Quasi il 50% dei suoi membri ha denunciato il Partito Comunista Cinese

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Il Servizio Assistenza Globale per Dimettersi dal Partito Comunista Cinese (SAGDPCC) ha recentemente analizzato il numero delle persone che hanno pubblicato le loro dichiarazioni sul sito web
http://tuidang.epochtimes.com per denunciare il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni affiliate, e ha pubblicato i risultati delle analisi. A partire dal 7 agosto, il numero di persone che si sono registrate per dimettersi dal PCC e le sue organizzazioni affiliate aveva raggiunto i 100.005.934, superando i 100 milioni; fra loro, più di 3,6 milioni hanno annunciato di dimettersi dal Partito. Mostriamo qui sotto il resoconto analitico:

Dimessi dal Partito Comunista Cinese: 36,6%, 36.602.172 di persone;
Dimessi dalla Lega della Gioventù Comunista: 22,9%, 22.901.359 di persone;
Dimessi dai Giovani Pionieri: 25,7%, 25.701.525 di persone;
Non specificati: 14,7%, 14.700.872 di persone.

Un membro del personale del sito web tuidang.epochtimes.com ha riferito ad Epoch Times che la maggior parte delle persone hanno presentato le loro dimissioni usando pseudonimi, ma ce ne sono anche diversi che hanno utilizzato i loro nomi reali.

La fonte dei dati

Il SAGDPCC ha ottenuto il numero totale di 36.602.172 sommando il numero di persone che hanno pubblicato le dichiarazioni denunciando esplicitamente il partito comunista, ogni giorno per gli ultimi 2437 giorni (contando dal 7 agosto), diviso poi per il numero totale di tutte le richieste (100.005.934) per poi ottenere la percentuale di 36.6%.

Per stimare l'accuratezza dell'analisi del computer, sono stati raccolti alcuni sotto-campioni, con la quantità di un campione che ammonta ad alcune decine di migliaia, e sono stati analizzati manualmente per verificare i dati generati dal computer. Le cifre contate manualmente sono molto vicine ai risultati ottenuti dal computer. Il numero di persone che si sono dimesse dal PCC nei sotto-campioni è tra il 35 e il 36% del totale analizzato.

Come registrarsi per dimettersi dal PCC

Sin dalla comparsa del fenomeno delle dimissioni dal PCC, il sito web per dimettersi dal PCC ( http://tuidang.epochtimes.com) aiuta i cinesi che desiderano dimettersi dalle organizzazioni del PCC (il Partito Comunista, la Lega della Gioventù e i Giovani Pionieri) a pubblicare le loro dichiarazioni. Tuttavia, dal momento che il server del sito si trova in Virginia, Stati Uniti, la rigida censura di internet da parte del PCC ha impedito a molti cittadini cinesi di inoltrare le loro dichiarazioni di dimissione. Dall'inizio del 2005, The Epoch Times ha spronato coloro che in Cina desiderano dimettersi dalle organizzazioni del PCC a pubblicare la propria dichiarazione in luoghi pubblici per esprimere la propria volontà di rompere col PCC, per poi continuare a cercare dei modi per inviare le proprie dimissioni al sito web.

Queste dichiarazioni possono essere trovate nelle stazioni degli autobus, sui pali elettrici, sulle bacheche e in molti altri luoghi nella Cina continentale. La gente ha persino scritto le proprie dichiarazioni di dimissione dal PCC sulle banconote di Renminbi.

Attualmente, il sito web per dimettersi dal PCC di Epoch Times raccoglie dimissioni da diverse fonti: 1) I cinesi della Cina continentale che scavalcano la censura di internet per accedere al sito web per dimettersi dal PCC;
2) I centri di assistenza dei volontari presso i luoghi turistici delle maggiori città nel mondo che aiutano i cinesi a dimettersi dal PCC;
3) Linee telefoniche dirette gratuite che aiutano i cinesi della Cina continentale e i cinesi all'estero a dimettersi dal PCC;
4) I cinesi della Cina continentale possono chiedere ai propri amici e parenti all'estero di pubblicare la loro dichiarazione sul sito web per dimettersi dal PCC;
5) Gli oltre quaranta Uffici di Epoch Times nel mondo che aiutano i cinesi a registrarsi sul sito web per dimettersi dal PCC di Epoch Times.

Più della metà dei membri del PCC si è dimessa da esso

L'analista del SAGDPCC, Allen Liu, ha detto a Epoch Times che, in base all'analisi del computer e al conto manuale, l'accuratezza dei risultati è molto alta e i dati sono affidabili. Liu ha affermato che il quantitativo di 36,6 milioni di membri che si sono dimessi dal PCC è quasi metà del totale dei membri del PCC.

36,6 milioni è in realtà una cifra prudente, ha aggiunto Liu. «La complessità e la tortuosità della grammatica cinese nelle dichiarazioni ha reso difficoltosa l'analisi al computer. Per essere prudenti e per fornire i risultati il più realisticamente possibile, abbiamo contato quelli non in grado di essere confermati dall'analisi del computer come “non specificati”, che anch'essi contengono molte dichiarazioni per dimettersi dal PCC», ha spiegato.

Fra i 100 milioni di persone che si sono dimesse dal PCC e le sue organizzazioni affiliate, 14,7 milioni non si sa se categorizzarli fra quelli dimessi dal PCC, dalla Lega della Gioventù o dai Giovani Pionieri.
Se supponiamo che la percentuale di coloro che si sono dimessi dal PCC, ossia 36,6%, venisse applicata anche ai 14,7 milioni di non specificati, otterremmo 5,38 milioni di persone che si sono dimesse dal PCC. Come risultato, il numero totale delle persone che si sono dimesse dal PCC ammonterebbe a 41,89 milioni (=5,38+36,6 milioni). Il numero ufficiale dei membri del PCC era di 80,27 milioni questo luglio e, di conseguenza, più della metà dei membri del PCC si è dimessa da esso.

«Nessuno può starne fuori»

L'Ufficio Redazionale di Epoch Times ha pubblicato un editoriale speciale l'8 agosto dopo che il numero di persone dimessesi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate ha raggiunto i 100 milioni. Nell'editoriale, si sottolineava che «l'enorme ondata di dimissioni dalle organizzazioni comuniste è fondamentalmente una scelta morale e una commovente lotta fra rettitudine e malvagità. La gente o segue il PCC all'estremo dell'immoralità e dei disastri politici, economici e culturali, o si dissocia dal PCC e sceglie la moralità e la benevolenza. Questa è una scelta che tutti devono prendere; nessuno può starne fuori ed evitarla».

«Vediamo così tanti funzionari governativi in Cina che sono senza legge; vediamo che i cinesi arrivano a danneggiarsi l'un l'altro così malamente, vediamo che le persone stanno in silenzio sapendo che una persecuzione talmente crudele e ingiusta sta accadendo e alcuni persino aiutano i persecutori dopo aver conosciuto la verità. Quale sarà il futuro per i cinesi? I buoni verranno ricompensati e i malvagi verranno puniti, questa è la legge dei cieli. Dio giudica tutto impercettibilmente».

Yi Rong, Presidente del SAGDPCC, ha detto a Epoch Times che il numero di 100 milioni di dimissioni, dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate, significa che il movimento è ampiamente conosciuto ed è diventato un movimento di risveglio spirituale per le persone in ogni angolo ed ogni classe in Cina.

«Unisciti al Partito per beneficiare vita e guadagno personale»

Wang Qinfeng, Vicecapo del Dipartimento Organizzativo del Comitato Centrale del PCC, in una conferenza stampa ha annunciato a luglio che il numero dei membri del PCC è salito a 80,27 milioni nel 2010. Secondo Yi Rong, la maggior parte dei cinesi è costretta ad unirsi ai Giovani Pionieri e alla Lega della Gioventù in giovane età. Che una persona possa proseguire in un istituto superiore o ottenere un lavoro, ricevere benefici o ottenere promozioni, dipende strettamente dal fatto che la persona si unisca agli affiliati del PCC o meno. Per essere in grado di vivere meglio e ricevere benefici, molti vengono costretti ad unirsi alle organizzazioni affiliate del PCC.

Il movimento di dimissioni dal PCC prosegue da soli sei anni e otto mesi, e oltre metà dei membri del PCC si è dimessa da esso. «Mentre i libri e i video dei Nove Commentari continuano ad essere promossi e diffusi in Cina, il processo di persone che si dimettono dal partito è destinato a velocizzarsi. Credo che non ci vorrà così tanto perché il numero raggiunga i 200 o i 300 milioni», ha enfatizzato Yi.

La maggior parte dei cinesi nutre avversione per il PCC dal profondo

Yi crede che i cinesi si stiano risvegliando dopo aver conosciuto la natura malvagia del PCC e il numero delle persone che si dimettono di conseguenza salirà più velocemente.

«Ora molti cinesi non temono più il PCC. Avevano sempre paura di essere perseguitati dal PCC, ma ora non più. Molte persone si dimettono dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliatei con nomi veri e lo hanno condannato apertamente», ha detto Yi. Le persone che si dimettono nutrono avversione per il PCC dal profondo.

Il PCC controlla la propria gente terrorizzandola. Se le persone smettessero di aver paura di esso, il PCC non potrebbe più controllarle, ha affermato Yi. «Ci saranno più persone che si dimettono dal PCC e dalle sue organizzazioni in un periodo di tempo ancor più breve. Il PCC sarà presto dissolto. Quando sarà raggiunto un numero critico, il PCC collasserà naturalmente».

Fonte: http://epochtimes.com/b5/11/8/12/n3341637.htm

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