Italia: Firenze: Inaugurata la Mostra fotografica “La resistenza pacifica del Falun Gong”

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Sabato 21 gennaio i praticanti del Falun Gong della Toscana hanno inaugurato al circolo SMS di Rifredi, Firenze, la mostra fotografica dal titolo “La resistenza pacifica del Falun Gong”. Durante l'inaugurazione hanno mostrato un breve video introduttivo della Falun Dafa, esposto i benefici avuti praticando il Falun Gong ed inoltre hanno rivelato ai presenti le atrocità che dal 1999 stanno subendo in Cina i praticanti della Falun Dafa a causa della persecuzione portata avanti dal Partito Comunista Cinese (PCC).

Durante l’inaugurazione alcuni praticanti hanno parlato della gravità della situazione e sull'urgenza di prendere atto di quanto sta accadendo in Cina ad un gruppo di persone il cui unico scopo nella vita è di migliorarsi seguendo i principi universali di Verità, Benevolenza e Tolleranza.

Una praticante ha evidenziato come il danno provocato dalla propaganda diffamatoria cinese sia veramente enorme, arrivando ad influenzare anche le persone che vivono all'estero. Ha raccontato una sua esperienza di chiarimento della verità sulla bontà della pratica del Falun Gong, relativa all'incontro con un cinese e di come la paura si sia manifestata nel volto dell’uomo non appena ha sentito nominare la parola Falun Dafa. La praticante ha cercato così di stimolare nel pubblico presente la necessità di divulgare a chiunque tale notizia, e di denunciare apertamente la malvagità del PCC per far così emergere il più rapidamente possibile la verità su questa scottante questione.

Un altro praticante ha parlato della sua esperienza di diffusione della pratica nelle scuole, di come i ragazzi ascoltino con interesse gli insegnamenti dei movimenti degli esercizi e della volontà mostrata di approfondire l'argomento sulla persecuzione. Ha anche puntualizzato la diffusione volontaria della pratica: chiunque è il benvenuto nei luoghi di pratica e che il suo impegno come responsabile di un luogo di pratica lo spinga a essere sempre disponibile con chi lo contatta per imparare gli esercizi.


Le persone visitano la mostra fotografica e firmano la petizione

I visitatori hanno voluto sapere le ragioni della persecuzione di una pratica così pacifica ed hanno chiesto se il Falun Gong può essere considerato parte della cultura tradizionale cinese. I praticanti hanno potuto esporre come la gelosia abbia spinto l'allora leader del PCC, Jian Zemin, a compiere un atto così irrazionale da iniziare la brutale persecuzione reprimendo una pratica che il governo cinese fino ad allora aveva appoggiato e di cui aveva riconosciuto gli elevati benefici nel migliorare la salute delle persone e i loro valori morali. Proprio il fatto che questa pratica riporti in vita i principi che hanno ispirato la millenaria cultura cinese è uno dei motivi per cui risulta antitetica alla natura malvagia e violenta del PCC.

Dopo la presentazione i praticanti hanno dimostrato i movimenti degli esercizi indossando il tradizionale abito cinese giallo oro. Molte persone si sono soffermate nella sala, catturate dalla tranquillità e dalla pace emanata dai volti dei praticanti durante gli esercizi. Un ragazzo è rimasto per tutto il tempo ed ha preso poi contatti per poter imparare gli esercizi.

I praticanti mostrano gli esercizi

Uno spettatore ha dichiarato di essere rimasto veramente interessato da quanto raccontato dai praticanti, in particolare riguardo alla gravità della situazione dei praticanti della Falun Dafa in Cina. Ha lasciato la sua email chiedendo di poter ricevere i link di notizie, da inviare a centinaia di contatti membri del Partito Democratico, per far sapere i fatti della persecuzione del Falun Gong in Cina; inoltre ha chiesto che gli venisse inviato il foglio della petizione, che chiede la fine della persecuzione, così da farlo firmare ai suoi conoscenti.

Alle 21.30 i praticanti hanno proiettato nella stessa sala dell'inaugurazione il film “SandStorm”, che narra la persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina dal punto di vista di un poliziotto coinvolto nella repressione. La mostra rimarrà esposta sino all'8 febbraio e i praticanti hanno fissato altre due date per la proiezione del film.

Molte persone potranno così conoscere la verità sulla bontà della Falun Dafa e l'atrocità della persecuzione, potranno firmare la petizione e trovare tutte le informazioni sulla pratica durante tutta la durata della mostra.

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