Il 9 settembre, l'agenzia spagnola della Televisione New Tang Dynasty ha organizzato una conferenza stampa alla quale è intervenuto il Presidente dell'Istituto Catalano dei Diritti Umani, il Segretario generale di Reporter Senza Frontiere, Rafael Jiménez, ed il dirigente dell'Agenzia Sociale Catalana Davide Cid.
Gli organizzatori hanno informato i giornalisti dell’interruzione unilaterale di Eutelsat del segnale satellitare di New Tang Dynasty e della rottura del contratto con NTDTV per operare nella regione asiatica.
Alejandro Nadal, portavoce della Televisione New Tang Dynasty, ha detto ai giornalisti che NTDTV è l’unico media cinese non controllato dal governo cinese che osa riportare le notizie sulla reale situazione dei diritti umani in Cina e sostiene la lotta contro la repressione attuata dal Partito Comunista Cinese.
Nadal ha rilevato che Eutelsat ha ceduto agli incentivi economici della Cina comunista per tagliare il segnale di NTDTV, questo porta a chiudere l’unica finestra che permette al popolo cinese di avere accesso ad una informazione non censurata e sostenere il PCC a violare i diritti umani di 1.3 miliardi di cinesi.
Nel suo discorso, Rafael Jiménez, segretario generale di Reporter Senza Frontiere ha detto: stando alla registrazione della conversazione telefonica tra Reporter Senza Frontiere in Europa ed il personale di Eutelsat in Cina, è stato ammesso che l’interruzione del segnale satellitare di New Tang Dynasty TV non era relativo ad un "problema tecnico" ma il risultato di uno scambio politico ed economico tra Eutelsat ed il PCC.
Il responsabile delle agenzie delle attività sociali catalane, sig. Davide Cid ha precisato che questo dimostrava come di fronte agli interessi economici derivanti, i diritti umani fondamentali, quali la libertà d’informazione che in ogni caso è tutelata dall'Europa, alla fine è molto vulnerabile ed è terribilmente avvilente lo scandalo della complicità del PCC e Eutelsat. Allo stesso tempo, ha assicurato come le due Camere dei rappresentanti del governo erano pronte a sottoporre una mozione su questo argomento al Ministro degli affari Esteri Miguel Moratinos ed all'Unione Europea.
Al termine della conferenza stampa, tutti gli organizzatori hanno fatto una dichiarazione collettiva, sostenendo la necessità di salvaguardare i diritti umani in Cina unendo le loro forze per portare Eutelsat a ripristinare i segnali di NTDTV verso l'Asia il più presto possibile affinché 1.3 miliardi di cinesi possano accedere di nuovo ai programmi di NTDTV.
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