Durante la Revisione Periodica Universale, la Cina Dovrà Spiegare la Più Estesa Popolazione Di Prigionieri Di Coscienza.

Le detenzioni dei Falun Gong sono in crescita a causa della repressione pre-olimpica
 
Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

New York— Gli Stati membri del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite devono interrogare la RPC sulla persecuzione in corso – e recentemente intensificata – sui praticanti del Falun Gong in Cina nella sessione della Revisione Periodica Universale di lunedì. Lo ha affermato venerdì il Falun Dafa Information Center.

“Mentre i membri del Consiglio preparano la revisione della situazione dei diritti umani in Cina, centinaia di migliaia di ordinari cittadini cinesi giacciono nelle prigioni, nei centri di detenzione e nelle camere di tortura solo perché praticanti del Falun Gong”, ha detto il portavoce del Falun Dafa Information Center Erping Zhang. “È imperativo che la comunità internazionale dia voce a queste persone, a maggior ragione dopo che le condanne al campo di lavoro o alla prigione sono aumentate in seguito alla repressione pre-olimpica attuata a livello nazionale.”

Il 2008 è stato testimone di una chiara escalation della campagna contro i praticanti del Falun Gong, e migliaia sono stati arrestati in tutto il paese, molto spesso dopo irruzioni degli agenti della sicurezza nelle loro case o perché scoperti in possesso di materiali informativi relativi al Falun Gong. Secondo uno studio del Congressional Executive Committee on China, rapporti ufficiali di una repressione pre-Olimpica sono apparsi sui siti internet di tutte e 31 le giurisdizioni provinciali del paese.

Molte delle persone arrestate sono state tenute in lunghe detenzione in attesa di processo, e le autorità sembravano aspettare la conclusione dei Giochi Olimpici per condannarli. Seguendo questo modello, nei mesi che hanno preceduto la cerimonia di chiusura, c’è stata una impennata di processi in cui i praticanti sono stati condannati a più di 13 anni di prigione. Una volta sotto custodia gli aderenti subiscono torture estreme e si è scoperto che almeno 65 persone sono morte per i maltrattamenti nel 2008.

Secondo un rapporto del 2007 del Dipartimento di Stato USA, “Alcuni osservatori stranieri hanno stimato che gli aderenti del Falun Gong rappresentano almeno la metà dei detenuti ufficialmente registrati nel campi-di-rieducazione-attraverso-il-lavoro.” In modo simile, in un rapporto sulla sua missione in Cina del 2005, l’Ispettore Speciale dell’ONU sulla Tortura ha affermato che il 66% dei casi di tortura riportati al suo ufficio vedevano come vittime praticanti del Falun Gong.

“I rappresentanti cinesi potrebbero cercare di eludere o evitare le critiche degli abusi sistematici contro coloro che praticano il Falun Gong” ha detto Zhang. “I membri del UNHRC, e particolarmente coloro che coordinano la discussione, devono porre domande puntuali ed effettive sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong, che restano la più estesa popolazione di prigionieri di coscienza in Cina.”

Link ad alcuni documenti che presentano la situazione della campagna pre-Olimpica:

Rapporto Annuale del Congressional Executive Committee on China [Estratti]

Compassion Magazine: Il Costo Umano Dietro le Olimpiadi

Azione Urgente di Amnesty Internation per Xu Na

Aderente del Falun Gong Condannato per Aver Scaricato Documenti da Internet

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.