Liaoning: Chen Lirong brutalmente perseguitata nel Campo di Lavoro Forzato Masanjia

Chen Lirong è una praticante Falun Gong di 40 anni della cittadina di Fuzhoucheng, città di Wafangdian, provincia di Liaoning. Gli ufficiali del Commissariato di Polizia del Comune di Fuzhou hanno fatto irruzione in casa sua e l’hanno arrestata l’1 agosto 2007. Attualmente sta sopportando una brutale persecuzione nel famigerato Campo di Lavoro Forzato Masanjia. Quando la sua famiglia le ha fatto visita, i suoi familiari hanno notato che le sue mani e le sue braccia erano ricoperte da cicatrici, e le hanno chiesto che cosa fosse successo. Chen Lirong ha detto loro che per il fatto che non voleva rinunciare al suo credo, le guardie le hanno legato le mani e l’hanno appesa, coi piedi che toccavano appena il pavimento. È rimasta sospesa in quel modo per più di 13 ore. Le cicatrici sulle mani erano dovute alle sfregature della corda.

A metà gennaio 2009, le ha fatto visita suo marito, ma non ha avuto il permesso di starle vicino. Chen Lirong indossava un cappello e una sciarpa, molte guardie la circondavano. Dal momento che Chen Lirong era ricoperta da strati di vestiti, il marito era molto preoccupato che lei fosse stata di nuovo torturata, così le ha chiesto di togliersi cappello e sciarpa. Poiché le guardie erano così tante nelle vicinanze, lei non ci ha nemmeno provato.
Anche un altro praticante, Li Deqing, 60 anni, è stato arrestato l’1 agosto 2007. Proviene dal paese di Antai, cittadina di Fuzhoucheng. È ancora detenuto nel Centro Rieducativo di Dalian, dove ha subìto brutali torture ed è stato legato per giorni a un “letto della morte” (*). Ha, inoltre, subìto torture su una rastrelliera, fatta da una sbarra d’acciaio, con manette e catene. Quando uno viene bloccato su questa rastrelliera, non può stare in piedi, giacere a terra o sedersi diritto.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/2/3/194747.html