Una Lettera Aperta alla ‘Associated Press’

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Con la pubblicazione il 21 gennaio della storia “Il Governo Cinese Ostenta i Seguaci del Falun Gong Pentiti“ da parte dell’Ufficio di Pechino di AP, noi dell’associazione, sicuramente come molti altri lettori, ci siamo solo potuti chiedere: Non si rende forse conto AP che questo articolo è usato come amplificatore dal Partito Comunista nella sua battaglia mortale contro il Falun Gong?

Il ritratto ufficiale che il PCC fa della tragedia dell’auto-immolazione in piazza Tienanmen del gennaio 2001 è sommerso dalle domande senza risposta. Durante gli scorsi quattro anni numerosi media indipendenti e organizzazioni per i diritti umani di tutto il mondo si sono interrogati e hanno rifiutato la pretesa del regime comunista cinese di legare il Falun Gong alla immolazione. Già nell’agosto 2001 la International Education Development delle Nazioni Unite notava, “…abbiamo ottenuto un video dell’incidente che dal nostro punto di vista dimostra che questo evento è stato organizzato dal governo”. Molti hanno sollevato questioni serie, ma ancora prive di risposta. Il Washington Post è uno dei molti che ha sollevato questioni di fronte alla versione ufficiale data dal Partito Comunista Cinese, ma che è rimasto senza risposta.

I leader comunisti in Cina, fin dal primo momento hanno usato l’incidente per provocare ostilità e violenza contro il Falun Gong, sia in Cina che fuori. Effettivamente si è trattato di una “vittoria della propaganda” per Pechino, come la ha chiamata il New York Times. Se ciò che ha affermato Pechino sull’incidente poteva non essere abbastanza sospetto all’inizio, gli adattamenti e le modificazioni dell’incidente dei mesi seguenti dovrebbero essere più che sufficienti motivi di sospetto. Il fatto che Pechino abbia proibito ai giornalisti stranieri di intervistare le vittime (mentre aveva libero accesso la stampa di Stato) per un intero anno, e che si sia spinto tanto oltre da incarcerare quelli che avevano cercato di indagare su questa storia, sono indicatori evidenti che qualcosa non va.

Quanto è stato sorprendente e spiacevole allora che l’ultima storia di AP abbia presentato l’immolazione del 2001 seguendo la versione del PCC così fedelmente da risultare indistinguibili. L’articolo trascura di sollevare obiezioni basilari alle informazioni che lo Stato ha preparato attraverso interviste organizzate e dirette. In secondo luogo, non dà voce al Falun Gong. Terzo, non ha tenuto in nessun conto tutta la massa di informazioni che suggeriscono che l’incidente dell’immolazione è falso. Sembra che tutte le facoltà critiche siano state sospese.

Il vostro articolo in questo senso non solo rappresenta un crollo degli standard giornalistici e un fallimento della loro pratica, ma si spinge fino a ripetere passivamente e a diffondere la linea del Partito. In questo modo si produce molto di più che un semplice cattivo servizio al propri lettori. Questo è un cattivo servizio fatto alle milioni di persone in Cina che sono il bersaglio di una “eradicazione”, come è stato detto. Quanto più può disumanizzare e screditare il gruppo attraverso incidenti come la “immolazione”, tanto più facilmente può torturare, mutilare, e uccidere gli aderenti al Falun Gong. Nella misura in cui ora il vostro articolo ha fornito il nome e la credibilità di AP alla linea del CCP, esso ha contribuito non poco alla mortale campagna contro il Falun Gong.

Perché, se non per giovare al suo terribile ordine del giorno, il regime cinese organizzerebbe interviste per i giornalisti stranieri con i presunti superstiti dell’immolazione? Secondo Reporters sans Frontiers e altre organizzazioni per i diritti umani, il regime cinese prova a reprimere ogni e qualsiasi resoconto indipendente sul Falun Gong. I giornalisti stranieri non hanno il permesso di intervistare praticanti; a meno che non siano sotto il controllo dei loro carcerieri. Quelli che ci provano sono detenuti, interrogati e minacciati, affrontano la possibile revoca della licenza, e possono a loro volta subire abusi fisici. Molti cittadini cinesi sono stati arrestati, torturati, e persino uccisi per avere reso noti abusi contro il Falun Gong. Al Falun Gong è negata in assoluto ogni voce in Cina.

Perché i dirigenti cinesi hanno aperto le porte e hanno fatto entrare i media stranieri in questa occasione (l’anniversario dell’immolazione) e in circostanze preparate con una tale attenzione? Non si è trattato della stessa montatura (solo con un copione diverso) di tre anni fa? Il loro programma dovrebbe essere ovvio: dipingere il Falun Gong come una minaccia e così sviare ogni indagine attenta sulla persecuzione violenta che il regime mette in atto.

Il Falun Dafa Information Center ha anticipato la truffa della propaganda di Pechino, così ha mandato alle AP una informativa e altre relazioni dettagliate. Questo è stato prima che la storia di AP fosse pubblicata. E con tutto ciò il pezzo di AP è andato oltre, semplicemente trascurando di presentare o tenere in considerazione le preoccupazioni del Falun Gong e facendo esattamente ciò contro cui quelle informative mettevano in guardia.

Anche a prescindere da questo, uno si potrebbe chiedere quale rilevanza hanno le persone intervistate nella storia di AP. Fino ad oggi abbiamo ricevuto più di 160.000 lettere di persone da ogni parte della Cina che apertamente affermano che le dichiarazioni che hanno fatto mentre erano imprigionati e gravemente maltrattati non rappresentano la verità di ciò che pensano o di come sono stati trattati. Immaginate la ferocia, la barbarie a cui hanno dato libero sfogo per costringere così tante persone a dire e fare cose contro le loro coscienze mentre erano imprigionate. In cosa le persone dell’immolazione intervistate sono diverse? È forse la loro una voce meno forzata - una voce fabbricata in prigione durante lunghi mesi dei quali non possono raccontare. Il PCC ha torturato le persone per ottenere “confessioni” e “ripensamenti” almeno a partire dagli anni quaranta. Non dovrebbe esserci niente di nuovo per un giornalista di AP, o un qualsiasi altro, su questo argomento. E tutto questo naturalmente ha senso se prima di tutto uno stabilisce che gli immolatori erano aderenti del Falun Gong.

La persecuzione del Falun Gong è vasta per estensione e terrificante nella sua esecuzione. Abbiamo documentato più di 38.000 casi di abusi gravi o torture in campi di prigionia o in centri di detenzione. Migliaia di morti. Centinaia di migliaia, se non milioni, languono nei campi di lavoro e nei centri di detenzione in tutta la Cina. Centri per il lavaggio del cervello sono stati creati in ogni parte del paese per usare la tortura - psicologica e fisica - per distruggere il credo delle persone e impiantare la linea del PCC nei loro cuori e nelle loro anime … un processo che spesso lascia le persone devastate psicologicamente, se non morte. Sia il Washington Post che il Wall Street Journal, con altri, hanno riferito di questa pianificazione e della sua pervasività. Amnesty International e Human Rights Watch hanno documentato molto di tutto questo.

Ancora, di fronte a tali orrori - ciò che molti avvocati dei diritti umani chiamano genocidio - il racconto dal vostro ufficio di Pechino ha offerto in qualche modo una scusante del Partito Comunista Cinese, ricostruendo esattamente la stessa propaganda che ha reso possibile le torture e le morti di così tanti. Vorremmo pensare che come organizzazione che si occupa di informazione, la AP abbia la responsabilità morale di scavare a fondo nelle storie, trovare la verità e riferirla. Può non essere facile, ma nessuno ha mai detto che il buon giornalismo lo sia.

Alla luce dell’enorme danno e del cattivo servizio fatto dal vostro recente articolo in tutto il mondo, chiediamo le seguenti cose:

1. Che AP esprima scuse pubbliche per questo articolo e per il danno da esso provocato in tutto il mondo;

2. Che AP pubblichi una dichiarazione delle Associazioni della Falun Dafa negli Stati Uniti.

Restiamo in fervente attesa di una corretta e onesta risposta delle Associated press.

Eastern U.S. Buddha’s Study Falun Dafa Association

LETTERA APERTA DEL 28 GEN 2005

Falun Dafa Information Center, www.faluninfo.net
Versione inglese disponibile a: http://www.faluninfo.net/displayAnArticle.asp?ID=9140

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