Sichuan: Insegnante di Chengdu in punto di morte dopo essere stata perseguitata

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(Clearwisdom.net) Il 14 Dicembre 2011, l'insegnante di Chengdu sig.ra Liu Hui è stata illegalmente arrestata(*) a casa sua da ufficiali della stazione di polizia Fuqin nel distretto Jinniu. La signora Liu ha digiunato per protestare contro il suo arresto. A partire dal 3 Febbraio 2012, il digiuno é durato per 50 giorni. Lei é attualmente detenuta presso il Centro Servizi per la Salute della comunità Xinhua nel distretto Qingyang – un ospedale della prigione, per i detenuti nel centro di detenzione della città di Chengdu. La signora Liu é in condizione critica.

Il Centro Servizi per la Salute della comunità Xinhua, ex Ospedale Popolare del distretto Qingyang, ha lavorato con l'Ufficio 610(*) di Chengdu e con il Comitato Politico e Giudiziario nel torturare e uccidere i praticanti del Falun Gong. Nell'ospedale, vari praticanti sono sottoposti ad alimentazione forzata e iniezioni di droghe che danneggiano il sistema nervoso. Più di dieci praticanti sono stati perseguitati a morte in questo ospedale, inclusi Fang Xianzhi, Zhang Chuansheng, Shen Lizhi, Huang Lisha, Hu Hongyue, Gu Chuanying, Chen Guijun, Duan Shiqiong, Deng Jianping, Zhao Zhongling, Huang Min e Zhou Huimin.

Signora Liu Hui

La signora Liu è nata nel Gennaio 1972. Era un'insegnante presso la scuola elementare di via Jinqin. Durante gli ultimi dieci e più anni di persecuzione del Falun Gong, é stata arrestata e detenuta svariate volte. La sig.ra Liu è stata detenuta in un campo di lavoro forzato, in una prigione e in un centro di lavaggio del cervello. È stata sottoposta a vari tipi diversi di tortura, che le hanno provocato vari collassi renali e altri problemi con i suoi organi interni, ed é quasi morta. Suo marito ha divorziato da lei e suo figlio di cinque anni non ha potuto stare con lei. È stata licenziata dal lavoro, la sua registrazione di residenza è stata cancellata e la sua carta d'identità é stata portata via.

La signora Liu è stata incarcerata nelle prigione femminile Chuanxi dal 2002 al 2006. È stata torturata per essere stata salda nella sua fede. Nonostante il maltrattamento, ha comunque chiarito la verità (*) alle guardie e ai detenuti, con cuore pacifico e buono.

La signora Liu è stata trasferita presso il centro di lavaggio del cervello di Xinjin l'11 Ottobre 2006, dopo aver ultimato la sua condanna alla prigione, che è durata più di tre anni. Ha benevolmente chiarito la verità, ma ha anche dato avvertimenti.

Quello che segue è un resoconto delle esperienze di persecuzione della signora Liu negli ultimi 12 anni.

Una nuova vita grazie alla pratica del Falun Gong

Nel 1991, la signora Liu ha subito un intervento agli occhi con il laser. L'operazione, comunque, non ha avuto successo, e ciò ha causato gravi problemi ad entrambi i suoi occhi. Il dottore le ha detto che non erano certi della causa e che lei avrebbe potuto in futuro perdere la vista. Ha dovuto ricoprire i suoi occhi con delle bende ogni notte, e il suo umore è gradualmente peggiorato.

La signora Liu ha iniziato a praticare il Falun Gong nel Novembre 1997. Dopo aver letto Zhuan Falun (*) due volte, si é svegliata una mattina e si é accorta di non aver più bisogno delle bende agli occhi. I suoi problemi agli occhi, durati sette anni, erano scomparsi. Dopo un mese di pratica, tutte le sue malattie sono scomparse, tra cui gastrite, artrite e dermatite. In più, ha cambiato le sue vecchie abitudini di essere impetuosa, egoista e scortese. Ha iniziato ad essere gentile con gli altri, ed è diventata paziente e tollerante. Le relazioni con i suoi studenti sono anche notevolmente migliorate.

Licenziata dal lavoro e subisce persecuzione a lungo termine per aver chiarito la verità

Nel giorno del Nuovo Anno del 2000, la signora Liu ha subito un arresto da parte della stazione di polizia Xiangnongshi per il suo tentativo di andare a Pechino a manifestare per il diritto di praticare il Falun Gong. È stata detenuta nel centro per 15 giorni. Quando ha rifiutato di leggere i giornali che insultavano il Falun Gong, é stata picchiata e presa a calci dalle guardie e costretta a stare in piedi per lunghi periodi di tempo. Per impedirle di fare gli esercizi del Falun Gong, l'hanno ammanettata e incatenata per 30 giorni. È stata infine rilasciata dopo 32 giorni di detenzione. La polizia ha ordinato alla sua famiglia di non lasciarla uscire di casa. Nel Febbraio del 2000, la signora Liu é scappata di casa ed é andata a Pechino per manifestare. La sua scuola le ha ordinato di pagare una multa di 30.000 yuan(*).

Nel Marzo 2000, la signora Liu è stata riportata a Chengdu e detenuta per 45 giorni. Più tardi, ha rifiutato di apparire nel programma che infamava il Falun Gong presso la stazione televisiva via cavo della provincia di Sichuan. È stata arrestata e portata al centro di lavaggio del cervello del distretto Jinniu. Suo figlio di quattro anni non ha potuto andare alla scuola materna. Nel Maggio 2000, alla signora Liu é stato permesso di tornare a lavoro dopo parecchia negoziazione. Tuttavia, non le é stato permesso di insegnare, ma le é stato invece permesso solo di pulire, e parte del suo compenso finanziario le é stato tolto. L'amministrazione della scuola ha mandato della gente a sorvegliarla e inseguirla. I suoi colleghi non osavano parlare con lei. La sua casa era sorvegliata e la polizia ci andava quando voleva. Suo figlio era terrorizzato.

Il 20 Maggio 2000, la signora Liu ha portato suo figlio al parco e ha parlato con un praticante. È stata arrestata con l'accusa di "assemblea illegale" da ufficiali della stazione di polizia stradale di Jiangxi, e portata presso la stazione di polizia Xiangnongshi. È stata detenuta per 30 giorni perché ha rifiutato di fornire una falsa confessione. È stata ammanettata e incatenata nel centro di detenzione per aver fatto gli esercizi del Falun Gong. Quando ha cominciato a digiunare per protestare contro la detenzione illegale, le guardie l'hanno alimentata forzatamente usando un lungo e spesso tubo. Quando il tubo é stato tolto il giorno dopo, era ricoperto di sangue. La signora Liu ha avuto la febbre e difficoltà a respirare.

Nei primi del Luglio 2000, la signora Liu é andata a far visita a suo marito, che stava lavorando fuori città. L'ufficiale Cai della stazione di polizia Xiangnongshi ha chiamato il datore di lavoro di suo marito varie volte e lo ha minacciato, dicendo che avrebbe potuto perdere il lavoro. Impaurito, il marito della signora Liu ha divorziato da lei.

Il 9 Luglio 2000, la signora Liu ha portato suo figlio di quattro anni a casa di un praticante. Degli ufficiali della stazione di polizia di via Citang sono entrati a casa del praticante e hanno arrestato la signora Liu per il non avere una carta d'identità, nonostante la signora Liu avesse detto loro che la sua carta era già stata confiscata dalla stazione di polizia locale. Alla stazione, gli ufficiali l'hanno scossa avanti e dietro, hanno storto le sue braccia e hanno abusato verbalmente di lei per oltre dieci ore.

La signora Liu e suo figlio sono stati portati alla stazione di polizia Xiangnongshi più tardi quella notte, e rinchiusi. La sig.ra Liu e suo figlio non avevano alcun cibo né acqua. Lei ha chiesto agli ufficiali di rilasciarli, ma l'ufficiale in servizio si é arrabbiato e l'ha spinta con forza. Suo figlio ha pianto ed é corso verso di lei, ma l'ufficiale l'ha colpito. Il piccolo bimbo é caduto a terra, atterrando con la parte posteriore della testa. Il direttore della stazione di polizia, Wu Bo, ha spinto le braccia della signora Liu dietro la sua schiena e le ha ammanettato i polsi.

Il 19 Luglio 2000, la signora Liu é andata all'Ufficio Appelli di Chengdu per riportare la detenzione illegale del 9 Luglio e la violenza perpetrata su di lei e su suo figlio da parte delle stazioni di polizia Xiangnongshi e di via Citang. L'Ufficio Appelli ha segretamente passato la lettera alla stazione di polizia Xiangnongshi. La stazione di polizia Xiangnongshi ha arrestato la signora Liu sotto la falsa accusa di "distribuire volantini sul cavalcavia pedonale Yingmenkou". La signora Liu é stata detenuta per 30 giorni e ha cominciato a digiunare per protestare contro la detenzione illegale. Le guardie hanno ordinato a vari detenuti di tenerla per terra, di camminare sulle sue braccia e sui piedi, e di alimentarla forzatamente. Per farla soffrire di più, l'hanno alimentata forzatamente con un grande contenitore di porridge. Dopo l'alimentazione forzata, la signora Liu ha avuto la febbre, ha vomitato sangue, il suo esofago e la sua bocca si sono infettati e riempiti di vesciche, e ha sviluppato dei noduli su tutto il corpo.

Detenuta in un campo di lavoro forzato

Il 6 Febbraio 2011, la signora Liu é stata arrestata da ufficiali della stazione di polizia di via Qingyang per aver distribuito materiali di chiarimento della verità(*) riguardo l'incidente-messa inscena dell'auto-immolazione di Piazza Tiananmen. Gli ufficiali l'hanno picchiata e presa a calci e hanno sequestrato i suoi soldi e altri beni personali. Nel centro di detenzione, la signora Liu ha iniziato un digiuno per protestare contro la detenzione illegale. Le guardie hanno ammanettato le sue mani dietro la schiena e l'hanno alimentata forzatamente attraverso un tubo nasale; non hanno tolto il tubo dopo l'alimentazione forzata. Più tardi, molte guardie l'hanno buttata a terra, l'hanno presa dal naso, e hanno preso a strozzarla. Hanno poi aperto la sua bocca facendo leva con un cucchiaio, l'hanno mantenuta aperta con delle corde di bamboo, e l'hanno alimentata forzatamente.

Il 9 Marzo 2011, la signora Liu é stata condannata a 18 mesi nel campo di lavoro forzato femminile Nanmusi nella contea Zizhong, provincia di Sichuan. Nel campo, le guardie hanno istigato i detenuti tossicodipendenti a picchiarla durante le alimentazioni forzate. L'hanno colpita in faccia con dei cucchiai, l'anno alimentata con acqua pepata e olio freddo, l'hanno fatta soffocare per lunghi periodi di tempo, le hanno schiacciato il naso, le hanno versato acqua addosso e hanno verbalmente abusato di lei. La faccia della signora Liu era ferita e i suoi denti si sono allentati. L'hanno costretta a sedere su di un piccolo sgabello dalla mattina fino alla sera, e l'hanno costretta a stare al sole durante il caldo estivo. La signora Liu é stata privata del sonno e costretta a sedere o stare in piedi per lunghi periodi di tempo sino a svenire. È stata picchiata ed elettrizzata con bastoni elettrici. Dopo sei mesi di digiuno era davvero debole e deperita e spesso non riusciva a vedere. Un giorno, quando é svenuta mentre veniva torturata, la parte anteriore della sua testa ha sbattuto contro il bordo del letto e la sua testa si é aperta. Le autorità del campo hanno chiamato la sua famiglia per prenderla e portarla a casa.

Quattro giorni dopo, la stazione di polizia Xiangnongshi ha riportato la signora Liu di nuovo al campo di lavoro forzato, dicendo che non aveva incontrato tutti i requisiti per il rilascio. Gli ufficiali hanno semplicemente ignorato la supplica della famiglia della signora Liu. La pressione sanguigna diastolica era di soli 15-20 mmHg al tempo, ed era difficile prelevare sangue da lei. Molti organi erano collassati.

Verso la metà di Ottobre del 2001, la signora Liu é stata rilasciata. Tuttavia, la polizia ha mandato sei ufficiali a sorvegliarla continuamente. Non le era permesso di uscire, e nessuno poteva farle visita. Hanno installato delle sbarre protettive di metallo fuori dalle finestre, così che non potessero venire aperte. Hanno anche detto ai vicini di sorvegliare lei e la sua famiglia. Nessuno osava parlare con loro.

Quattro anni di prigione e tre anni in un centro di lavaggio del cervello

La signora Liu é stata arrestata di nuovo il 4 Ottobre 2002 nella contea Mao, prefettura Aba, provincia di Sichuan. Il direttore del Dipartimento di Polizia della contea Mao, il commissario politico e un altro ufficiale, l'hanno picchiata e presa a calci, presa a schiaffi in faccia e sbattuto la sua testa contro il muro.

La signora Liu é stata riportata a Chengdu il 12 Ottobre e detenuta nell'Hotel Tiexi per 12 giorni. È stata ammanettata e costretta a sedere su di uno sgabello a tutte le ore, e gli ufficiali non le permettevano di dormire. Vari ufficiali hanno fatto i turni nell'interrogarla per parecchi giorni. L'hanno poi portata al centro di detenzione di Chengdu. Nel centro di detenzione, la signora Liu é stata infettata da scabbie ed era gonfia ovunque. Le é poi stato diagnosticato un collasso renale cronico nell'Ospedale Popolare n.3 del distretto Qingyang. Il dottore ha suggerito che la signora Liu venisse rilasciata per ragioni mediche, ma il centro di detenzione ha rifiutato di farlo.

Il 23 Settembre 2003, la signora Liu é stata condannata a quattro anni di prigione dal Tribunale del distretto Jinniu e portata alla prigione femminile di Chuanxi. Dato che ha rifiutato di indossare l'uniforme da prigioniera, é stata rinchiusa in isolamento, é stata spogliata dei suoi vestiti ed é stata lasciata solo con il suo reggiseno e la biancheria intima. È stata alimentata forzatamente con brutalità per varie volte, dopo aver iniziato il digiuno.

Dato che la signora Liu ha rifiutato di "trasformarsi"(*), dopo aver ultimato la sua condanna di prigione é stata trasferita presso il centro di lavaggio del cervello Xinjin l'11 Ottobre 2006 ed é stata detenuta lì per più di tre anni. Nel centro di lavaggio del cervello é stata duramente picchiata. Quando ha saputo che il suo cibo era avvelenato, ha rifiutato di mangiare. La guardia Yang Xiuqing, molti ufficiali di polizia e altri collaboratori (*) l'hanno quindi alimentata forzatamente. Hanno usato un arnese per aprirle la bocca e tenerla largamente aperta. Questo arnese ha tagliato il bordo del suo occhio e lei ha sanguinato. L'hanno alimentata forzatamente con uova crude. Hanno anche messo dentro di lei dell'acqua ad alta concentrazione salina e poi acqua zuccherata, il che l'ha fatta vomitare. L'hanno anche alimentata forzatamente con riso avvelenato.

I funzionari del centro di lavaggio del cervello Xinjin hanno detto alla famiglia della signora Liu di portarla a casa nel Dicembre 2009, e hanno promesso di trovarle un lavoro. Tuttavia non é mai successo, né la sua registrazione di residenza é stata processata. Senza la registrazione, non può ottenere una carta d'identità e quindi non può lavorare. Per sopravvivere, da in affitto metà del suo appartamento, ma non può comunque mandare avanti suo figlio.

La signora Liu si é appellata ai funzionari del Comitato dell'Educazione del distretto Jinniu e alla sua scuola, nel 2011, per riavere il suo lavoro e il suo salario. Tuttavia, il suo appello é stato rifiutato. I funzionari al Comitato Educativo hanno detto che solo l'Ufficio 610 può approvare il ripristino del suo lavoro.

A Chengdu, sino al 31 Dicembre 2011, sono state confermate più di 112 morti come risultato diretto della tortura. Migliaia di praticanti sono stati soggetti a persecuzione.

Parti coinvolte nella persecuzione della signora Liu:

Mao Shangui, capo dell'Ufficio 610 di Chengdu
Chen Guohua, capo della Divisione di Sicurezza Interna e del Sotto-Ufficio di Polizia del distretto Jinniu: +86-28-86406253 (Ufficio), +86-13908186688 (Cell)
Li Yong, vice capo dell'Ufficio 610 del distretto Jinniu: +86-28-87705681 (Ufficio), +86-13668292609 (Cell), +86-28-87526973 (Casa)

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2012/2/6/成都善良女教师遭惨烈迫害-生命垂危-252757.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/3/2/131853.html

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