Il 25 aprile 1999 più di diecimila praticanti del Falun Gong si ritrovarono di fronte all’Ufficio degli Appelli del Consiglio di Stato vicino a Zhongnanhai, per esprimere tranquillamente la loro opinione. Avevano assimilato i loro cuori ai principi di Verità-Compassione-Tolleranza con la coltivazione e con l’illuminazione ai principi retti nel mondo umano. Presentarono il loro appello con larghezza di vedute e tolleranza.
Tuttavia il Partito Comunista Cinese (PCC), che è sempre stato abituato a “lottare contro il cielo, la terra e gli uomini” si è spaventato di fronte alla forza manifestata dalla pura gentilezza del Falun Gong. Il Partito, che aveva sempre contato sulla violenza per mantenere il potere politico, ha visto il Falun Gong come un nemico e ha lanciato una brutale persecuzione contro il Falun Gong.
Sono passati dieci anni, eppure la persecuzione continua ancora ed è diventata sempre più sfrenata, man mano che il PCC si avvicina alla sua fine.
Jiang Xiqing, un praticante del Falun Gong di 66 anni di Jingjin, il 28 gennaio 2009 è stato picchiato e ridotto ad uno stato di incoscienza nel campo di lavoro Xishanping. Gli ufficiali hanno dichiarato che è morto per un attacco di cuore. Il figlio di Jiang Xiqing ha scoperto che suo padre mostrava ancora segni di vita dopo che il suo corpo è stato messo nella cella frigorifera per sette ore. Suo figlio ha supplicato che soccorressero suo padre urgentemente, ma è stato ignorato completamente. Gli ufficiali hanno mandato via il figlio e, contro il volere dei famigliari, hanno cremato il corpo del padre mentre era ancora vivo per coprire i loro crimini.
La signora Wang Meiying, praticante della Contea di Chiping, provincia di Shandong, è stata detenuta nel Campo Di Lavori Forzati Femminile di Jinan per due giorni dopo il suo arresto illegale. Arrivata al campo, ha iniziato uno sciopero della fame di protesta ed è stata sottoposta ad una crudele alimentazione forzata che ha danneggiato in modo permanente il suo polmone destro, che da allora non ha più funzionato. Il 22 marzo 2009, aveva 39°C di febbre. Solo allora gli ufficiali del campo l’anno mandata all’Ospedale dell’Esercito di Jinan. È morta il giorno seguente.
L’8 febbraio 2009, la signora Liu Guangfeng, praticante di Guangshui, provincia di Hubei, è stata portata al Centro di Detenzione N.1 di Guangshui. Nel pomeriggio del 2 aprile, agenti del centro di detenzione hanno chiesto ai suoi familiari di andarla a prendere. Da allora non ha più potuto parlare, nè camminare o mangiare. La sua pelle era nera e viola dalla testa ai piedi, incluse le dita. È stata portata a casa ed è morta due giorni dopo, il 4 aprile 2009.
Questi sono solo alcuni casi di praticanti morti in seguito a gravi abusi e torture.
Dal 20 luglio 1999 fino ad oggi sono stati documentati e pubblicati almeno 254.000 casi di persecuzione e almeno 3.259 praticanti del Falun Gong sono morti in seguito alla persecuzione. Coloro che sono sopravvissuti alla persecuzione e coloro che sono morti hanno subito infiniti maltrattamenti, minacce, umiliazioni e torture. Questi numeri non sono completi. Non è possibile conteggiare tutti i praticanti che sono scomparsi e quelli che hanno subito l’asportazione forzata degli organi da parte del sistema del PCC.
Negli ultimi dieci anni, il numero di praticanti che hanno subito la persecuzione è alto. Essi hanno subito maltrattamenti, tormenti psicologici e torture fisiche gravi ed estremi.
Ci sono stati molti casi nella storia in cui il male ha perseguitato coloro che sono dalla parte della giustizia. Tuttavia il fondatore del Falun Gong, il Signor Li Hongzhi, ha detto,
“Mai nella storia ha avuto successo chi ha perseguitato coloro che hanno fedi rette.” (“La coercizione non può cambiare i cuori delle persone” da Essenziali per un Ulteriore Avanzamento II)
Il Falun Gong è represso da dieci anni ormai. Ci sono ancora più di 40 milioni di praticanti nella Cina Continentale. Nel mondo il Falun Gong è praticato in più di 80 paesi. Essi chiariscono pacificamente i fatti alle persone. Le persone in Cina possono vedere ovunque i segni del passaggio dei praticanti del Falun Gong, in ogni parte del paese. Anche sotto una enorme pressione, i praticanti diffondono ancora la verità con determinazione e incoraggiano la gente a dimettersi dal PCC e dalle organizzazioni affiliate.
Quando il PCC ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, molte persone, temendo il regime comunista, hanno assunto atteggiamenti diversi verso il Falun Gong, e alcuni hanno persino assistito la persecuzione. Questo genere di atteggiamento – il sottomettersi al regime malvagio e divenire complici delle sue tattiche – non può portare pace e serenità ai cinesi. Al contrario, dal momento che il regime calpesta i principi di Verità-Compassione-Tolleranza e ditrugge i valori della società, la moralità della società sta precipitando.
Possiamo vedere nella Cina di oggi come il regime malvagio abbia intensificato la repressione verso coloro che fanno appello per i propri diritti, e verso coloro che hanno subito grandi ingiustizie e la persecuzione a causa della loro fede religiosa. I dirigenti del governo a tutti i livelli hanno esteso la persecuzione contro il Falun Gong verso altri gruppi. Il 25 aprile fu un momento storico e rappresentò un precedente per appelli pacifici su larga scala in Cina. I praticanti del Falun Gong non hanno mostrato alcuna paura del potere autocratico e della violenza, e hanno offerto ai cinesi una via per i principi di Verità-Compassione-Tolleranza.
Sono passati dieci anni. I praticanti del Falun Gong percorrono nobilmente il loro sentiero, con una fede incrollabile:
“Non posso credere che le loro coscienze siano irrimediabilmente perdute.” (“Per il bene del mondo” del Maestro Li Hongzhi)
I praticanti continuano a chiarire pacificamente i fatti alla gente e a rivelare la vera natura del PCC. Ad oggi, oltre 53 milioni di persone si sono dimesse dal PCC e dalle organizzazioni affiliate.
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2009/4/29/106926.html
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/4/25/199536.html
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