Jiangxi: Quattro praticanti della città di Ruichang condannate illegalmente

(Clearwisdom.net) Le praticanti del Falun Gong, sig.ra Yao Fenglan, sig.ra Zhang Daidi, sig.ra Han Yunming e sig.ra Zhou Meili sono state arrestate dalla polizia locale mentre affiggevano dei volantini di chiarimento della verità (*) nella città di Ruichang l'11 Luglio 2011. Tre mesi dopo, il 12 Ottobre 2011, sono state processate dalle autorità del Tribunale di Ruichang. Tre avvocati specializzati in casi sui diritti umani sono stati assunti da Pechino per difenderle.

Gli avvocati delle praticanti hanno ottenuto un lungo applauso dall'intera aula di tribunale, grazie alla loro arringa di difesa. Alla fine è stato necessario aggiornare l'udienza a causa di prove non valide fornite dall'accusa. Tuttavia il 16 Dicembre 2011 i giudici del Tribunale di Ruichang hanno illegalmente condannato(*) le praticanti a tre anni di prigione.

Al processo del 12 Ottobre, gli avvocati della difesa hanno detto: "I nostri clienti praticano semplicemente il Falun Gong per via della loro fede; non appartengono ad alcuna organizzazione, e non è violata alcuna legge. Tanto i libri legati al Falun Gong che i CD che la polizia ha ottenuto sono oggetti che loro potevano avere. Stando all'Articolo 35 della Costituzione e ai sensi dell'Articolo 36, le loro azioni sono compatibili con la Costituzione. Il 'crimine' di cui le nostre clienti sono accusate — praticare una religione malvagia per minare il rispetto della legge — non sussiste, quindi dovrebbero essere dichiarate non colpevoli e rilasciate".

Gli avvocati hanno richiesto che i giudici rispettassero la Costituzione e i diritti dei cittadini, avendo il coraggio di sostenere la giustizia e fare ciò che è giusto, assolvendo le imputate e rilasciandole.

Come dato di fatto, i praticanti non stanno soltanto esercitando il loro diritto costituzionale di parola quando affiggono dei volantini, ma stanno anche sostenendo il diritto degli altri di conoscere la verità. Quindi, non solo sono innocenti ma anche degni di lode. Il Partito Comunista Cinese (PCC) che monta accuse contro il Falun Gong nascondendosi dietro la maschera della legge, è il vero colpevole del minamento della legge.

Molti ufficiali erano così eccitati nel sentire che gli avvocati di Pechino stavano venendo nel paese per rappresentare i praticanti, che sono andati ad ascoltare il caso nella corte. Dopo aver sentito ciò che veniva detto nell'aula di tribunale, hanno cominciato a capire che quello che i praticanti stanno facendo è perfettamente legale e che la polizia, i procuratori e la corte stanno commettendo dei crimini contro il Falun Gong.

I membri delle famiglie dei praticanti che precedentemente credevano che la pratica del Falun Gong fosse illegale sono anche arrivati a comprendere che piuttosto è il regime che sta imbrogliando la gente e commettendo crimini. Le persone erano così indignate che mentre abbandonavano l'aula di tribunale, hanno accusato e sgridato il procuratore.

Tuttavia, il 16 Dicembre 2011, i giudici sono stati costretti dalle autorità del PCC a condannare i praticanti a tre anni di prigionia, nonostante non vi fosse alcuna prova contro di loro. La corte ha semplicemente avvisato gli avvocati dei praticanti, e deve ancora notificare la sentenza ai praticanti stessi e alle loro famiglie.

Negli ultimi 12 anni, nemmeno una singola politica di persecuzione contro il Falun Gong adottata dal PCC è stata basata sulla legge cinese.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/12/30/九江四位法轮功学员被冤判-律师做无罪辩护-251227.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/2/29/131818.html