Italia: L’Aquila: Durante il Summit del G8, i praticanti Falun Gong espongono i metodi di tortura del PCC

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L’8 luglio 2009, i praticanti hanno tenuto un'attività a L’Aquila, per portare la grazia della Falun Dafa a più persone. Inoltre, hanno richiesto ai leader politici presenti al summit del G8 di prestare attenzione alla brutale persecuzione dei praticanti Falun Gong per mano del PCC, che dura ormai da dieci anni.

L’attività è iniziata alle 8.00 ed è terminata alle 14.00. Durante la mattinata, i praticanti hanno mostrato i cinque esercizi insieme alla musica.

Dopo il terremoto di 6.3 gradi della scala Richter accaduto il 6 aprile a L’Aquila, si verificano ancora delle scosse di assestamento. Ovunque è possibile vedere tende nella città. I residenti vivono nell’ombra del terremoto. Quando sono apparsi i pacifici praticanti, i passanti erano curiosi e si sono fermati per chiedere informazioni sul Falun Gong.

Il summit del G8 si è tenuto lo stesso giorno. Il capo del PCC Hu Jintao aveva programmato di assistervi, ma ha dovuto interrompere la propria visita in Italia per tornare in Cina, visti i disordini nello Xinjiang. Per attrarre l’attenzione della comunità internazionale e far conoscere i crimini della persecuzione del Falun Gong protratti dal PCC, i praticanti hanno appeso alcuni striscioni con su scritto: “Portate Jiang Zemin, Luo Gan, Liu Jing e Zhou Yongkang davanti alla giustizia” e “I Nove Commentari è l’unico libro per disintegrare il PCC”. I praticanti hanno anche esibito dei poster con le foto che espongono i metodi di tortura del PCC:

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/7/9/204240.html

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