(*) PARTE 1
(*) PARTE 2
(*) PARTE 3
Esprime uno stile retto del cammino o del comportamento. La metà di destra è composta dai quattro simboli isolati 十目一心 (shí mù yī xīn), dove “一” (yī) sta per il numero ‘uno’, che riflette la generazione dell’universo attraverso la separazione di Yin e Yang.
十 (shí), il simbolo che sta per il numero ‘dieci’, denota perfezione e compimento, mentre allo stesso tempo, implica l’assoluta perfezione degli dèi. Tale simbolo è significativo anche perché rappresenta l’universo delle dieci direzioni del pensiero buddista. 目 (mù), è la parola che simboleggia l’‘occhio’ e 心 (xīn), il ‘cuore umano’. Quindi, la metà di destra, 十目一心, contiene il significato interiore che corrisponde al fatto che “le divinità osservino il cuore umano”.
Visto nella sua interezza, l’ideogramma 德 implica che le azioni degli uomini si debbano conformare alle leggi delle divinità, ossia che gli uomini debbano farsi carico di virtù.
Nella Cina antica, le persone spesso parlavano di “accumulare virtù”. A coloro che possedevano molta virtù e che si comportavano secondo un certo grado morale ed etico, era assicurata una reincarnazione coronata dal successo dopo la morte. Gli insegnamenti buddisti dettavano che la vita di un individuo fosse determinata da quanta virtù 德 lui o lei avesse accumulato o da quante azioni buone o cattive lui o lei avesse commesso durante una delle vite precedenti.
L’ideogramma 德 mostra quanto gli insegnamenti buddisti e taoisti abbiano profondamente influenzato la cultura cinese. Sfortunatamente, il pensiero cinese moderno, a volte, trova questi caratteri “troppo complicati”.
Fonte: http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/1906/
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