New York - In una decisione legalmente vincolante, il Comitato delle Nazioni Unite sulla Tortura, venerdì 22 novembre ha richiesto un'indagine sul prelievo illecito di organi su praticanti del Falun Gong, l'ultima di una lunga serie di azioni intraprese da scrittori, avvocati, medici e rappresentanti di governo per ricercare e condannare tali abusi. Il Centro d'Informazione Falun Dafa (FDIC- Falun Dafa Information Center) ha esortato la comunità internazionale ad intraprendere un'azione immediata per ulteriori indagini al fine di prevenire e porre fine a tali crimini contro l'umanità.
"La decisione del Comitato contro la Tortura dell’ONU di sollevare questo argomento è incredibilmente importante e lodevole, il che aumenta il valore delle informazioni secondo le quali i praticanti del Falun Gong imprigionati per motivi di coscienza sono stati uccisi, così che i loro organi potessero essere venduti per profitto", ha detto il portavoce del Falun Gong, Erping Zhang.
"È chiaro che esiste il pericolo concreto che tale pratica [la raccolta di organi] continui e possa addirittura aumentare ora che le Olimpiadi sono terminate. È vitale che la comunità internazionale intraprenda delle azioni concrete e immediate per essere sicuri che ciò non accada."
Il FDIC esorta la comunità internazionale - in particolare gli stati che hanno firmato la Convenzione ONU contro le Torture - ad istituire una commissione internazionale indipendente per indagare, monitorare e consigliare provvedimenti nei riguardi di coloro coinvolti nella raccolta di organi in Cina. Tale Commissione potrebbe anche delineare varie misure, che sono già state messe in atto da alcuni governi nazionali, per far sì che i loro cittadini non diventino complici di tali abusi.
Conclusioni delle Nazioni Unite
Nelle osservazioni conclusive sul grado di aderenza, da parte della Cina, alla Convenzione ONU contro la Tortura, il Comitato a espresso preoccupazione per le "informazioni ricevute secondo le quali i praticanti del Falun Gong sono stati ampiamente soggetti a torture e maltrattamenti nelle prigioni e che alcuni di loro sono stati usati per i trapianti di organi."
Il Comitato ha quindi proposto la seguente raccomandazione, la richiesta maggiormente vincolante da un punto di vista legale fino ad ora, alle autorità cinese perchè indaghino e puniscano i responsabili della raccolta di organi su praticanti del Falun Gong:
"Il Partito di Stato dovrebbe immediatamente condurre o commissionare una indagine indipendente relativa alle informazioni secondo le quali praticanti del Falun Gong sono stati soggetti a torture e usati per i trapianti di organi e dovrebbe prendere misure appropriate per assicurare che i responsabile di tali abusi vengano portati davanti alla giustizia e puniti."
Le conclusioni del Comitato fanno seguito alle consistenti richieste di informazioni inviate al governo cinese, fin dall'agosto 2006, da Manfred Nowak, l’Ispettore Speciale ONU sulle Torture e dalla signora Asma Jahangir, Ispettore Speciale dell’ONU sulla libertà religiosa, inchieste che hanno ricevuto delle risposte insoddisfacenti.
Pur lodando l'importante dichiarazione del Comitato dell’ONU, è però necessario riconoscere la quasi totale impossibilità, per un organismo incaricato dal governo cinese, nel produrre una valutazione equa. Ciò è dovuto alla mancanza di una giurisprudenza indipendente e dalle complicità intrecciate degli apparati statali in tali abusi, in particolar modo per quanto riguarda le prigioni, i campi di lavoro e gli ospedali militari.
Il FDIC esorta perciò la comunità internazionale a creare una propria commissione per condurre indagini al riguardo degli abusi passati e per monitorare la presente attività di trapianti di organi in Cina.
Le attività internazionali intraprese fino ad oggi
Dichiarazioni relative a una sistematica raccolta di organi su praticanti del Falun Gong cinesi, mentre si trovavano agli arresti, sono emersi per la prima volta nel 2006. A breve è seguita una indagine indipendente condotta da David Kilgour e David Matas, entrambi canadesi, che è giunta alla conclusione che le dichiarazioni erano vere. Da allora anche differenti governi, organismi internazionali e membri della comunità medica hanno trovato che tali dichiarazioni siano credibili e, in alcuni casi, hanno intrapreso azioni per assicurare che i propri cittadini non diventino complici di tali abusi
Quelle che seguono sono alcune delle iniziative intraprese, le quali dovrebbero essere ulteriormente ampliate:
Indagini e analisi indipendenti:
Marzo 2007: il dottor Tom Treasure, inglese, in un articolo pubblicato sul "Journal of the Royal Society of Medicine", ha affermato di trovare le dichiarazioni credibili, in particolare nel contesto relativo al ruolo svolto da dottori e medici durante l'OlocaustoLuglio 2008: un consiglio speciale composto da rabbini israeliani ha dichiarato che il regime cinese è stato responsabile dell'uccisione di praticanti del Falun Gong, forse a causa dei benefici monetari derivanti dalla raccolta di organi
Novembre 2008: la rivista "Weekly Standard" ha messo in prima pagina la raccolta di organi; l'autore, Ethan Gutmann, è membro della Fondazione per la Difesa delle Democrazie. L'articolo descrive i sistematici e sospetti test medici a cui sono sottoposti i praticanti del Falun Gong.
Misure intraprese per fermare il flusso di pazienti stranieri che si recano in Cina per trapianti:
Primi mesi del 2007: tre compagnie assicurative mediche israeliane hanno smesso di mandare pazienti in Cina per sottoporsi a trapianto.Agosto 2007: Hou Sheng-mao, direttore del Dipartimento della Salute di Taiwan, ha richiesto ai medici di Taiwan di non raccomandare ai propri pazienti di viaggiare nella Cina continentale per sottoporsi a trapianto.
Dicembre 2007: una petizione, firmata da 140 medici e dottori canadesi, è stata presentata alla Camera dei Comuni per richiedere al governo di trasmettere avvisi di viaggio per informare i cittadini che gli organi utilizzati nei trapianti in Cina includono organi raccolti da donatori non consenzienti, come i praticanti del Falun Gong.
Febbraio 2008: Borys Wrzesnewskyj, membro del parlamento canadese, ha proposto un disegno di legge per impedire ai cittadini canadesi di ottenere organi umani, e altre parti del corpo, da donatori non consenzienti; ciò include viaggiare in altri paesi per ottenere tali organi. Ha anche affermato che la gravità e l'urgenza della questione è stata messa in luce dalle scoperte effettuate dall'indagine condotta da Kilgour e Matas.
Cessare la formazione accademica e la cooperazione con i medici cinesi sul trapianto di organi:
Luglio 2006: il Dottor Kirk C. Allison, Direttore Associato per il Programma sui Diritti Umani e la Medicina dell’Università del Minnesota, ha rilasciato una dichiarazione che rinforza le scoperte dell'indagine di Kilgour e Matas, chiedendo ai circoli accademici e medici di cessare ogni forma di cooperazione con la Cina sul tema del trapianto di organi.Dicembre 2006: il Ministro della Salute australiano ha annunciato l'abolizione dei programmi di formazione per i medici cinesi relativi a tecniche di trapianto negli ospedali Prince Charles e Princess Alexandra; allo stesso tempo ha vietato programmi di ricerca congiunti con la Cina sui trapianti di organi. http://www.news.com.au/story/0,10117,20876865-1702,00.html?from=public_rss
Condurre sedute del Governo per sollevare la questione con il governo cinese
Settembre 2006: il Congresso degli Stati Uniti ha tenuto una seduta sulla raccolta di organi su praticanti del Falun GongSettembre 2006: il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione per condannare la detenzione e la tortura di praticanti del Falun Gong, esprimendo preoccupazione per le indagini relative alla raccolta di organi. L'argomento è stato anche sollevato dalla troika europea attraverso il Ministro degli Esteri Finlandese Tuomioja durante l'incontro bilaterale con il ministro degli esteri cinese Li Zhaoxing durante il summit Europa - Cina tenutosi a Helsinki.
Novembre 2006: a seguito di una seduta sull'argomento, la Commissione Parlamentare irlandese per gli Affari Esteri, ha scritto al Ministero per gli Affari Esteri per richiedere di sollevare la questione con la controparte cinese, e di includerla nel dialogo Europa - Cina sui diritti umani.
Fonte: http://www.faluninfo.net/article/834/?cid=84
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