I dieci anni di persecuzione del Falun Gong sono illegali

SECONDA PARTE
 
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(Prima parte: http://it.clearharmony.net/articles/200906/9086.html)

5. La persecuzione è illegale anche entro la struttura del sistema legale del Partito Comunista Cinese

Attualmente, il processo dei tribunali per condannare i praticanti della Dafa è basato sull’Articolo 300 del Codice Penale, facendo riferimento alla punizione prescritta per “l’uso dei culti con scopo di sconvolgimento dell’attuazione della legge”. Negli ultimi dieci anni, il PCC (Partito Comunista Cinese) ha usato il Congresso del Popolo, la Corte Suprema e la Procura Suprema per fare varie interpretazioni sulla legge per giustificare la persecuzione contro il Falun Gong, ma nessuna di esse si fonda su basi solide.

L’Articolo 36 della Costituzione della Repubblica Popolare Cinese afferma chiaramente che “I cittadini della Repubblica Popolare cinese hanno libertà di credo religioso”. L’Articolo 3 del Codice Penale afferma che “un atto esplicitamente definito come crimine può essere punito in accordo alla legge; dove la legge non stipula esplicitamente un atto come crimine, esso non è punibile dalla legge”. Il Falun Gong non è menzionato in nome di alcun documento del Codice Penale o ogni altro documento associato spesso menzionato dalle corti.

Andando un po’ più a fondo, il passaggio iniziale che stabilisce l’intento dell’articolo 300 del Codice Penale fu rivisto nel 1997, da ”fermando le attività controrivoluzionarie” è diventato “salvaguardando le leggi dello Stato e assicurando l’attuazione delle leggi amministrative”. Un’ulteriore spiegazione fornita dal codice penale elenca diverse condizioni che necessitano del fatto che il crimine abbia luogo per far sì che esse vengano stabilite. Innanzitutto, si intende che il crimine abbia lo scopo di sconvolgere l’attuazione della legge, come, ad esempio, l’uso dell’incitazione alla violenza. In secondo luogo, il crimine deve essere commesso con l’intento, ossia usando intenzionalmente sette superstiziose, società segrete, organizzazioni di culto o superstizione per sconvolgere l’attuazione della legge. Infine, il crimine deve ostruire fisicamente l’esecuzione della legge.

Ci sono alcune cose da chiarire adesso. Primo, perché questa legge venga applicata, il crimine in questione deve violare una legge, come definito dal Congresso del Popolo, non una regolamentazione ordinaria stabilita da un dato organo governativo. Secondo, l’autore del supposto crimine deve aver fatto qualcosa intenzionalmente per sconvolgere l’esecuzione di tale legge. Precisamente, “sconvolgere l’attuazione della legge” è decisamente diverso da “violare una regolamentazione”. Per esempio, colpire un agente di polizia per non fargli fermare il traffico, costituisce lo “sconvolgere l’attuazione della legge”. Passare col rosso, non lo costituisce.

In generale, i tribunali faranno tipicamente uso di volantini o CD del Falun Gong come prova contro i praticanti e per sostenere che il Falun Gong sia un culto. Tuttavia, questo non mostra che il Falun Gong sia un culto, nemmeno che abbia qualcosa a che fare con lo sconvolgimento dell’attuazione della legge in alcun modo. Le corti del PCC stanno facendo numerosi salti di logica, nessuno dei quali è giustificato per l’incarcerazione dei praticanti Falun Gong col motivo di “aver fatto uso di culti per sconvolgere l’attuazione della legge”.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2009/6/17/108360.html

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/5/31/201684.html

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