Saluto il Venerabile Maestro!
Saluto i cari amici praticanti!
Mettendo la convalida della Fa davanti a tutto, diventa tutto facile, anche scrivere la mia condivisione di esperienza. Altrimenti diventa tutto confuso, con tanti pensieri senza senso e di nessuno aiuto agli altri praticanti, e con il rischio di convalidare te stesso. Dopo tanti tentativi di scrivere la mia prima condivisione, spero di poter contribuire alla convalida della Fa.
Ho ottenuto la Dafa nel 2007 in modo apparentemente facile. Il mio coinquilino mi ha regalato un giorno lo Zhuan Falun. Da piccola guardavo gli altri ragazzini della mia età e non potevo comprendere come mai loro erano felici con una vita serena e io no. Quando sono diventata grande ho iniziato a guardare le cose da un’altra prospettiva, considerando le tribolazioni come una prova che mi avrebbe aiutato a crescere, ma ancora non potevo comprendere il significato della sofferenza.
Circa un mese fa, aspettavo alla fermata dell’autobus per raggiungere il gruppo di studio della Fa nella mia città. Avevo in mano il testo di una conferenza e ho cominciato a leggerla. Nel secondo paragrafo le parole del Maestro mi hanno toccato il cuore.
Nel periodo recente, ho continuato a dire a molti studenti le seguenti parole. Ho detto: questa Fa non è facile da ottenere. Forse alcune persone pensano, “Ne ho sentito parlare per caso, o i miei amici me ne hanno parlato”, oppure “ho visto questo libro per caso,” oppure “Ho letto delle informazioni sul giornale, quindi sono venuto e poi ho intrapreso il sentiero della coltivazione della Dafa.” In realtà, potreste pensare che è stato così semplice, e potreste pensare che questa Fa sembri, apparentemente, facile da ottenere. Perché raramente una divinità o un immortale appaiono e vi dicono di ottenere la Fa. Nella maggior parte dei casi, assume una forma comune come questa, e la imparate in un modo veramente semplice e normale. Ma vi dirò che per voi è stato veramente difficile ottenere questa Fa. Forse le avversità che avete sopportato nella prima parte della vostra vita sono accadute perché voi poteste ottenere questa Fa. Questa è la parte che conoscete. Ci sono ancora delle cose che non sapete; forse per ottenere questa Fa avete sempre sofferto e attraversato delle avversità nelle vostre vite precedenti oppure per un periodo di tempo perfino più lungo. Ci sono anche persone che hanno sperimentato delle sofferenze perfino più intense per ottenere questa Fa, e questo è ciò che non sapete” (Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale di Condivisione delle Esperienze di Pechino 11 Novembre 1996).
Mentre leggevo i miei occhi si sono riempiti di lacrime, ho guardato il cielo e ho detto: “Potevo soffrire ancora di più!”. Viviamo nelle illusioni, abbiamo sofferto per tante vite per ottenere questa Fa, e adesso che siamo arrivati nel momento di realizzare la nostra promessa, dobbiamo fare veramente tesoro di questa opportunità.
ELIMINARE L’ATTACCAMENTO ALLE EMOZIONI
Sono cresciuta in un ambiente emozionale che ha influenzato la mia personalità in maniera determinante. Vivevo per le emozioni e i sentimenti. Essendo incapace e debole nel guidare la mia vita, spesso mi guidavano i sentimenti degli altri. Ho perseguito l’amore generando in me stessa tanta sofferenza, e tanto karma. Cercando di trovare la felicità soffrivo. La mia famiglia diceva che ero un “eroe” perché potevo alleviare i pesi degli altri e risolvere i loro problemi. Con il passare degli anni volevo convalidare me stessa e risolvere i problemi degli altri per dimostrare ancora una volta quanto ero brava, e che ero veramente un eroe. Nessuna perdita, nessun guadagno; guadagnavo i complimenti ma perdevo dal punto di vista fisico e psicologico, mi sentivo anziana nel corpo, nello spirito e soprattutto sentivo pesante il mio cuore.
Cercavo i “titoli” fra la gente comune e perdevo la mia pace interiore. Bevevo alcool, fumavo anche 40 sigarette al giorno; accumulavo tensione e rabbia. Per il mio egoismo e la mia intenzione di apparire una persona forte e non essere considerata fragile, con debolezze e paure, sono diventata molto introversa. Sopportando in silenzio tenevo dentro di me una tensione crescente, la sentivo come la lava di un vulcano che voleva esplodere. Prima di conoscere la Dafa ero delusa di me stessa, degli altri e della vita. Cercavo di capire me stessa, di capire perché soffrivo, perché continuavo a fare gli stessi sbagli. Avevo preso la decisione di cambiare e di calmare il mio cuore. La prima volta che ho letto lo Zhuan Falun, la mia mente respingeva la Fa perché non potevo accettare che le sofferenze e le tribolazioni fossero una cosa buona. La mia mente diceva di voler lasciare il mio cuore lontano dalle sofferenze, e che il sentiero della coltivazione non era fatto per me. Ho insistito nell’andare avanti con la coltivazione e finalmente ho compreso. Cito due articoli del Maestro che ho nel mio cuore.
Essere una persona
Coloro che vivono per la fama hanno vite piene di ira e odio,
coloro che vivono per il profitto non guardano in faccia a nessuno;
coloro che vivono per le emozioni si creano molti guai,
lottando aspramente, creando karma durante tutta la vita.
Non inseguendo la fama, si guadagna in serenità,
non perseguendo il profitto, sarà un uomo buono e giusto;
non essendo turbati dalle passioni, la mente è tranquilla, pochi i desideri,
coltivando bene sé stessi, si accumula virtù per tutta la vita.13 Luglio 1986 - (Hong Yin)
Che cos'è Ren (Tolleranza)?
Li Hongzhi, 21 Gennaio 1996
La tolleranza è la chiave per migliorare la propria xinxing. Sopportare con odio, risentimento o in lacrime è la tolleranza di una persona comune, che è attaccata alle sue preoccupazioni. Sopportare completamente senza collera o rimostranze è la tolleranza di un coltivatore. (Essenziali per Ulteriore avanzamento)
Con la Dafa sento veramente la magnificenza di essere compassionevole e di non desiderare e perseguitare le cose, ma di lasciare che le cose avvengano naturalmente. Sento leggero il mio cuore per la prima volta nella mia vita. Lasciando dietro forti emozioni e sentimenti, mi sono elevata di livello da dove posso vedere il significato delle sofferenze per un praticante. Quando ho cominciato a coltivare avevo la falsa impressione che per quanto riguarda il “Ren” me la cavavo bene. Ma adesso comprendo che finora avevo la tolleranza di una persona comune. Tolleravo con risentimenti e con tanti pensieri che appesantivano la mia mente. Il Maestro dice a proposito: “Magari riuscite a sopportarla, ma continuate a pensarci” (Zhuan Falun, 9 lezione).
Alcune volte se non riesco a fare bene la mia missione come discepolo della Dafa, divento melanconica e mi lamento. Ma cerco sempre di pensare a quanto sono fortunata che il Maestro mi abbia dato l’opportunità di essere salvata e anche la possibilità di poter aiutare nella rettifica della Fa. Questo pensiero mi aiuta a non perdere tempo a pensare tanto ai miei sbagli, ma a guardare dentro di me e capire come posso fare meglio.
ELIMINARE LA CULTURA DEL PARTITO
È passato un anno da quando non riuscivo a finire di leggere i nove commentari. Mio padre era membro del partito comunista ed io sono cresciuta con l’educazione del partito. All’inizio, avendo le idee confuse che facessimo politica, evitavo di parlare e di condannare il PCC. Dopo che ho letto le conferenze del Maestro ho compreso, ma in un modo superficiale perché prima dovevo pulire la mia mente dai fattori del partito. Fin da piccola avevo la mentalità e ragionavo con i concetti imposti dal partito. Non accettavo quello che mi dicevano gli altri, reagendo e facendo la mia rivoluzione. Ancora adesso non riesco a non alzare la voce quando sostengo la mia idea, cercando di convincere gli altri che quello che io dico è la cosa giusta.
Il Maestro dice:
Una cosa che si dice nella cultura di partito del PCC è “Prima di consigliare gli altri su come comportarsi meglio, devi farlo prima tu”. Quindi dopo che alcuni hanno fatto qualcosa di male e altri glielo fanno notare, essi dicono, “Anche tu non ti sei comportato bene. Non dire a me quel che devo fare. Se vuoi dirmi cosa dovrei fare, prima devi comportarti bene tu” (Conferenza della Fa degli Stati Uniti Occidentali nel 2005)“
Come potevo combattere il male se già io mi comportavo con i fattori predisposti dalle vecchie forze?
Alcuni mesi or sono successe una cosa “strana”. Mentre il mio coinquilino guardava il telegiornale, mi capitava di sentire qualche notizia e di fare delle discussioni sulla politica. Mi rendevo conto che questi argomenti mi facevano arrabbiare, e nella discussione, parlando di temi quali la povertà e l’uguaglianza, mi eccitavo e alzavo anche la voce. Mi accorgevo di parlare con una certa prepotenza, come facevo prima di diventare un coltivatore. Questo è successo 3-4 volte fino a quando il mio fidanzato mi ha detto: “Sei comunista!” In quel momento mi sono sentita gelida. Ho smesso di parlare. La cultura comunista era così assimilata in me che non potevo vederla. Quel giorno ho capito che è molto importante saper ascoltare gli altri.
Qualche giorno dopo durante un’attività per chiarire la verità, mi si avvicinò un uomo il cui stato mentale non era buono. Gli diedi un volantino e appena ho cominciato a chiarirgli la verità mi disse: ”Io sono comunista, Il comunismo è buono?” Gli dissi che mi riferivo al partito comunista cinese e che le cose erano diverse qui in Italia, ma lui fissandomi negli occhi insistette: “il comunismo non è buono? il comunismo non è buono?” Gli dissi che quelli erano crimini e non serviva definire se il comunismo era buono o meno, inoltre io non ero interessata alla politica. Gli dissi: “ascolta, leggi questo è buono” e gli faccio vedere il volantino. Lui continua a farmi quella domanda ed io mi sono allontanata.
Ho capito che ciò che mi era successo non era avvenuto per caso, dovevo fare più chiarezza su questo punto e guardarmi dentro con attenzione. Ho capito che il mio ostacolo era la sensibilità e la benevolenza di mio padre. Pensavo a lui e ai suoi amici che da giovani avevano dedicato la loro vita al partito, sono delle persone buone che vogliono un mondo migliore. Questo era in contrasto con la malvagità del partito e non potevo comprendere questa differenza. Guardavo la foto del Maestro e gli chiedevo aiuto. “Il male mi prende in giro!” ho detto. “Quella è la sua tattica, uguale a quella ancor più malvagia utilizzata dal PCC; perseguitano le menti dei cinesi dicendogli : “Il partito salva la Cina” mentre la verità è: “Il cielo salva la Cina, e il Cielo distrugge il partito!” E’ lo stesso male, sono le vecchie forze che usano dei pretesti per distruggere le persone e togliere loro la possibilità di credere alle divinità e salvarsi. La stessa cosa ha fatto anche con me e tante altre persone buone con il pretesto ideologico di aiutare i deboli, per ingannare le persone e perseguitare il popolo deliberatamente”.
Molte volte mi sento passiva nella convalida della Fa, ho fatto tanti errori e sono caduta tante volte, però ho la determinazione di andare avanti. So che il Maestro mi ha salvato, mi ha dato la Fa, ha sopportato il mio karma. So che ho promesso di essere un praticante della Dafa nel periodo della rettifica della Fa. Ho preso tante cose dalla Dafa, devo fare quello che un discepolo della Dafa deve fare, convalidare la Fa e proteggerLa. Questa è la mia esperienza personale secondo la comprensione della Fa nel mio livello, se trovate qualcosa di inappropriato vi prego di dirmelo.
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