Stati Uniti, Washington DC: Protesta pacifica davanti all'Ambasciata Cinese contro la persecuzione che dura da 15 anni

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(Minghui.org) Il 20 luglio 2014, di fronte all'Ambasciata Cinese a Washington DC, i praticanti hanno protestato pacificamente contro la persecuzione del Falun Gong in Cina che dura da 15 anni.

Hanno eseguito gli esercizi di gruppo ed esposto striscioni che chiedono la fine della persecuzione, in particolare il crimine sistematico, approvato dallo stato, del prelievo forzato di organi da praticanti vivi del Falun Gong in Cina. Loro hanno inoltre esortato i funzionari dell'Ambasciata ed i membri dello staff a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (Pcc) e unirsi ai 170 milioni di colleghi cinesi che lo hanno già fatto e non sono più sotto il controllo del Pcc.

I praticanti fanno gli esercizi di fronte all'Ambasciata Cinese, protestando pacificamente contro i 15 anni di persecuzione del Falun Gong da parte del Pcc

Membro del Congresso Connolly: La perseveranza dei praticanti fa si che sempre più persone prendano posizione contro la persecuzione

Rep. Gerald E. Connolly, da un distretto a nord della Virginia, come parte della vasta zona di Washington DC, ha espresso in una lettera il suo sostegno alla resistenza pacifica dei praticanti del Falun Gong contro la persecuzione.

La lettera del Membro del Congresso Gerald E. Connolly

Il signor Connolly ha dichiarato nella sua lettera: «Capisco i praticanti del Falun Gong che hanno risposto alla violenza, sostenuta dallo Stato, con mezzi del tutto pacifici. Loro hanno costantemente informato i cittadini cinesi riguardo la natura della loro pratica, la persecuzione contro di essa e la vera storia del Partito Comunista Cinese. Di conseguenza, sempre più cinesi hanno preso posizione contro la persecuzione».

La determinazione dei praticanti nel porre fine alla persecuzione

La praticante del Falun Gong signora Jian ha partecipato ogni anno alle attività del 20 luglio, perché spera che i praticanti in Cina possano presto essere liberati dalle torture fisiche e mentali tutt'ora in corso.

«Ma la persecuzione è ancora in corso e le morti di praticanti per casi di tortura vengono ancora segnalate».

«Finché la persecuzione continuerà, ogni praticante del Falun Gong si attiverà per chiederne la fine», ha detto con determinazione.

La signora Jian ha notato i cambiamenti positivi derivati dai loro persistenti sforzi. Come lei ha detto: «Sempre più persone sono ora consapevoli della brutalità della persecuzione e hanno preso posizione contro di essa».

Versione inglese

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