La Storia dietro la Scena: ‘Viaggio in Occidente’

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IN VIAGGIO: Il Re Scimmia, un valente Taoista, e Pigsy, un noto donnaiolo, si uniscono a un monaco Cinese per un viaggio in India, alla ricerca di sacre scritture e dell’illuminazione

Una delle danze rappresentate nel programma di quest’anno di Shen Yun Performing Arts è intitolata Il Re Scimmia cattura Pigsy con astuzia, un’occhiata estrosa ai personaggi e alle avventure di Viaggio in Occidente, un racconto classico Cinese. I pochi minuti di rappresentazione della danza sulla scena sono tratti da una lunga e complessa storia di fede, coraggio e redenzione.

Viaggio in Occidente è uno dei pilastri della letteratura Cinese. Per arricchire la nostra comprensione e apprezzare maggiormente lo spettacolo, possiamo guardare al contesto storico e culturale che circonda Viaggio in Occidente.

Scritto durante la dinastia Ming (16esimo secolo), Viaggio in Occidente è uno dei quattro grandi Racconti Classici della letteratura Cinese, insieme a Il Romanzo dei Tre Regni, Il Margine dell’Acqua e Il Sogno della Camera Rossa.

Sin dalla sua pubblicazione è stata e continua ad essere la più popolare storia che si racconta nelle famiglie Cinesi. Numerose serie televisive, sceneggiati e opere sono state tratte dal testo originale. Diverse industrie artistiche hanno prosperato solo grazie a questo lavoro, in modo non dissimile dalle maggiori opere di Shakespeare. Alcuni attori dell’opera Cinese hanno costruito la loro carriera su uno dei personaggi di questo romanzo.

Riassunto

Viaggio in Occidente descrive le avventure di un monaco e di tre suoi discepoli – una scimmia, un maiale e un orco – in viaggio per l’India alla ricerca di sacre scritture Buddiste da riportare in patria. La scimmia e il maiale sono all’origine dei momenti umoristici del racconto. Il terzo discepolo, un orco del fiume di nome Sandy, è un personaggio affidabile sebbene non dotato di grande personalità, che serve a far risaltare la comicità della Scimmia e di Pigsy.

Mentre attraversa l’infido territorio verso occidente, la comitiva si imbatte in prove e tribolazioni che mettono alla prova la forza spirituale dei suoi componenti. La ricerca delle scritture, che li accomuna, rappresenta la trama principale ma è anche metafora della ricerca dell’illuminazione per ognuno dei personaggi principali.

Durante il tragitto, ciascun discepolo affronta sfide che mettono a nudo i suoi difetti. Ad esempio, la Scimmia, violenta e combattiva, è spesso sfidata da nemici spaventosi, mentre Pigsy, il maiale pigro e donnaiolo, ha molti incontri con tentazioni sessuali. E’ un percorso pieno di pericoli sia sul piano umano sia su quello mistico, che spesso minacciano le loro vite.

Lungo il percorso, i quattro incontrano una serie di 81 tribolazioni, ognuna delle quali mette alla prova la loro forza di volontà e la loro fede. Solo dopo aver superato ogni singola prova raggiungeranno la loro destinazione e, di conseguenza, la realizzazione dello stato divino, secondo i meriti individuali.

Il Re Scimmia

Il più amato dei personaggi del libro, il Re Scimmia o Sun Wukong, è il più capace dei discepoli in viaggio col monaco Xuanzang. E’ cattivo ma leale, infantile ma geniale, e le pagine sono piene delle sue imprese.

Sun Wukong è nato da una pietra mistica e, attraverso pratiche Taoiste, ha poi acquisito poteri soprannaturali. I suoi poteri sono molti – si può trasformare in qualsiasi oggetto o persona utilizzando uno dei suoi 72 incantesimi, si può moltiplicare soffiando su uno dei suoi capelli, può comandare gli elementi e fare salti di 34 miglia.

Essendo molto dotato, Sun Wukong spesso consente al suo ego di avere la meglio. A causa del disordine che provocava sulla terra, il sovrano del cielo, l'Imperatore di Giada, lo reclutò per lavorare come stalliere in cielo, sperando che la posizione lo avrebbe messo sulla buona strada. Tuttavia, anzichè accettare la posizione, Sun Wukong si gonfiò di orgoglio indignato e si proclamò pari al cielo. Sottrasse diversi elisir dell’immortalità dal palazzo reale celeste e ritornò al suo regno per organizzare una ribellione contro l'Imperatore di Giada e le sue forze.

Dopo aver combattuto da solo, Sun Wukong fu sconfitto da un esercito celeste di migliaia di soldati. Fu messo con le spalle al muro da un gruppo di forze Buddiste e Taoiste e immerso in un calderone in cui avrebbe dovuto trovare il suo destino finale di distruzione. Invece, riemerse da lì dentro più vivo e più potente che mai. Non potendo fare altro, l'Imperatore di Giada si appellò al Buddha, il quale sigillò la scimmia insubordinata sotto una montagna per cinque secoli.

Cinque secoli più tardi, la Bodhisattva Guanyin annunciò che era tempo che qualcuno riportasse le scritture Buddiste in Cina. Incaricò il monaco Xuanzang di condurre il pellegrinaggio e si mise alla ricerca dei discepoli che avrebbero dovuto proteggere il monaco durante il suo viaggio. Udendo ciò, Sun Wukong si offrì volontario, in cambio della libertà.

Pigsy

Come Sun Wukong, anche Pigsy, detto anche Zhu Bajie, intraprese il viaggio per scontare le proprie colpe. Quando Sun Wukong e Xuanzang incontrano Pigsy per la prima volta, lo trovano mentre tiene in ostaggio una giovane donna e chiede al padre di dargliela come sposa. Dopo un litigio con la scimmia, Pigsy abbandona il suo progetto e si unisce al pellegrinaggio.

Già guardiano celeste, fu precipitato sulla terra per aver tentato di sedurre la dea della luna, la quale riferì il misfatto all’Imperatore di Giada. Nella sua incarnazione sulla terra è rinato metà maiale e metà uomo.

Zhu Bajie rappresenta la nostra moderna definizione del termine “maiale” – è pigro, goloso, ed uno spudorato donnaiolo. A confronto con la scimmia, è molto meno potente, disponendo di soli 36 poteri di trasformazione contro i 72 di Sun Wukong. Perciò è sempre geloso di Sun Wukong e cerca di sabotarlo.

Nonostante sia pieno di difetti, Zhu Bajie è leale verso il suo maestro e ha certe capacità di cui Sun Wukong non dispone, come la capacità di combattere sott’acqua. E’ raffigurato mentre regge un rastrello celeste con nove denti del peso di oltre cinque tonnellate.

Al termine del romanzo, dopo il ritorno dei pellegrini in Cina con le scritture Buddiste, ogni discepolo ottiene l’illuminazione ad un livello appropriato al suo carattere. Il monaco Xuanzang e Sun Wukong raggiungono entrambi lo stato di Buddha mentre Sandy diviene un Arhat. Pigsy, invece, non riesce a liberarsi completamente dei suoi desideri di base e alla fine del viaggio è ricompensato per il suo servizio con la posizione di “pulitore di altari” — il mangiatore degli avanzi delle offerte.

Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/n2/china/the-story-behind-the-scene-journey-to-the-west-55586.html

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