Il 24 ottobre i praticanti del Falun Gong hanno tenuto un'attività in piazza Santa Croce, uno dei principali luoghi turistici della città. Il clima mite, nonostante l'autunno inoltrato, continua a favorire i flussi turistici, così i praticanti si sono attrezzati con materiale in diverse lingue per chiarire la verità riguardo alla persecuzione in atto in Cina nei confronti dei praticanti del Falun Gong, iniziata nel luglio 1999.
Gli striscioni in lingua inglese hanno attirato turisti americani e inglesi, presenti in gran numero. In molti hanno letto con attenzione le informazioni sulla brutale persecuzione e sui crudeli metodi impiegati dal regime cinese per far rinunciare i praticanti del Falun Gong ciò in cui credono.
Mentre alcuni praticanti distribuivano materiale e chiarivano la verità ai passanti, una praticante ha svolto gli esercizi lì vicino, attirando la curiosità pei passanti, grazie alla musica pacifica e ai movimenti sereni.
Un ragazzo canadese, dopo aver preso e letto un volantino, è tornato per sapere come è possibile che nessun mezzo di comunicazione abbia parlato approfonditamente della persecuzione. I praticanti hanno spiegato che sono state pubblicate inchieste delle Nazioni Unite, oltre che di altri gruppi governativi e non, i quali hanno reso pubblico la notizia che i praticanti del Falun Gong subiscono il prelievo coatto di organi mentre sono ancora in vita. Gli organi vengono poi venduti a caro prezzo e i corpi dei praticanti uccisi, vengono cremati per nascondere ogni prova. Il ragazzo ha fatto gli auguri ai praticanti perché continuino con i loro sforzi.
Dello stesso avviso è stato un signore siciliano in visita a Firenze. Dopo aver letto il materiale in italiano ha chiesto se attività come quelle dei praticanti potranno mai cambiare qualcosa, considerando i legami economici che legano la Cina agli altri paesi e la potenza militare del regime cinese.
I praticanti hanno risposto che nonostante il governo cinese controlli il più grande apparato militare e mediatico del mondo e che si sia servito di entrambi per colpire e diffamare il Falun Gong, i praticanti cinesi, in oltre 9 anni di persecuzione, non solo hanno resistito, ma hanno mostrato ai loro connazionali la natura dispotica del regime cinese. Ad oggi sono infatti circa 45 milioni i cinesi che hanno lasciato il Partito Comunista Cinese (PCC) e le associazioni ad esso affiliate e questo movimento pacifico sta portando al crollo del regime cinese.
Il signore ha quindi fatto gli auguri ai praticanti, esortandoli a continuare con i propri sforzi.
Alcuni turisti, provenienti dalla Russia e dalla Slovenia, hano accettato volantini anche in una lingua che non era la loro, una volta che hanno visto il sito internet e capito la possibilità di poter leggere sulla pratica e sulla persecuzione.
Turisti cinesi leggono l’ultima edizione di “Epoch Times” | Passanti leggono gli striscioni che chiariscono la verità sulla persecuzione |
Quando un gruppo di turisti cinesi sono arrivati nella piazza e hanno notato la scritta "Falun Dafa is good" si sono avvicinati. Alcuni hanno scattato foto, altri hanno girato attorno allo stand guardando il materiale nelle diverse lingue, altri hanno accettato apertamente la versione cinese di "Epoch Times" un giornale che analizza, in modo indipendente dal PCC, la situazione in Cina, con particolare attenzione alla situazione delle violazioni dei diritti umani.
Alcuni hanno anche preso i "Nove Commentari sul Partito Comunista Cinese", un'inchiesta giornalistica che svela la natura dispotica del PCC da quando è al potere, e che ha dato il via al fenomeno dimissioni dal PCC da parte dei cittadini cinesi.
I praticanti della zona di Firenze continueranno con le attività per chiarire la verità sulla persecuzione e per introdurre la pratica una volta la settimana nei principali luoghi della città.
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