Nei giorni 26,27 e 28 giugno 2009 i praticanti del Falun Gong della zona di Firenze hanno partecipato alla seconda edizione del “Festivaldarno”, che si è svolta a Figline Valdarno. La tematica di questa edizione era “la diversità”. I praticanti hanno reso noto agli organizzatori che il Falun Gong (o Falun Dafa) è diffuso in oltre 100 paesi nel mondo e i praticanti provengono da ogni estrazione sociale e fascia d’età; vi sono bambini, pensionati, studenti, professori, operai, dirigenti d’impresa, contadini, funzionari del governo, artisti e casalinghe.
Gli organizzatori hanno messo a disposizione dei praticanti un spazio nel quale mostrare gli esercizi al pubblico presente, raccontare le proprie esperienza personali nel seguire i principi della Falun Dafa, Verità-Compassione-Tolleranza e chiarire la verità sulla persecuzione dei praticanti in Cina: son ben 10 anni, dal luglio 1999, che il regime del Partito Comunista Cinese (PCC) ha dichiarato illegale la pratica, dando il via a una persecuzione orribile della quale purtroppo i mezzi di informazioni occidentali non ne danno conto.
Il sindaco del comune di Figline Valdarno si è avvicinato alla postazione dei praticanti e ha parlato con loro. I praticanti avevano già consegnato alla sua giunta i “Nove Commentari sul Partito Comunista Cinese”, un documento pubblicato dal giornale “Epoch Times” che, oltre a fornire informazioni dettagliate sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong, offre un’analisi completa ed esaustiva sul PCC, mettendo in luce la natura del regime e le conseguenze che ha avuto sul popolo cinese in quasi 60 anni di dominio. Il sindaco ha avuto modo di ascoltare e accettare la spiegazione dei praticanti sul fatto che le attività svolte non hanno un obiettivo politico, bensì quello di informare il pubblico sui fatti che accadono in Cina relativi alla persecuzione, mettendo in luce la propaganda falsa e diffamatoria del PCC e mostrando al mondo le risposte pacifiche e non violente dei praticanti, sia in Cina, sia all’estero.
Il sindaco di Figline Valdarno ascolta le parole di un praticante | Chiarire la verità al pubblico |
Mostrare gli esercizi |
Alcuni bambini, anche molto piccoli, presenti con le loro famiglie, sono rimasti colpiti dai praticanti che svolgevano gli esercizi e hanno voluto che venissero mostrati loro i movimenti così da poterli imparare. Alla fine hanno accettato un piccolo fiore di loto creato con la tecnica degli origami e hanno ringraziato i praticanti per la loro disponbilità.
Molte persone, attirate dal grande striscione giallo con su scritto “Il mondo ha bisogno di Verità-Benevolenza-Tolleranza” hanno espresso il loro sostegno, ascoltando con attenzione i benefici che i praticanti hanno ricevuto una volta deciso di impegnarsi seriamente nella pratica.
Un cittadino inglese, John, vive a Londra, ma ha una casa nelle campagne vicine. Ha parlato con i praticanti, raccontando loro di aver visto tutti i giorni almeno un praticante del Falun Gong davanti all’ambasciata cinese di Londra, mentre faceva appello pacifico per la fine della persecuzione in Cina. John ha detto di essere rimasto molto colpito dalla tenacia dei praticanti, presenti davanti all'ambasciata cinese con qualsiasi condizione meteorologica; ha anche ammesso di non essersi mai preso il tempo per informarsi in modo approfondito sul Falun Gong e sulla persecuzione. John è rimasto molto colpito dal fatto che la pratica sia gratuita e che non ci sia un ordine gerarchico tra i praticanti; inoltre ha fatto sinceramente i complimenti ai praticanti in quanto svolgono le attività in modo del tutto volontario e si impegnano a essere persone migliori. Si è detto molto triste della situazione in Cina, ossia che persone buone come i praticanti del Falun Gong sono costrette a subire torture ed essere uccise perché non vogliono rinunciare a ciò in cui credono. Ha espresso il desiderio che la persecuzione finisca presto.
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