Nei vicoli centrali di fronte al Palazzo Nazionale della Cultura a Sofia, la capitale della Bulgaria, i praticanti hanno sottolineato gli otto anni della persecuzione del Falun Gong in Cina che iniziò il 20 luglio 1999 e che fu decretata dall'ex presidente comunista Jiang Zemin e che ha portato migliaia di morti e la distruzione di famiglie.
I praticando hanno posizionato sei grandi posters divisi in tre temi: la diffusione del Falun Gong in ottanta paesi, la persecuzione in Cina ed il violento prelievo di organi su praticanti vivi del Falun Gong fatto dal regime comunista cinese.
Molti abitanti di Sofia e turisti si sono soffermati davanti ai posters ed hanno chiesto spiegazioni su motivo della persecuzione ed informazioni sul Falun Gong. Sono state raccolte, soltanto in poche ore, centinaia di firme per la petizione che chiede la fine della persecuzione. Un uomo della Nuova Zelanda ha detto che aveva già firmato una petizione simile nel suo paese e con piacere ha firmato la petizione bulgara.
Molte persone sono state colpite dalla crudeltà della persecuzione. Un uomo che ha detto di aver già sentito parlare della persecuzione si è fermato fino alla fine delle attività ed ha ascoltato con grande interesse le spiegazioni dei praticanti. Dopo aver ascoltato le terribili notizie della situazione dei praticanti in Cina ha chiesto: "Come fanno a vivere i medici che prelevano gli organi?"
C'è stata gente che dopo avere saputo dei crimini perpetrati dal regime comunista in Cina ha immediatamente firmato la petizione. Inoltre, alcuni volevano sapere come e dove avrebbero potuto imparare gli esercizi del Falun Gong. Un bambino ha chiesto se ci sono bambini vittime della persecuzione e dopo aver saputo i fatti ha firmato la petizione.
Le attività sono continuate fino a tarda sera. Quando è diventato buoi i praticanti hanno acceso delle candele per terra davanti ai posters formando le parole "Falun Gong" in bulgaro. Le lettere illuminate hanno attirato l'attenzione dei passanti che sono venute in gruppo a scoprire cosa stava accadendo. Tutti hanno dato sostegno agli sforzi dei praticanti per fermare la persecuzione. I praticanti hanno spiegato che le candele accese erano per commemoravano gli oltre 3.000 cinesi uccisi per essere restati fedeli al loro credo nel Falun Gong ed ai principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
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