La mia comprensione di “sopportare le sofferenze”

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(Clearwisdom.net) Il Maestro ha citato "sopportare le sofferenze" nella prima poesia nel Hong Yin e come un coltivatore dovrebbe capire il concetto di "avversità". Il Maestro ha detto:

“Ottenere il frutto di Budda, raggiungendo il Compimento
vivere le tribolazioni come fossero gioie.
La sofferenza fisica non è così dolorosa,
coltivare il proprio cuore è la cosa più straziante.
Ogni ostacolo deve essere superato,
ci sono demoni ovunque.
Centinaia di tribolazioni precipitano insieme,
per vedere se uno può farcela.
Sopportando tutte le sofferenze nel mondo,
trascendendo il mondo, è un Budda.”
(“Temprare la mente e il cuore” da Hong Yin)


Noi comprendiamo dalla Fa che tutti gli esseri umani devono sopportare le avversità perché tutti gli esseri umani hanno karma. Come potremmo noi non subire le tribolazioni? Le persone sono accompagnate dalle difficoltà per tutto il tempo, inclusi i coltivatori.

I non-praticanti non vogliono sopportare le avversità; tutti vogliono godere del piacere e del comfort. Eppure, a causa del loro karma, non possono evitare il dolore e la sofferenza. Noi coltivatori trattiamo le difficoltà come fossero gioia. Questo non è parlare a vuoto, ma qualcosa ottenuto da una solida coltivazione. Capiamo, attraverso i principi della Fa che il Maestro ci ha insegnato, che è una cosa molto buona sopportare le difficoltà, cosicché possiamo eliminare il nostro karma e migliorare la nostra xinxing in modo da poter raggiungere il Compimento.

Sopportare le difficoltà ha molte sfaccettature. Prima di tutto c'è il dolore fisico, compreso il dolore dovuto alle malattie, al praticare gli esercizi, per il lavoro e per le faccende domestiche, ed anche quando si eliminano gli attaccamenti ad un determinato cibo si attraversa qualche disagio.

C'è anche il dolore spirituale che nasce dalla propria mente, dai pensieri e dalle nozioni. A mio parere, "il dolore nel cuore" di ogni tipo e forma è ciò che un coltivatore sente più profondamente. Tuttavia, se lo si può gestire bene o no dipende dalla comprensione e da quanto saldamente si coltiva.

Quando inaspettatamente si sente quello che non si vuole sentire, e quello che si ascolta è diffamatorio e deliberatamente offensivo, e per di più avviene in pubblico, qual è il tuo primo pensiero? Per quelli di noi in Cina, quando si è ingiustamente accusati dai nostri colleghi o conoscenti per il fatto che chiariamo la verità, e ci parrà di perdere il lavoro per farlo, qual è il tuo primo pensiero? Quando il vostro coniuge e i vostri genitori vogliono tagliare le relazioni con voi, quando vi picchiano e vi rimproverano, e quando l'ambiente è diventato estremamente avverso, qual è il vostro primo pensiero? Avete un pensiero umano o uno divino? Se si tratterà la situazione con il pensiero umano, ci si sentirà a disagio, sconvolti, indignati, o anche arrabbiati, ed un tale stato indugerà a lungo. Se si affronta la situazione con un pensiero divino, ci si sentirà molto tranquilli e impassibili, essendo in uno stato inattivo, e ancora, più tardi, si sarà in grado di guardarsi con calma verso l'interno, tenere una ferma fede nel Maestro e nella Fa, si agirà rettamente con pensieri retti, si annulleranno tutte le pianificazioni delle vecchie forze, e si tratterà ogni cosa con compassione. Anche se questo richiede solo un paio di frasi per dirlo, il processo di metterle in pratica può essere davvero straziante e angosciante. Infatti, quando la gente si sente amareggiata dalle difficoltà, è perché non può lasciare andare le emozioni della gente comune o la propria reputazione. Tuttavia, per un coltivatore, si deve lasciar andare la reputazione, i propri interessi e le emozioni. Anche se il processo di lasciar andare queste cose è estremamente doloroso, una volta che sarà tutto alle spalle, nel vostro cuore sgorgherà un sentimento di compassione per la gente del mondo,e potrete gioire di una sorta di pace e di libertà, totalmente prive di emozioni umane.

Per esempio, se le vecchie forze avessero afferrato i vostri attaccamenti e le vostre lacune nella vostra coltivazione, creerebbero costantemente allucinazioni indesiderabili ed immagini negative e malvagie nella vostra mente, facendovi sentire irritati, indignati, e timorosi. E attaccherebbero la vostra mente in questo modo continuamente. In tali circostanze, se un coltivatore non sostiene forti pensieri retti, lui o lei sarebbero trascinati nel divenire una persona comune, e se ciò continua per lungo tempo, il coltivatore può essere rovinato tra la gente comune. Bisogna intensificare lo studio della Fa, rafforzare i propri pensieri retti, ed eliminare il male e le varie interferenze, così da essere potenziati dalla Fa. E bisogna farlo in maniera perseverante. Tutto questo necessita di forza di volontà. Naturalmente, bisogna anche condividere con gli amici praticanti e cercare di migliorare rapidamente nella Fa. Credo che tutti gli amici praticanti che l’hanno attraversato hanno fatto esperienza di molte difficoltà.

Inoltre, nel processo di lasciare andare gli attaccamenti al comfort, alla paura, all'egoismo ed alle nozioni post-natali, si sentirà anche dolore, in quanto ci vuole una forte volontà per rinunciare all’attaccamento umano al comfort. Abbiamo bisogno di una ferma convinzione per lasciare andare le nozioni formate mentre scendevamo strato per strato, nozioni che non sono il nostro vero sé. La coltivazione è un processo di rottura con l’umanità per camminare verso la divinità. Quando capiamo veramente, sulla base dei principi della Fa, che gli attaccamenti e le nozioni che lasciamo andare non sono il nostro vero io, allora cos’è che non possiamo lasciar andare? Naturalmente, essere in grado di fare questo richiede della fermezza e, soprattutto, dobbiamo rafforzare costantemente la nostra forza di volontà attraverso lo studio della Fa. Quando siamo fermamente determinati a coltivare nella Dafa, crediamo fermamente nel Maestro e nella Dafa senza alcuna riserva, siamo in grado di mantenerci sugli standard della Fa in ogni momento e rettifichiamo ogni singolo pensiero in modo da mantenere sempre pensieri retti, allora saremo in grado di trattare "le avversità" con un atteggiamento retto, tratteremo le difficoltà con gioia, e saremo in grado di illuminarci al vero significato di "sopportare le avversità" per un coltivatore.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/8/2/127154.html
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2011/6/24/交流--谈修炼人的“吃苦”-242903.html

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