Dal pacifico appello del 25 Aprile al popolo che si oppone alla persecuzione

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(Minghui.org) Le seguenti parole provengono dal blog di un avvocato cinese che ha dichiarato non colpevoli dei suoi clienti praticanti della Falun Dafa. "Per quattordici anni, hanno sopportato il dolore di essere separati dalle loro mogli e dai loro figli. Hanno visto le loro famiglie distruggersi e dividersi; hanno dovuto assistere alla morte dei loro familiari, ma ciò nonostante non rinunciano al loro credo. Per quattordici anni, hanno vissuto nel terrore e nella paura di essere arrestati, di venire torturati, di venir spediti in un campo di lavoro, di essere condannati al carcere, ma non perdono la speranza. Per quattordici anni, hanno dovuto affrontare l'ignoranza e l'indifferenza delle persone che vengono ingannate, ma non hanno risentimenti. Per quattordici anni, sono stati derubati, vittime di soprusi, e le loro case sono state saccheggiate, ma non protestano con la violenza. Forse non lo sapete, ma loro vivono intorno a noi. In un paese autocratico, viviamo tutti insieme e condividiamo lo stesso destino”. Con “Loro", ha indicato l’avvocato nel suo blog, si riferisce a nient’altro che ai praticanti del Falun Gong.

Quattordici anni fa, il 25 aprile del 1999, trovandosi di fronte a ingiustizie e repressioni, circa 10.000 praticanti del Falun Gong chiarirono pubblicamente la verità al governo, in modo pacifico e razionale, e fecero appello al diritto fondamentale di libertà di poter esercitare il loro credo. Per quattordici anni, la banda dei quattro del Partito Comunista Cinese (PCC), Jiang (Zemin)-Luo (Gan)-Liu (Zijun)-Zhou (Yongkang), hanno perseguitato i praticanti, mentre questi ultimi rimanevano fedeli al loro credo; pacificamente e razionalmente si sono opposti alla persecuzione chiarendo la verità alla gente.

Il Falun Gong è diventata una pietra di paragone. La moralità e la coscienza di ogni individuo, ogni organizzazione, e anche tutti i governi del mondo sono messi alla prova. L'atteggiamento mostrato verso i principi universali di Verità-Compassione-Tolleranza sono la prova.

"Impronte digitali sulla petizione" inizia una tendenza, le persone abbandonano la paura e scelgono la giustizia

Il popolo della Cina continentale è la vera vittima di questa crudele persecuzione. La banda di Jiang-Luo-Liu-Zhou ha continuamente mentito e diffuso odio, a cominciare da quando etichettarono il 25 Aprile come un "assedio". Misero poi in scena la bufala dell’auto-immolazione di Piazza Tiananmen che ha tratto in inganno più di un miliardo di cinesi.

I praticanti hanno tenacemente chiarito la verità per anni. Molti cinesi sono stati in grado di lasciarsi dietro l'inganno e il terrore. Una volta che si impara la verità, diventa inevitabile andare contro la persecuzione. Recentemente, più di 5.600 persone a Qinglong, contea autonoma di Manchu, provincia di Hebei, hanno firmato una lettera di appello per richiedere l'immediata liberazione del praticante Cui Aijun. A Jiamusi, provincia di Heilongjiang, 1.005 persone hanno impresso le loro impronte digitali su una petizione per chiedere il rilascio dei praticanti, il signor Lin Zehua e il signor Zhang Puhe.

Nel febbraio 2012, i rappresentanti di 300 famiglie hanno posto le impronte digitali su una lettera di appello dove si richiedeva la liberazione del praticante Wang Xiaodong. La sorella del signor Wang, la signora Wang Xiaomei, conosciuta anche come la signora Wang Fengru, ha scritto la lettera di appello. La lettera ha ricevuto anche il sigillo ufficiale del comitato del villaggio.

Il 26 febbraio 2011, gli abitanti di Yichun, provincia di Heilongjiang sono rimasti scioccati dalla notizia che il praticante signor Qin Yueming, che stava scontando una pena detentiva di 10 anni perchè praticante del Falun Gong, è stato torturato a morte. Nel giro di due settimane, più di 15.000 persone hanno firmato o posto le proprie impronte digitali su una petizione per sostenere la figlia, la signora Qin Rongqian, nel suo appello per richiedere giustizia per quanto accaduto a suo padre.

Avvocati cinesi fanno appello per il Falun Gong

Il sistema giudiziario cinese è diventato uno strumento utilizzato dal PCC per sopprimere il Falun Gong, e ci sono stati molti casi di fallimento della giustizia. Anche se gli avvocati vengono essi stessi perseguitati quando richiedono l'innocenza di un praticante, sempre più avvocati difendono i diritti dei praticanti di avere giustizia. Quando gli avvocati apprendono che da quattordici anni i praticanti aderiscono alla loro fede e resistono pacificamente alla persecuzione, si fanno avanti, e fanno sentire la loro voce per difenderli.

Secondo il sito web Minghui, ci sono stati molti avvocati che hanno presentato un appello di innocenza per i praticanti nel mese di Aprile 2013. Un avvocato di Pechino, Wang Quanzhang, è stato arrestato per aver presentato la richiesta di scarcerare il praticante signor Zhu Yanian. La polizia e il tribunale hanno ignorato lo stato di diritto, e questo ha fatto arrabbiare quelli che esercitano la propria professione legalmente e gli onesti cittadini. I cittadini hanno rapidamente formato un gruppo di aiuto. 256 avvocati hanno firmato una lettera congiunta per chiedere l'immediato rilascio di Wang. Allo stesso tempo, decine di avvocati e cittadini provenienti da tutto il paese si sono precipitati nel Tribunale della città di Jingjiang, e hanno fatto direttamente appello al governo locale e al centro di detenzione. La corte ha fatto marcia indietro sotto la spinta dell’opinione pubblica, e il signor Wang è stato rilasciato nelle prime ore del mattino del 6 aprile 2013.

I praticanti sono stati processati il 12 aprile 2013 dalla Corte Intermedia di Dalian della provincia di Liaoning per aver installato antenne che avevano la capacità di ricevere le trasmissioni TV d'oltreoceano di New Tang Dynasty. Cinque avvocati di Pechino erano in procinto di presentare una richiesta d’innocenza per i loro clienti, quando la corte ha reagito. Gli avvocati stanno per presentare una querela alla Procura contro la loro detenzione illegale e la rappresaglia del giudice.

Ex ufficiali del PCC non perseguitano più i praticanti, gli spettacoli del PCC non fanno più presa sui cuori della gente

Molti ufficiali del PCC che hanno ancora una coscienza hanno abbandonato la loro fiducia nel PCC dopo aver appreso la verità. Alcuni di loro hanno scelto di dimettersi pubblicamente, dichiarando il loro ritiro dal PCC e svelando la verità al mondo. Tra loro ci sono l'ex vice direttore del Dipartimento di Polizia di Shenyang, che era anche il direttore della magistratura di Shenyang, il signor Han Guangsheng, ex console per gli affari politici nel consolato cinese di Sydney, in Australia, il signor Chen Yonglin, ex ufficiale dell’ufficio 610 di Tianjin, e il signor Hao Fengjun.

Negli ultimi anni, molte persone, tra cui i funzionari del PCC nel sistema giudiziario, hanno abbandonato il PCC e le sue organizzazioni affiliate con dimissioni pubbliche. Fino al 21 aprile 2013, 136.799.116 di cinesi si sono pubblicamente dimessi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate.

La società internazionale rafforza la propria voce nell’opporsi alla persecuzione

Dal momento che il PCC ha iniziato a perseguitare i praticanti, i praticanti hanno chiarito la verità al pubblico d'oltreoceano. Per sostenere i praticanti in Cina, i cittadini di diversi paesi hanno utilizzato vari mezzi per raccontare i fatti sulla persecuzione, mente raccolgono le firme di coloro che si oppongono alla persecuzione.

Circa 500.000 canadesi hanno firmato una petizione nel maggio 2011, chiedendo che il loro governo solleciti il regime cinese di fermare la persecuzione. Nel 2005, prima che un alto ufficiale cinese visitasse il Canada, i praticanti hanno presentato una petizione con quasi 150.000 firme al Primo Ministro canadese. The Canadian Press ha riferito che prima delle elezioni del 2006, la persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina era uno dei primi tre temi di cui si parlava nelle lettere ricevute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il 16 marzo 2010, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la Risoluzione 605, per chiedere al regime cinese di cessare immediatamente e desistere dalla sua campagna per perseguitare, intimidire, imprigionare, torturare i praticanti del Falun Gong e di rilasciarli immediatamente. Ha inoltre invitato il Presidente ed i membri del Congresso ad esprimere solidarietà nei confronti dei praticanti perseguitati in Cina colpevoli di avere una fede. Inoltre, la risoluzione ha chiesto immediatamente l'abolizione dell'Ufficio 610, un apparato di sicurezza extragiudiziale che ha ricevuto il mandato di "sradicare" il Falun Gong.

Dopo che una relazione rivelò che il regime comunista prelevava organi su praticanti vivi del Falun Gong, la gente di tutto il mondo ha condannato questa "nuova forma di malvagità che era ancora sconosciuta su questo pianeta". Nel mese di dicembre 2012, una petizione con 166.000 firme di persone che vivono in 36 paesi è stata presentata al Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani per fermare l'espianto di organi.

Abbandonare ogni idea che il PCC possa cambiare

Dopo l’incidente del 25 aprile 1999, e ancora di più dopo la pubblicazione dei Nove Commentari sul Partito Comunista, la gente è diventata più chiara sulla natura malvagia del PCC. Recenti rapporti sulla tortura delle donne praticanti, nel campo di lavoro forzato Masanjia a Shenyang, hanno contribuito a far luce sui metodi di tortura efferati utilizzati nel sistema dei campi di lavoro per perseguitare i praticanti del Falun Gong.

Il regime comunista ha formato un gruppo di indagine per esaminare le accuse e coprire le prove dei crimini che si sono verificati nel Campo di Lavoro Masanjia. I leader di questo gruppo di indagine sono Zhang Fan e Zhang Chaoying. Essi sono i primi criminali che hanno perseguitato i praticanti nella provincia di Liaoning. Zhang Chaoying era l'ex direttore del campo di lavoro forzato di Masanjia. Un criminale che indaga sul proprio crimine è solo un'altra delle malvagità e assurdità del PCC.

Da oltre quattordici anni il PCC ha commesso crimini contro l'umanità e questo porterà sventura al partito malvagio.

Quasi 10.000 praticanti hanno fatto appello a Pechino quattordici anni fa e ciò che la gente ha visto erano razionalità, tranquillità, e un elevato livello di auto-disciplina. La speranza per la Cina è quella di avere la benedizione del cielo e un futuro migliore portato dalla rinascita dell'antica moralità e dall'adesione alla gentilezza.

Versione inglese

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