionisti a condurre delle indagini in Cina su questa questione.
Il Sig. Theo Van Boven, Olanda, ex relatore speciale sulla tortura alle Nazioni Unite ed esperto internazionale delle questioni dei diritti dell'uomo |
Il Sig. Van Boven ha detto in occasione di un'intervista a Taiwan di avere ricevuto numerosi documenti sulla persecuzione del Falun Gong quando era relatore alle Nazioni Unite. Ha firmato una lettera aperta in Europa che chiede al partito comunista cinese (PCC) di aprire le porte ai professionisti per condurre indagini sul prelievo di organi in Cina.
Il sig. Van Boven ha detto che benché il PCC abbia negato l'esistenza del prelievo di organi, ci sono numerosi incongruenze tra le loro dichiarazioni ufficiali e le informazioni provenienti da singoli individui, aggiungendo che è difficile conoscere i dettagli che riguardano il prelievo di organi, poiché le indagini non sono autorizzate dal PCC. Ha sottolineato che i professionisti dovrebbero essere autorizzati a condurre delle indagini indipendenti.
Ha segnalato che la Cina ha firmato la convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, la quale esige che i sei governi firmatari devono condurre indagini imparziali nel caso in cui vengano sollevate delle affermazioni di tortura.
I giochi olimpici sono una possibilità offerta alla società internazionale di aiutare la questione dei diritti dell'uomo in Cina
Il Sig. Van Boven ha detto che i Giochi Olimpici 2008 offrono una possibilità di osservare le questioni dei diritti dell'uomo in Cina. Ha sottolineato che è appropriato collegare i giochi olimpici con le questioni dei diritti dell'uomo, e che la comunità internazionale dovrebbe cogliere questa possibilità per migliorare la situazione dei diritti dell'uomo in Cina
Il Sig. Van Boven che ha settant’anni, si interessa dei diritti dell'uomo in Cina da tempo. Quando era relatore alle Nazioni Unite, ha delegato delle indagini in Cina. A causa del rifiuto del governo cinese di cooperare, tali indagini non hanno mai potuto avere luogo. L'attuale relatore alle Nazioni Unite è andato in Cina, ma è andato incontro ad ogni sorta di difficoltà, ed ha potuto raccogliere soltanto poche prove.
Il Sig. Van Boven ha detto che l'attuale relatore aveva fatto parecchie buone proposte per migliorare i diritti dell'uomo in Cina, ma la cosa più importante è rendere queste proposte effettive. La comunità internazionale dovrebbe prestare attenzione alla messa in atto di queste proposte in Cina.
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2007/5/18/155108.html
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