Corea: Gruppo cristiano chiede al governo di proteggere i praticanti del Falun Gong.

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Il 24 luglio, 2009, Jin Kuilao ha tenuto una conferenza stampa davanti alla commissione nazionale dei diritti umani della Corea. Il signor Jin, direttore degli affari amministrativi della responsabilità sociale cristiana, ha condannato il governo coreano per aver forzato i praticanti del Falun Gong a rimpatriare. Egli richiede che il governo coreano tratti i praticanti del Falun Gong con gentilezza.

Il prete Jin Kuihao consegna una dichiarazione alla commissione nazionale dei diritti umani della Korea.

Il signor Jin rappresenta un gruppo di cristiani, che include i gruppi Responsabilità Sociale Cristiana e il Movimento di Avanzata Civile. Ha indetto una conferenza stampa nella quale ha affermato che, basandosi sulle leggi della Corea, dovrebbe essere emesso un permesso temporaneo di entrata per coloro che non hanno ottenuto lo stato di rifugiato basandosi su considerazioni umanitarie.

Il signor Jin ha puntualizzato che, il 1 luglio, il governo coreano ha deportato il praticante del Falun Gong Wu, il quale ha promesso di contattare i praticanti in Corea non appena fosse stato rimpatriato. Sono passati più di 20 giorni e nessuno ha avuto notizie dal signor Wu. Il signor Jin dichiara che il governo coreano non ha rispettato le leggi coreane ed internazionali rimpatriando il signor Wu. Condanna perciò questo atto disumano del governo affermando che quest’ultimo dovrebbe prendersi la responsabilità e prevenire che una tale cosa possa nuovamente accadere. Il signor Jin chiede al governo di proteggere i praticanti del Falun Gong permettendo loro di andare in un altro continente o concedendogli un temporaneo permesso di entrata.

Il signor Jin dice in un’intervista che è molto importante al momento la scoperta di dove si trova il signor Wu poiché sua moglie potrebbe essere in pericolo. Egli chiede al dipartimento della giustizia di trovare dove sia il signor Wu tramite il ministro degli affari esteri e assicurarsi la sua salvezza.

Dopo la conferenza stampa, il signor Jin ha inviato una dichiarazione alla commissione nazionale dei diritti umani della Corea. Afferma: “Sono qui oggi per dire alla commissione del grave errore fatto dal governo coreano. Nonostante il signor Wu sia di nazionalità cinese, questa violazione dei diritti umani è accaduta in Corea. Io chiedo che la commissione conduca un’ulteriore investigazione e renda pubbliche le notizie rilevate.”

Il signor Jin ha fatto sapere che il gruppo cristiano coreano continuerà a protestare e ad appellarsi per rendere più sicura la salvezza dei praticanti del Falun Gong.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2009/7/29/109590.html

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/7/27/205391.html

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