Bian He e la sua giada - Aiutare le persone a vedere attraverso le menzogne e le calunnie del regime comunista

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(Minghui.org) Molti cinesi conoscono la storia della giada di He. Bian He, un cittadino del regno di Chu durante il periodo primaverile e autunnale (771-476 aC), trovò un pezzo di giada grezza nascosta in una pietra sulla montagna di Chu e la portò al re di Chu, Li. Il re Li la fece esaminare da un artigiano, e l'artigiano disse: "È solo una pietra". Il re Li accusò Bian di aver mentito e gli fece tagliare il piede sinistro.

Dopo che il re Li morì, il re Wu salì al trono. Bian presentò la giada grezza al nuovo re, che la fece anch'egli esaminare da un artigiano. L'artigiano disse: "È semplicemente una pietra". Il re Wu fece tagliare a Bian il piede destro.

Dopo che il re Wu morì, salì al trono il re Wen. Bian He tenne la sua giada grezza e pianse per tre giorni, fino al punto da non avere più lacrime. Il re Wen fece chiedere a Bian dai suoi servi: "Molte persone nel paese sono state punite e i loro piedi sono stati tagliati. Perché sei l'unico che piange così tristemente?". Bian He rispose: "Io non sono triste per i miei piedi. Sono triste che la mia giada venga scambiata per un sasso e che le persone sincere vengano scambiate per dei bugiardi".

Il re Wen poi fece si che un artigiano rompesse la pietra, e quello che trovarono era un impagabile e magnifico pezzo di giada, che in seguito divenne noto come la giada di He.

Bian He aveva presentato la giada due volte, ed era stato punito crudelmente e menomato per tutta la vita. Nonostante le circostanze, però, continuò saldamente a portare avanti la verità che sapeva, e il vero stato della giada fu finalmente rivelato. Naturalmente, molte persone potrebbero pensare: "Che stupidi i re Li e il re Wu, hanno confuso la giada con la pietra. Bian è stato ingiustamente punito per aver insistito su ciò che credeva".

Qualcuno potrebbe anche pensare: "Se io fossi il re, non vorrei assolutamente essere stupido come il re Li e il re Wu". In realtà, quasi tutti noi abbiamo un senso di giustizia e crediamo al fatto che avremmo fatto del nostro meglio in quella situazione.

Tuttavia, nel corso della storia, le persone spesso si perdono in mezzo a menzogne e calunnie, costringendo le persone buone ad avere tribolazioni inutili. Oggi, la persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) è ancora un altro giro di menzogne, diffamazioni e calunnie. I praticanti del Falun Gong hanno sopportato tante tribolazioni: di fronte alle incomprensioni della gente al ridicolo, vengono inviati nei campi di lavoro, torturatinelle prigioni, vengono espiantati loro gli organi e uccisi.

In tutto ciò, però, i praticanti sono rimasti saldi nella loro presentazione della giada più preziosa per il popolo della Cina e dei principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
Di seguito sono riportate alcune storie di praticanti del Falun Gong che aiutano le persone a vedere attraverso le menzogne e le calunnie del regime comunista, aiutando la gente a scorgere la giada.

Un occhio incrollabile sulla preziosa giada

Nel 2002 una anziana donna, la praticante A, fu condannata a un anno di lavori forzati per aver rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Venne portata in uno dei campi di lavoro più crudeli del paese.

Durante la sua detenzione, venne a conoscenza che un buon amico della detenuta, B, era un amico del direttore dell'Ufficio 610 locale. La praticante A era determinata ad aiutare il direttore dell'Ufficio 610 a vedere la verità sul Falun Gong una volta uscita.

La praticante A apprese che B aveva un genitore che soffriva di una grave malattia al fegato e che aveva bisogno di una badante. Dopo il suo rilascio, la praticante A andò a lavorare come badante.
Il marito di B era un uomo d'affari di grande successo, e la coppia godeva di una vita di ricchezza. Anche se metà della loro grande casa non era utilizzata, essi non consentirono ad A di avere una camera da letto per conto suo. Invece, fecero in modo che dormisse sul pavimento nella stanza del genitore malato. Faceva molto caldo, ma non le veniva permesso di accendere l'aria condizionata a causa delle condizioni del paziente, né c'erano ventilatori elettrici, né si potevano aprire le finestre. Il corpo del paziente emanava un forte odore oltre ai frequenti vomiti e diarrea.

Dopo che il marito di B scoprì che A è una praticante del Falun Gong, spesso urlava contro di lei e cercava dei modi per umiliarla. Tuttavia, lei non si arrese nonostante le difficoltà, e si ricordò del suo obiettivo: aiutare queste persone a conoscere la verità sulla pratica del Falun Gong a prescindere da tutto.

Mise quindi il suo cuore nella cura del paziente malato e colse ogni occasione per parlare del Falun Gong alla coppia. Dopo sei settimane B, infine, convenne che il Falun Gong è buono. Dopo aver letto il libro Zhuan Falun, B si pentì di non aver approfondito la pratica prima. Inoltre, il marito di B diede volontariamente 2.000 yuan alla praticante A per produrre materiali del Falun Gong, al fine di aiutare più persone a vedere attraverso le menzogne del regime comunista. Presto, il direttore dell'Ufficio 610 apprese la verità sul Falun Gong e cambiò anch'egli le sue opinioni a riguardo.

Quanto a B, negli ultimi dieci anni ha continuato a parlare con la gente del Falun Gong nello stesso modo in cui la praticante A aveva fatto in tutti gli anni precedenti.

Non trascurare quello che è apparentemente piccolo e semplice

C'è una storia ben nota di un ragazzo e dei piccoli pesci: Quando arriva la marea dell'oceano, molti piccoli pesci rimangono bloccati sulla riva della spiaggia. Un ragazzo che abitava nelle vicinanze andava sempre a piedi per la spiaggia dopo la marea a raccogliere ogni piccolo pesce per rigettarlo in mare. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, non ha mai cessato di farlo. Qualcuno una volta gli disse: "Potrai gettarli di nuovo anche oggi, ma domani torneranno indietro sulla spiaggia. Come puoi essere così fissato sul raggiungimento di un obiettivo così inutile?". Il ragazzo rispose semplicemente: "Lo so". La persona chiese di nuovo: "Allora perché continui a farlo? Chi se ne frega!". Il ragazzo rispose mentre continuava a raccogliere i pesci e a rigettarli in mare: "A questo pesce gliene frega. E anche a questo. E a questo pure".

Questa storia mi ricorda una ragazza che conosco e che era in procinto di abbandonare la sua scuola e a continuare i suoi studi all'estero, nei Paesi Bassi. Dopo aver imparato la verità sul Falun Gong ed essersi dimessa dal PCC, non poteva trattenere la sua gioia ed esclamò: "Mio Dio! Ho acquisito una nuova vita!". In effetti, non aveva torto.

I praticanti del Falun Gong hanno fatto innumerevoli sforzi attenti e pazienti nell'aiutare il popolo cinese a rendersi conto che la Falun Dafa è buona. Questi praticanti sono proprio come il ragazzo sulla spiaggia, chiariscono la verità sulla persecuzione giorno dopo giorno, al fine di salvare la vita di tanti prima che il regime comunista inevitabilmente crolli.

Versione inglese

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