Come ho riconosciuto il mio attaccamento al convalidare me stesso tramite gli altri

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Da quando ho iniziato a praticare sono successe delle cose che volevano indicarmi il mio forte attaccamento al convalidare me stesso tramite gli altri, ora avendolo riconosciuto, ho capito la causa di altri due attaccamenti collegati, come quello alla reputazione personale e anche l'invidia. L'episodio che mi ha fatto comprendere è successo qualche giorno fa, ma si è trattato solo di una goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno.

Qualche tempo fa mia madre nonostante riconosca che la Dafa sia buona, ha cominciato ad interrogarmi sul fatto se fosse giusto che io la praticassi nonostante fossi cresciuto in una famiglia di fede Cristiana, non riusciva a capire questa cosa; sul momento le ho spiegato in un modo un po' confuso e lei ha accettato la mia spiegazione anche se in realtà era ancora preoccupata, solo piu' tardi, studiando la Fa, ho capito quello che avrei dovuto risponderle e sul perchè mi è avvenuta questa tribolazione: quella indecisione di mia madre era il riflesso di una mia, intrinseca e nascosta, cioè di una mia non-scelta. Allora riflettendo su questo, ho ricordato di come prima della coltivazione ero un un ragazzo indeciso, che basava le sue scelte sulle scelte degli altri, fino ad oggi ho sempre avuto bisogno di sapere quello che gli altri pensavano di una determinata cosa prima che io prendessi la mia decisione, che si basava sul parere degli altri. Accettando le scelte degli altri costruivo la mia reputazione basata sul mio falso sé per convalidare me stesso, se qualcuno mi chiedeva di fare qualcosa rispondevo “si” senza neanche pensarci, solo per convalidare me stesso in quel momento di fronte a qualcun altro, anche se a me non andava di fare quella cosa, le facevo passare per scelte mie. Vivevo per gli altri apparentemente, ma in realtà in maniera egoistica usavo gli altri come specchi per riflettermi addosso le emozioni di soddisfazione e vivevo per queste emozioni ricercandole continuamente, non usavo gli altri come specchio per guardarmi dentro. Allora mi sono chiesto, se qualcuno mi interroga sul fatto che sia giusto se io pratichi o meno la Dafa, non è questa una prova per verificare qual è la mia reale scelta? Quando mia madre mi ha detto così mi sono sentito turbato dentro, non è perchè non credevo ancora nella Dafa? Piu' tardi mi sono rafforzato su questa idea: Io so che la Dafa è la verità e so che soddisfare “zhen-shan-ren” ad ogni livello è il mio unico scopo nella vita. Avendo cambiato un solo pensiero, ora mia madre non si mostra piu' scortese con me ed è felice ora quando mi vede, non sembra piu' preoccupata per me.

Un po' di tempo fa un praticante dopo aver letto un mio articolo mi ha fatto notare come questo non fosse sufficientemente maturo per la pubblicazione, era basato solo sulla forma esteriore, e sembrava fosse scritto solo per fare bella figura, come mi è stato detto. Il gesto di mandare quell'articolo ai praticanti e il modo in cui era scritto era come se inconsciamente ancora chiedessi: “Vi piace come è fatto? Visto come è scritto bene e come sono bravo?” Con quell'articolo in realtà, stavo cercando di convalidare me stesso. Probabilmente ora capisco se qualcuno si sarà sentito a disagio nel leggerlo, ma quando mi è stato scritto che era di basso livello anche se sapevo che fosse cosi e nonostante avessi risposto in modo cortese che accettavo la loro decisione di non pubblicarlo, dentro di me non riuscivo a trattenere la mia invidia e in fondo pensavo ancora che invece il mio articolo fosse buono, piu' tardi ho potuto riconoscere tutte queste cose riconoscendo i miei attaccamenti fondamentali e lasciandoli andare mi sono sentito meglio. Il “convalidare me stesso tramite gli altri” non è anche un concentrarsi sull'esterno per capire dentro me stesso? Come potrò mai riuscirci? Dovrei partire sempre dal mio cuore.

Ero invidioso della mia ragazza, una non praticante, vedevo in lei quello che non riuscivo a vedere in me, nel senso che vedevo il suo lato negativo, sono arrivato ad indicarglielo e non ho mai capito che anche io ero proprio così come lei e che il Maestro me lo stava continuamente mostrando per farmi comprendere, ero talmente concentrato sugli altri in modo negativo che ho trascurato di guardare dentro me stesso. Mi veniva sempre di pensare: “io sono meglio di te in questa cosa”, ho compreso che era convalidare me stesso tramite lei per ottenere una soddisfazione personale e allo stesso tempo era anche essere invidioso. Invece di essere benevolente verso di lei ero turbato da queste cose. La gente comune mi considera altruista, ma i principi qui sono all'inverso, in realtà ero apparentemente altruista, perchè soddisfando ogni richiesta dei conoscenti, a loro sembrava che fossi altruista, in realtà ero egoista poiché usavo gli altri per alimentare di soddisfazioni il mio falso sé e così la mia vera volontà anche se voleva uscir fuori veniva automaticamente repressa. Quando mi sono accorto di questa situazione c'è stato un periodo in cui ho dovuto far attenzione a non andar all'estremo opposto, cioè per far valere le mie decisioni, per annullare il mio falso sé costruito sugli altri, mi veniva di essere scortese con gli altri, perchè si erano abituati al mio falso sé, si erano abituati a quel me che accontentava sempre tutti, non realmente per gli altri ma solo per convalidare me stesso, oppure mi veniva di non contattare piu' nessuno per paura di ricadere in questo errore, ma anche cosi sbagliavo. Questi miei atteggiamenti andavano contro la natura dell'universo “zhen-shan-ren”. Una volta che mi sono reso conto e ho eliminato anche solo in parte questi attaccamenti mi sono accorto che stavo di conseguenza credendo nella Dafa e soddisfando “zhen-shan-ren”.

Avevo problemi anche nello studio universitario, proprio per questo mio attaccamento sono portato ad essere concentrato sul parere che gli altri hanno di me e quindi sul risultato da ottenere per la mia reputazione, invece di concentrarmi sullo studio, e di conseguenza il mio rendimento universitario viene influenzato negativamente! Ora ho capito che devo concentrarmi sullo studio e ottenere una laurea per essere utile alla società e quindi soddisfare “zhen-shan-ren” anche nella società umana, ho capito che un coltivatore dovrebbe essere una brava persona in ogni campo.

Convalido ancora me stesso tramite gli altri in diverse situazioni tanto è radicato questo mio attaccamento, ma sto cercando di comprendere dove e quando abbandonarlo, si sono formati nodi che devo sciogliere uno dopo l'altro, anche il mio aspetto esteriore con il tempo ha preso parte a rafforzare questo attaccamento, cioè lo utilizzavo come mezzo per convalidarmi tramite le “risposte” che ottenevo dagli altri. Non a caso il mio karma si rifletteva sul mio aspetto esteriore. Usavo anche bugie per proteggere il mio falso sé e la mia reputazione e anche quando chiarivo la verità lo facevo con l'attaccamento al convalidare me stesso ottenendo un risultato non buono. Questo mio attaccamento mi porta a focalizzarmi sugli altri per uno scopo sbagliato, cioè perchè io stesso possa ottenere qualcosa che invece dovrei abbandonare, quindi in realtà è tutto al fine del mio falso sè. In realtà è proprio il contrario, io devo coltivare me stesso, in modo che possa emergere “zhen-shan-ren” al fine di essere utile per gli altri, e per poter salvare esseri senzienti. Questo è essere rivolti agli altri positivamente.

Ho compreso che sono io il responsabile della mia esistenza, e una volta che so che la Dafa è la cosa piu' giusta, non posso in base ad un opinione di un altro cambiare la mia solo per continuare ad alimentare qualcosa che invece dovrei abbandonare, infatti semmai sono io che devo trasmettere e far conoscere agli altri “verità-compassione-tolleranza”, deve emergere naturalmente quel che ora sento dentro, la Dafa. Ho compreso che per ottenere non bisogna perseguire, io ho sempre perseguito la reputazione personale, ma quella ottenuta ricercandola è cattiva e illusoria, se lascio andare il perseguimento a ottenere una reputazione personale, sarà ottenuta naturalmente senza perseguimento e allora sarà naturale, vera e buona, emergerà naturalmente insieme al mio vero sè.

Il Maestro nello Zhuan Falun ha detto:

“Una volta esalato l’ultimo respiro nessuno riconosce più nessuno, ma dovete pagare i debiti karmici che avete contratto. Gli esseri umani non possono rinunciare a queste cose, quando sono persi nelle illusioni.”

Allora perchè non posso ancora rinunciare alla mia reputazione nel mondo umano? Queste sono mie comprensioni, potete farmi notare se c'è qualcosa di inappropriato.

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