Pratica di gruppo a Copenhagen

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Minghui.org) Il 20 luglio 2013, i partecipanti della Conferenza Europea di Condivisione delle Esperienze di Coltivazione della Falun Dafa hanno tenuto una pratica di gruppo degli esercizi in Parliament Square a Copenhagen, Danimarca.

Pratica di gruppo dei praticanti europei del Falun Gong a Parliament Square, Copenhagen

Dietro Parliament Square si trova Christiansborg Palace, che ospita tre rami del governo della Danimarca: l'esecutivo, il legislativo e il giudiziario. È la sede del Parlamento Danese, dell'Ufficio del Primo Ministro Danese e della Corte Suprema Danese. Diverse parti del palazzo sono utilizzate dalla monarchia, tra cui le Royal Reception Rooms, la Cappella del Palazzo, e le Stalle Reali. Si tratta di una delle principali attrazione turistiche di Copenhagen.

Il 20 luglio di 14 anni fa, il Partito Comunista Cinese ha iniziato ad arrestare e perseguitare i praticanti del Falun Gong in tutta la Cina. Migliaia di praticanti del Falun Gong hanno fatto appello al governo pacificamente. Molti di loro sono stati illegalmente arrestati e detenuti. Da allora, i luoghi di pratica di gruppo del Falun Gong in Cina sono scomparsi.

Molti passanti e turisti si sono fermati a guardare. Così come accadera in Cina 14 anni fa, anche oggi, dovunque vadano i praticanti del Falun Gong, portano con loro Verità, Compassione e Tolleranza.

"Siamo qui per protestare contro la persecuzione"

I praticanti provenivano da diversi paesi dell'Europa, hanno condiviso la stessa aspirazione: “Far capire alla gente che il Falun Gong è buono e fermare la persecuzione al più presto possibile".

La signora Wang, 69 anni, è di Shenyang, Cina. Ha iniziato a praticare il Falun Gong poco prima che la persecuzione iniziasse. Per evitare di essere arrestata per la sua fede, lei e suo marito sono fuggiti in Cambogia e poi in Norvegia. Anche Michael, 42 anni, ha iniziato a praticare nel 1999. Questi due praticanti non si erano mai incontrati prima, ma entrambi sono venuti a Copenaghen con uno scopo: dire a tutti ciò che il PCC ha fatto e continua a fare.

La signora Wang ha partecipato all’attività di rievocazione delle torture per mostrare come il regime comunista cinese tortura i praticanti del Falun Gong. Michael l’ha truccata, con l'intenzione di dimostrare come il PCC tratta i praticanti del Falun Gong e rendere le persone consapevoli del male che il PCC è in grado di fare.

Nessuno perdona per la persecuzione

Giulia, Rachele, Chiara, Francesca e Roberta hanno viaggiato insieme dall’Italia a Copenaghen. Dopo aver ascoltato quello che il PCC ha fatto al Falun Gong ed ai suoi praticanti, tutte hanno firmato la petizione per offrire il loro sostegno.

Cinque ragazze italiane ascoltano una praticante spiegare i fatti

Anche a nome delle sue amiche, Giulia ha detto: "Voi siete qui, e questo è molto importante! Voi date informazioni sul Falun Gong a tutti. I diritti umani sono diritti fondamentali per tutti gli esseri umani, e abbiamo bisogno di fare tutto ciò che possiamo fare per proteggerli. Nessuno dovrebbe mai essere perseguitato per la sua fede".

Giulia e le sue amiche hanno detto: "Tra due ore partiremo dalla Danimarca per la Svezia; siamo così felici di poter fare qualcosa per i praticanti del Falun Gong prima di partire. Questo è così utile".

Vad scatta una foto della manifestazione

Vad, dalla Danimarca, opera nel settore delle comunicazioni. È stato molto sorpreso dalla manifestazione e l'ha descritta come “molto pacifica”. Dopo aver sentito i fatti della tortura del PCC nei confronti dei praticanti del Falun Gong, ha espresso la sua indignazione: "La persecuzione è intollerabile. Il PCC non ha il diritto di vendere organi umani!". Prima di allontanarsi, Vad ha incoraggiato i praticanti, dicendo: "Sostengo la richiesta dei vostri diritti!".

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.